Caldaia murale a gas ad alto rendimento
manuale per l’uso destinato all’utente ed all’installatore
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CERTIFICAZIONE DEI SISTEMI QUALITA' DELLE AZIENDE UNI EN ISO 9001
Baxi S.p.A., fra le aziende leader in Europa nella produzione di apparecchi termici e sanitari per l’uso domestico (caldaie murali a gas, caldaie a terra e scaldacqua elettrici) ha ottenuto la certificazione CSQ secondo le norme UNI EN ISO 9001. Questo attestato accerta che il Sistema di Qualità in uso presso Baxi S.p.A. di Bassano del Grappa, dove è stata prodotta questa caldaia, soddisfa la più severa delle norme - la UNI EN ISO 9001 - che riguarda tutte le fasi organizzative ed i suoi protagonisti nel processo produttivo/distributivo.
Gentile Cliente, la nostra Azienda ritiene che la Sua nuova caldaia soddisferà tutte le Sue esigenze. L’acquisto di un prodotto Baxi garantisce quanto Lei si aspetta: un buon funzionamento ed un uso semplice e razionale. Quello che Le chiediamo è di non mettere da parte queste istruzioni senza averle prima lette: esse contengono informazioni utili per una corretta ed efficiente gestione della Sua caldaia. Le parti dell’imballo (sacchetti in plastica, polistirolo ecc.) non devono essere lasciate alla portata dei bambini in quanto potenziali fonti di pericolo. BAXI S.p.A. dichiara che questi modelli di caldaie sono dotati di marcatura CE conformemente ai requisiti essenziali delle seguenti Direttive: - Direttiva gas 90/396/CEE - Direttiva Rendimenti 92/42/CEE - Direttiva Compatibilità Elettromagnetica 89/336/CEE - Direttiva bassa tensione 73/23/CEE
indice istruzioni destinate all’utente 1. Avvertenze prima dell’installazione 2. Avvertenze prima della messa in funzione 3. Messa in funzione della caldaia 4. Funzioni speciali 5. Riempimento impianto 6. Spegnimento della caldaia 7. Cambio gas 8. Arresto prolungato dell’impianto. Protezione al gelo 9. Segnalazioni-Intervento dispositivi di sicurezza 10. Istruzioni per l’ordinaria manutenzione
3 3 4 9 11 12 12 12 12 13
istruzioni destinate all’installatore 11. Avvertenze generali 12. Avvertenze prima dell’installazione 13. Installazione della caldaia 14. Dimensioni caldaia 15. Installazione dei condotti di scarico-aspirazione 16. Allacciamento elettrico 17. Installazione della base RFIU01 18. Modalità di cambio gas 19. Visualizzazione parametri sul display di caldaia (funzione “info”) 20. Impostazione parametri 21. Dispositivi di regolazione e sicurezza 22. Posizionamento elettrodo di accensione e rivelazione di fiamma 23. Verifica dei parametri di combustione 24. Caratteristiche portata / prevalenza alla placca 25. Collegamento della sonda esterna 26. Collegamento elettrico ad un impianto a zone 27. Pulizia dal calcare del circuito sanitario 28. Smontaggio dello scambiatore acqua-acqua 29. Pulizia del filtro acqua fredda 30. Schema funzionale circuiti 31. Schema collegamento connettori 32. Normativa 33. Caratteristiche tecniche
Istruzioni destinate all’UTENTE
14 14 15 15 16 20 21 24 26 28 29 30 30 30 31 32 33 33 33 34 35 36 40
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1. avvertenze prima dell’installazione Questa caldaia serve a riscaldare l’acqua ad una temperatura inferiore a quella di ebollizione a pressione atmosferica. Essa deve essere allacciata ad un impianto di riscaldamento e ad una rete di distribuzione di acqua calda sanitaria, compatibilmente alle sue prestazioni ed alla sua potenza. Prima di far allacciare la caldaia da personale professionalmente qualificato, secondo la Legge 5 marzo 1990 n° 46, far effettuare: a) Una verifica che la caldaia sia predisposta per il funzionamento con il tipo di gas disponibile. Questo è rilevabile dalla scritta sull’imballo e dalla targa presente sull’apparecchio. b) Un controllo che il camino abbia un tiraggio adeguato, non presenti strozzature e non siano inseriti nella canna fumaria scarichi di altri apparecchi, salvo che questa non sia realizzata per servire più utenze secondo le specifiche Norme e prescrizioni vigenti. c) Un controllo che, nel caso di raccordi su canne fumarie preesistenti, queste siano state perfettamente pulite poiché le scorie, staccandosi dalle pareti durante il funzionamento, potrebbero occludere il aggio dei fumi. d) Risulta inoltre indispensabile, al fine di preservare il corretto funzionamento e la garanzia dell’apparecchio, seguire le seguenti precauzioni: 1. Circuito sanitario: 1.1. Se la durezza dell’acqua supera il valore di 20 °F (1 °F = 10 mg di carbonato di calcio per litro d’acqua) si prescrive l’installazione di un dosatore di polifosfati o di un sistema di pari effetto rispondente alle normative vigenti. 1.2. E’ necessario effettuare un lavaggio accurato dell’impianto dopo l’installazione dell’apparecchio e prima del suo utilizzo. 2. Circuito di riscaldamento 2.1. impianto nuovo Prima di procedere all’installazione della caldaia l’impianto deve essere opportunamente pulito allo scopo di eliminare residui di filettature, saldature ed eventuali solventi utilizzando prodotti idonei disponibili nel mercato non acidi e non alcalini, che non attacchino i metalli, le parti in plastica e gomma. I prodotti raccomandati per la pulizia sono: SENTINEL X300 o X400 e FERNOX Rigeneratore per impianti di riscaldamento. Per l’utilizzo di questi prodotti seguire attentamente le istruzioni fornite con i prodotti stessi. 2.2. impianto esistente: Prima di procedere all’installazione della caldaia l’impianto deve essere completamente svuotato ed opportunamente pulito da fanghi e contaminanti utilizzando prodotti idonei disponibili nel mercato citati al punto 2.1. Per la protezione dell’impianto dall’incrostazioni è necessario l’utilizzo di prodotti inibitori quali SENTINEL X100 e FERNOX Protettivo per impianti di riscaldamento. Per l’utilizzo di questi prodotti seguire attentamente le istruzioni fornite con i prodotti stessi. Ricordiamo che la presenza di depositi nell’impianto di riscaldamento comporta dei problemi funzionali alla caldaia (es. surriscaldamento e rumorosità dello scambiatore). La mancata osservazione di queste avvertenze comporta il decadimento della garanzia dell’apparecchio.
2. avvertenze prima della messa in funzione La prima accensione deve essere effettuata dal Servizio di Assistenza Tecnica autorizzato che dovrà verificare: a) Che i dati di targa siano rispondenti a quelli delle reti di alimentazione (elettrica, idrica, gas). b) Che l’installazione sia conforme alle normative vigenti (UNI-CIG 7129, 7131, Regolamento di Attuazione della Legge 9 gennaio 1991 n° 10 ed in specie i Regolamenti Comunali) di cui riportiamo uno stralcio nel manuale tecnico destinato all’installatore. c) Che sia stato effettuato regolarmente il collegamento elettrico alla rete più terra. I nominativi dei Centri di Assistenza Tecnica autorizzati sono rilevabili dal foglio allegato. Il mancato rispetto di quanto sopra comporta il decadimento della garanzia. Prima della messa in funzione togliere il film protettivo della caldaia. Non utilizzare per lo scopo utensili o materiali abrasivi perché potrebbero danneggiare le parti verniciate. Istruzioni destinate all’UTENTE
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3. messa in funzione della caldaia Procedere come di seguito descritto per le corrette operazioni di accensione: • Alimentare la caldaia elettricamente. • Aprire il rubinetto del gas; • Premere il tasto del telecontrollo (figura 1) per impostare il modo di funzionamento della caldaia come descritto al paragrafo 3.2. Nota: impostando il modo di funzionamento ESTATE (
), la caldaia funzionerà solo in caso di prelievo sanitario.
• Per impostare la temperatura desiderata sia in riscaldamento che in sanitario, agire sui rispettivi tasti +/- come descritto al paragrafo 3.3.
Funzione temporizzata 0609_1901
Tasto Informazioni e Programmazione
Regolazione temperatura acqua sanitaria ACS
Regolazione temperatura ambiente
Abilitazione Estate-Inverno-
Tasto di conferma
Solo riscaldamento-Spento
Istogramma di programmazione giornaliera
{
Modo sanitario
Modo riscaldamento
Impostazione modo di funzionamento programmato (Riscaldamento) Manuale/Automatico/Spento
Modo di funzionamento a temperatura comfort
0609_1902
Tasto Economy - Comfort
Modo di funzionamento a temperatura ridotta Comunicazione in corso tra scheda e regolatore climatico
Standby
Livello di modulazione di fiamma (potenza caldaia)
Funzione automatica
Anomalia in corso Funzione manuale
{
Parametro di scheda
{
Funz. Temporizzata attiva
Accensione del bruciatore
Formato ora / Giorni della visualizzazione informazioni settimana
Livello batteria Figura 1
Istruzioni destinate all’UTENTE
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3.1 significato del simbolo 0605_1802
Durante il funzionamento della caldaia possono essere visualizzati nel display del telecontrollo 4 differenti livelli di potenza relativi al grado di modulazione della caldaia, come illustrato nella figura 2.
Figura 2
3.2 descrizione tasto
(Estate - Inverno - Solo riscaldamento - Spento)
Premendo questo tasto si possono impostare i seguenti modi di funzionamento della caldaia: • Estate • inverno • solo riscaldamento • spento In estate sul display è visualizzato il simbolo . La caldaia soddisfa solo le richieste di calore in sanitario, il riscaldamento non è abilitato (funzione di antigelo ambiente attiva). In inverno sul display sono visualizzati i simboli . La caldaia soddisfa sia le richieste di calore in sanitario che quelle in riscaldamento (funzione di antigelo ambiente attiva). In solo riscaldamento sul display è visualizzato il simbolo riscaldamento (funzione di antigelo ambiente attiva).
. La caldaia soddisfa solo le richieste di calore in
Selezionando spento il display non visualizza nessuno dei due simboli ( )( ). In questa modalità è abilitata solo la funzione antigelo ambiente, ogni altra richiesta di calore in sanitario o in riscaldamento non è soddisfatta.
3.3 DESCRIZIONE TASTO
(AUTOMATICO-MANUALE-SPENTO)
Premendo questo tasto è possibile impostare una delle seguenti funzioni riguardanti il riscaldamento: AUTOMATICO-MANUALE-SPENTO come di seguito descritto. AUTOMATICO (simbolo visualizzato
)
Questa funzione abilita la programmazione oraria del funzionamento della caldaia in riscaldamento. La richiesta di calore dipende dalla programmazione oraria impostata (temperatura ambiente di COMFORT “ ” o temperatura ambiente ridotta “ ”). Vedere paragrafo 3.6 per l’impostazione della programmazione oraria. MANUALE (simbolo visualizzato
)
Questa funzione disabilita la programmazione oraria e la caldaia funziona in riscaldamento alla temperatura ambiente impostata agendo sui tasti +/. SPENTO (simbolo visualizzato
)
Impostando il telecontrollo su “Off”, il display visualizza il simbolo (è attiva la funzione antigelo ambiente).
Istruzioni destinate all’UTENTE
ed è disabilitato il funzionamento in riscaldamento
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3.4 regolazione della temperatura ambiente e dell’acqua sanitaria La regolazione della temperatura ambiente ( ) e dell’acqua calda in sanitario ( ), viene effettuata agendo sui rispettivi tasti +/- (figura 1). L’accensione del bruciatore è visualizzata sul display con il simbolo ( ) come descritto al paragrafo 3.1. RISCALDAMENTO Durante il funzionamento della caldaia in riscaldamento, sul display di figura 1 è visualizzato il simbolo ( tura ambiente (°C). Durante la regolazione manuale della temperatura ambiente, sul display è visualizzata la scritta “AMB”.
) e la tempera-
SANITARIO Durante il funzionamento della caldaia in sanitario, sul display di figura 1 è visualizzato il simbolo ( ) e la temperatura ambiente (°C). Durante la regolazione manuale della temperatura sanitaria, sul display è visualizzata la scritta “HW SP”.
NOTA: in caso di collegamento di un bollitore, durante il funzionamento della caldaia in sanitario, sul display è visualizzato il simbolo (
) e la temperatura ambiente (°C).
3.4.1. Telecontrollo installato in caldaia Se il telecontrollo è installato in caldaia, i tasti +/regolano il valore della temperatura di mandata dell’acqua dell’impianto di riscaldamento. La temperatura visualizzata è quella ambiente.
3.5 programmazione (progr) IMPOSTAZIONE DATA-ORA Premere il tasto IP: il display visualizza (per qualche istante) la scritta PROGR e l’ora inizia a lampeggiare. Nota: Se non viene premuto alcun tasto, la funzione termina automaticamente dopo circa 1 minuto. • Agire sui tasti +/per regolare l’ora; • Premere il tasto OK; • Agire sui tasti +/per regolare i minuti; • Premere il tasto OK; per impostare il giorno della settimana “Day” • Agire sui tasti +/ (1…7 che corrisponde a Lunedì…Domenica); Premere il tasto IP per uscire dall’impostazione DATA-ORA.
3.6 programmazione oraria del funzionamento in riscaldamento Per attivare la programmazione oraria del funzionamento in riscaldamento, premere il tasto (sul display del telecontrollo è visualizzato il simbolo ). La programmazione oraria consente d’impostare il funzionamento automatico della caldaia in riscaldamento in determinate fasce orarie e in determinati giorni della settimana. Le impostazioni di funzionamento della caldaia possono essere fatte per giorni singoli oppure per gruppi di più giorni consecutivi.
3.6.1. Giorni singoli Per ogni giorno selezionato sono disponibili 4 fasce orarie (4 periodi di accensione e spegnimento della caldaia in riscaldamento, anche con orari diversi da giorno a giorno), come riportato nella tabella che segue:
Istruzioni destinate all’UTENTE
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VALORI DI FABBRICA DAY 1
(lunedì)
TUEDY
DAY 2
(martedì)
WEDDY
DAY 3
(mercoledì)
THUDY
DAY 4
(giovedì)
FRIDY
DAY 5
(venerdì)
SATDY
DAY 6
(sabato)
SUNDY
DAY 7
(domenica)
Of 1
On 2
Of 2
On 3
Of 3
On 4
Of 4
06:00
08:00
11:00
13:00
17:00
23:00
24:00
24:00
Per impostare una singola fascia oraria agire nel modo seguente:
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1) Premere il tasto IP e successivamente il tasto ; 2) scegliere un giorno della settimana (1…7) agendo ripetutamente sui tasti +/; 3) premere il tasto OK; 4) il display visualizza la scritta on 1 e le quattro cifre dell’ora lampeggianti, come visualizzato nella figura che segue; 5) agire sui tasti +/per impostare l’ora di accensione della caldaia; 6) premere il tasto OK; 7) il display visualizza la scritta of 1 e le quattro cifre dell’ora lampeggianti; 8) agire sui tasti +/per impostare l’ora di spegnimento della caldaia; 9) premere il tasto OK; 10) ripetere le stesse operazioni dal punto 4 per impostare le restanti tre fasce orarie; 11) premere il tasto IP per uscire dalla funzione.
0608_2802
MONDY
On 1
Nota: impostando l’ora di accensione on… uguale all’ora di spegnimento of…, la fascia oraria programmazione a alla successiva fascia. (es. on1=09:00 – of1=09:00 il programma “salta” la fascia oraria 1 proseguendo con on2…).
Istruzioni destinate all’UTENTE
è annullata e la
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3.6.2. Gruppi di giorni Questa funzione consente di programmare 4 fasce orarie comuni di accensione e spegnimento dell’apparecchio per più giorni o per l’intera settimana (vedere tabella riassuntiva seguente). Per impostare una singola fascia oraria agire nel modo seguente: 1) 2) 3) 4)
Premere il tasto IP e successivamente il tasto ; Scegliere un GRUPPO di giorni agendo ripetutamente sui tasti +/premere il tasto OK ripetere le operazioni descritte ai punti 4-10 del paragrafo 3.6.1.
;
Tabella riassuntiva gruppi di giorni disponibili
VALORI DI FABBRICA Gruppo MO– FR
DAY 1 2 3 4 5
Gruppo SA – SU
DAY
Gruppo MO – SA
DAY 1 2 3 4 5 6
Gruppo MO – SU
DAY 1 2 3 4 5 6 7
67
dal lunedì al venerdì
Come tabella paragrafo 3.6.1.
sabato e domenica
07:00 – 23:00
dal lunedì al sabato
Come tabella paragrafo 3.6.1.
tutti i giorni della settimana
Come tabella paragrafo 3.6.1.
(solo per caldaie collegate ad un bollitore esterno) Questa funzione consente di programmare 4 fasce orarie di funzionamento della caldaia in sanitario nell’arco della settimana (le fasce orarie programmate sono uguali per tutti i giorni della settimana).
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3.7 programmazione oraria del funzionamento in sanitario
Per impostare la programmazione oraria in sanitario, agire nel modo seguente: 1) Premere il tasto IP e successivamente il tasto per accedere alla programmazione (riscaldamento e sanitario); 2) Selezionare il programma sanitario “HW PR” agendo ripetutamente sui tasti +/; 3) premere il tasto OK 4) Impostare le fasce orarie in cui abilitare il funzionamento del sanitario ripetendo le operazioni descritte ai punti 4-10 del paragrafo 3.6.1 (valore di fabbrica 06:00 - 23:00). importante: per attivare la programmazione settimanale è necessario che l’installatore imposti il parametro “HW PR” = 2, come descritto al paragrafo 19.1.
Istruzioni destinate all’UTENTE
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4. funzioni speciali 4.1 funzione ECONOMY - COMFORT Lo scopo di questa funzione è quello di impostare due differenti valori di temperatura ambiente: Economy / Comfort. Per maggiore semplicità consigliamo di assegnare alla temperatura di ECONOMY un valore inferiore alla temperatura di COMFORT. Per impostare la temperatura ambiente desiderata, premere il tasto • •
:
la scritta “ECONM” indica che la temperatura ambiente impostata è quella ridotta: il display visualizza il simbolo ; la scritta “COMFR” indica che la temperatura ambiente impostata è quella nominale: il display visualizza il simbolo ;
Per modificare temporaneamente il valore di temperatura ambiente, agire sui tasti +/Tale funzione può essere manuale o automatica come di seguito descritto: FUNZIONAMENTO AUTOMATICO (simbolo visualizzato sul display
oppure vedere il paragrafo 4.3.
)
La temperatura ambiente impostata, dipende dalla fascia oraria (paragrafo 3.6). All’interno della fascia oraria la temperatura ambiente è quella di COMFORT, fuori da questo intervallo di tempo la temperatura ambiente è quella di ECONOMY. Premendo il tasto è possibile modificare temporaneamente la temperatura ambiente (da COMFORT ad ECONOMY e viceversa) fino al prossimo cambio della fascia oraria impostata. FUNZIONAMENTO MANUALE (simbolo visualizzato sul display
)
Premere il tasto e predisporre la caldaia al funzionamento manuale. Premendo il tasto è possibile modificare la temperatura ambiente (da COMFORT ad ECONOMY e viceversa) fino alla successiva pressione del tasto.
Istruzioni destinate all’UTENTE
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4.2 funzione SHOWER (doccia) La funzione shower assicura un maggiore comfort sanitario, ad esempio durante una doccia. Questa funzione consente di effettuare il prelievo di acqua calda sanitaria ad una temperatura più bassa rispetto al valore di temperatura nominale. Per modificare il valore massimo di temperatura della funzione shower, agire come descritto al paragrafo 4.3. Questa funzione può essere attivata manualmente nel seguente modo: • Premere uno dei due tasti +/- ( ) e successivamente premere il tasto per attivare la funzione (sul display appare per qualche istante la scritta SHOWR seguita dalla scritta HW SS); • premere il tasto OK mentre sul display lampeggia la temperatura di mandata e il simbolo ; • la durata della funzione è di 60 minuti (durante questo periodo il simbolo lampeggia). Al termine di questo periodo di tempo, il valore della temperatura dell’acqua sanitaria ritorna al valore del modo di funzionamento impostato prima della funzione (sul display il simbolo non è più intermittente). Nota: per disabilitare la funzione prima dello scadere di 60 minuti, agire nel modo seguente : • premere uno dei due tasti +/- ( ) e successivamente premere il tasto • premere il tasto OK, il display visualizza la scritta “HW S^ “.
;
4.3 modifica valori di temperatura delle funzioni associate al tasto Per modificare il valore di temperatura agire nel modo seguente: • Premere il tasto ip per attivare la funzione progr; • agire sul tasto per scorerre le funzioni da modificare come descritto nella tabella che segue: Funzione
Visualizzazione
COMFR
Lampeggia il valore di Funzionamento della caldaia in riscaldamento alla temperatura nomitemperatura impostato nale. (valore di fabbrica = 20°C)
ECONM
Lampeggia il valore di Funzionamento della caldaia in riscaldamento alla temperatura ridottemperatura impostato ta. (valore di fabbrica = 18°C)
NOFR
*
SHOWR
Descrizione della funzione
Lampeggia il valore di temperatura impostato (valore di fabbrica = 5 °C)
Funzionamento della caldaia in riscaldamento alla temperatura ambiente antigelo impostata.
Lampeggia il valore di Funzionamento della caldaia in sanitario alla temperatura impostata. temperatura impostato (valore di fabbrica = 40°C)
• Per modificare il valore della funzione selezionata, premere i tasti +/• per uscire premere il tasto ip
;
4.4 funzioni TEMPORIZZATE (tasto
)
4.4.1 SPENTO TEMPORIZZATO (PROGRAMMA VACANZE) Mediante questa funzione è possibile inibire temporaneamente la programmazione oraria (capitolo 3.6) per un certo periodo di tempo. In questa fase viene garantita una temperatura ambiente minima (valore di fabbrica 5°C) modificabile come descritto al paragrafo 4.3 alla voce “NOFR ”. Per attivare la funzione, agire nel modo seguente:
*
• premere il tasto • premere il tasto
per impostare la funzione “AUTO” (simbolo sul display appare la scritta MM 60 e i simboli
Istruzioni destinate all’UTENTE
10
); lampeggiano.
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In questo esempio la funzione ha una durata di 60 minuti.
Agire sui tasti +/per regolare la durata della funzione, l’intervallo di regolazione è di 10 minuti. Il tempo può essere di 10 minuti fino ad un massimo di 45 giorni. Premendo il tasto + dopo 90 minuti, sul display appare la scritta HH 02: in questo caso il tempo è considerato in ore. L’intervallo è compreso tra 2 e 47 ore. Premendo il tasto + dopo 47 ore, sul display appare la scritta DD 02: in questo caso il tempo è considerato in giorni. L’intervallo è compreso tra 2 e 45 giorni (l’intervallo di regolazione è di 1 giorno). AVVERTENZA: dopo avere attivato tale funzione, assicurarsi di non premere nessun altro tasto. Infatti, premendo alcuni dei tasti del telecontrollo, è possibile attivare per errore la funzione manuale (il simbolo lampeggia sul display) e la funzione “Spento temporizzato” viene interrotta. In questo caso è necessario ripetere la procedura di attivazione della funzione come descritto all’inizio di questo paragrafo. 4.4.2 MANUALE TEMPORIZZATO (PARTY) Questa funzione consente di impostare un valore di temperatura ambiente temporaneo. Al termine di questo periodo, il modo di funzionamento ritorna a quello precedentemente impostato. Per attivare la funzione agire nel modo seguente: • • • •
premere il tasto per impostare la funzione “MANUALE” (simbolo ); premere il tasto sul display appare la scritta MM 60 e i simboli lampeggiano; la regolazione della durata della funzione è la stessa descritta al paragrafo 4.4.1. per modificare il valore della temperatura ambiente premere il tasto OK (sul display è visualizzata la scritta “AMB”) e agire sui tasti +/.
5. riempimento impianto Rubinetto di caricamento impianto 0603_1302/CG_1791
Importante: Verificare periodicamente che la pressione, letta sul manometro (Figura 3), ad impianto freddo, sia di 0,7 - 1,5 bar. In caso di sovrapressione agire sul rubinetto di scarico caldaia, nel caso sia inferiore agire sul rubinetto di caricamento della caldaia (figura 3). E’ consigliabile che l’apertura di tale rubinetto sia effettuata molto lentamente in modo da facilitare lo sfiato dell’aria. Durante questa operazione è necessario che la caldaia sia in “OFF” (agire sul tasto - figura 1).
Manometro
NOTA: la caldaia è dotata di un pressostato idraulico che blocca il funzionamento in caso di mancanza d’acqua.
Se si dovessero verificare frequenti diminuzioni di pressione, chiedere l’intervento del Servizio di Assistenza Tecnica autorizzato. Figura 3a
Istruzioni destinate all’UTENTE
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Rubinetto di scarico impianto
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6. spegnimento della caldaia Per lo spegnimento della caldaia occorre togliere l’alimentazione elettrica dell’apparecchio. Se la caldaia è in “OFF” (paragrafo 3.2), i circuiti elettrici restano in tensione ed è attiva la funzione antigelo (paragrafo 8).
7. cambio gas Le caldaie possono funzionare sia a gas metano che a gas GPL. Nel caso in cui si renda necessaria la trasformazione, ci si dovrà rivolgere al Servizio di Assistenza Tecnica autorizzato.
8. arresto prolungato dell’impianto. protezione al gelo E’ buona norma evitare lo svuotamento dell’intero impianto di riscaldamento poiché ricambi d’acqua portano anche ad inutili e dannosi depositi di calcare all’interno della caldaia e dei corpi scaldanti. Se durante l’inverno l’impianto termico non dovesse essere utilizzato, e nel caso di pericolo di gelo, è consigliabile miscelare l’acqua dell’impianto con idonee soluzioni anticongelanti destinate a tale uso specifico (es. glicole propilenico associato ad inibitori di incrostazioni e corrosioni). La gestione elettronica della caldaia è provvista di una funzione “antigelo” in riscaldamento che con temperatura di mandata impianto inferiore ai 5 °C fa funzionare il bruciatore fino al raggiungimento in mandata di un valore pari a 30 °C. Tale funzione è operativa se:
* * * *
la caldaia è alimentata elettricamente; c’è gas; la pressione dell’impianto è quella prescritta; la caldaia non è in blocco.
Ci sono due tipi di segnalazioni visualizzate dal telecontrollo: anomalia e BLOCCO.
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9. segnalazioni-intervento dispositivi di sicurezza
anomalia In presenza di anomalia il display visualizza i simboli e la scritta <ERROR> lampeggiante. L’anomalia è identificata da un codice di errore seguito dalla lettera E e non è ripristinabile da parte dell’utente. Chiamare il Centro di Assistenza Tecnica autorizzato.
Istruzioni destinate all’UTENTE
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0605_3101
BLOCco
0608_2805
In presenza di blocco, il display visualizza i simboli la scritta lampeggiante >>>OK che si alterna lampeggiando (ogni 2 secondi circa) alla scritta <ERROR>. Il blocco è identificato da un codice di errore seguito dalla lettera E. Premere il tasto OK per resettare la scheda elettronica e ripristinare il funzionamento. Il display visualizza la scritta
e successivamente la scritta >>>OK.
TIPO DI errore
CODICE VISUALIZZATO
intervento
01E
Blocco per mancata accensione
Premere il tasto OK. In caso d’intervento ripetuto di questa anomalia, chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzata.
02E
Blocco per intervento termostato di sicurezza
Premere il tasto OK. In caso d’intervento ripetuto di questa anomalia, chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzata.
03E
Intervento termostato fumi / pressostato fumi
Chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzata.
04E
Errore di sicurezza per perdite di fiamma frequenti
Chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzata.
05E
Guasto sonda di mandata
Chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzata.
06E
Guasto sonda sanitaria
Chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzata.
10E
Mancato consenso del pressostato idraulico
Verificare che la pressione dell’impianto sia quella prescritta. Vedere paragrafo 5. Se l’anomalia persiste, chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzata.
11E
Intervento termostato di sicurezza per impianto a bassa tem- Chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzata. peratura (se collegato)
18E
Funzione di caricamento acqua impianto attiva (solo per apparecchi predisposti)
Attendere che il caricamento finisca
19E
Anomalia di caricamento impianto (solo per apparecchi predisposti)
Chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzata.
25E
Intervento di sicurezza per probabile pompa bloccata o pre- Chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzata. senza d’aria nell’impianto
31E
Errore di comunicazione tra scheda elettronica e telecon- Chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzata. trollo
35E
Fiamma parassita (errore fiamma)
Premere il tasto OK. In caso d’intervento ripetuto di questa anomalia, chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzata.
Errore interno al telecontrollo
Chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzata.
80E-96E 97E
98E-99E
Impostazione errata della frequenza (Hz) di alimentazione della Modificare impostazione frequenza (Hz) scheda elettronica Errore interno di scheda
Chiamare il centro di assistenza tecnica autorizzata.
10. istruzioni per l’ordinaria manutenziOne Per garantire alla caldaia una perfetta efficienza funzionale e di sicurezza è necessario, alla fine di ogni stagione, far ispezionare la caldaia dal Servizio di Assistenza Tecnica autorizzato. Una manutenzione accurata è sempre motivo di risparmio nella gestione dell’impianto. La pulizia esterna dell’apparecchio non deve essere effettuata con sostanze abrasive, aggressive e/o facilmente infiammabili (es. benzina alcoli, ecc.) e comunque dev’essere effettuata con l’apparecchio non in funzione (vedi capitolo 6 “spegnimento della caldaia”).
Istruzioni destinate all’UTENTE
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11. avvertenze generali Le note ed istruzioni tecniche che seguono sono rivolte agli installatori per dar loro la possibilità di effettuare una perfetta installazione. Le istruzioni riguardanti l’accensione e l’utilizzo della caldaia sono contenute nella parte destinata all’utente. Si fa presente che le Norme Italiane che regolano l’installazione, la manutenzione e la conduzione degli impianti d’uso domestico a gas sono contenute nei seguenti documenti: • Norme UNI-CIG 7129-7131 e CEI 64-8 • Legge 9 gennaio 1991 n° 10 e relativo Regolamento d’Attuazione (DPR 26 Agosto 1993 n° 412). • Disposizioni dei Vigili del Fuoco, dell’Azienda del gas ed in specie i Regolamenti Comunali. Inoltre, il tecnico installatore dev’essere abilitato all’installazione degli apparecchi per riscaldamento secondo la Legge 5 marzo 1990 n° 46. Oltre a ciò va tenuto presente che: • La caldaia può essere utilizzata con qualunque tipo di piastra convettrice, radiatore, termoconvettore, alimentati a due tubi o monotubo. Le sezioni del circuito saranno, in ogni caso, calcolate secondo i normali metodi, tenendo conto della caratteristica portata-prevalenza disponibile alla placca e riportata al paragrafo 24. • Le parti dell’imballo (sacchetti in plastica, polistirolo ecc.) non devono essere lasciate alla portata dei bambini in quanto potenziali fonti di pericolo. • La prima accensione deve essere effettuata dal Servizio di Assistenza Tecnica autorizzato, rilevabile dal foglio allegato. Il mancato rispetto di quanto sopra comporta il decadimento della garanzia.
12. avvertenze prima dell’installazione Questa caldaia serve a riscaldare l’acqua ad una temperatura inferiore a quella di ebollizione a pressione atmosferica. Essa deve essere allacciata ad un impianto di riscaldamento e ad una rete di distribuzione di acqua calda sanitaria, compatibilmente alle sue prestazioni ed alla sua potenza. Prima di collegare la caldaia è indispensabile effettuare: a) Una verifica che la caldaia sia predisposta per il funzionamento con il tipo di gas disponibile. Questo è rilevabile dalla scritta sull’imballo e dalla targa presente sull’apparecchio. b) Un controllo che il camino abbia un tiraggio adeguato, non presenti strozzature e non siano inseriti nella canna fumaria scarichi di altri apparecchi, salvo che questa non sia realizzata per servire più utenze secondo le specifiche Norme e prescrizioni vigenti. c) Un controllo che, nel caso di raccordi su canne fumarie preesistenti, queste siano state perfettamente pulite poiché le scorie, staccandosi dalle pareti durante il funzionamento, potrebbero occludere il aggio dei fumi. Risulta inoltre indispensabile, al fine di preservare il corretto funzionamento e la garanzia dell’apparecchio, seguire le seguenti precauzioni: A. Circuito sanitario: a.1. Se la durezza dell’acqua supera il valore di 20 °F (1 °F = 10 mg di carbonato di calcio per litro d’acqua) si prescrive l’installazione di un dosatore di polifosfati o di un sistema di pari effetto rispondente alle normative vigenti. a.2. E’ necessario effettuare un lavaggio accurato dell’impianto dopo l’installazione dell’apparecchio e prima del suo utilizzo. B. Circuito di riscaldamento b.1. impianto nuovo Prima di procedere all’installazione della caldaia l’impianto deve essere opportunamente pulito allo scopo di eliminare residui di filettature, saldature ed eventuali solventi utilizzando prodotti idonei disponibili nel mercato non acidi e non alcalini, che non attacchino i metalli, le parti in plastica e gomma. I prodotti raccomandati per la pulizia sono: SENTINEL X300 o X400 e FERNOX Rigeneratore per impianti di riscaldamento. Per l’utilizzo di questi prodotti seguire attentamente le istruzioni fornite con i prodotti stessi. b.2. impianto esistente: Prima di procedere all’installazione della caldaia l’impianto deve essere completamente svuotato ed opportunamente pulito da fanghi e contaminanti utilizzando prodotti idonei disponibili nel mercato citati al punto b.1. Per la protezione dell’impianto dall’incrostazioni è necessario l’utilizzo di prodotti inibitori quali SENTINEL X100 e FERNOX Protettivo per impianti di riscaldamento. Per l’utilizzo di questi prodotti seguire attentamente le istruzioni fornite con i prodotti stessi. Ricordiamo che la presenza di depositi nell’impianto di riscaldamento comporta dei problemi funzionali alla caldaia (es. surriscaldamento e rumorosità dello scambiatore). La mancata osservazione di queste avvertenze comporta il decadimento della garanzia dell’apparecchio. importante: in caso di collegamento di una caldaia istantanea (mista) ad un impianto con pannelli solari, la temperatura massima dell’acqua sanitaria all’entrata della caldaia non deve essere superiore a: • 60°C con limitatore di portata • 70°C senza limitatore di portata Istruzioni destinate all’installatore
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13. installazione della caldaia
0512_0504/CG1769
Determinata l’esatta ubicazione della caldaia fissare la dima alla parete. Eseguire la posa in opera dell’impianto partendo dalla posizione degli attacchi idrici e gas presenti nella traversa inferiore della dima stessa. E’ consigliabile installare, sul circuito di riscaldamento, due rubinetti d’intercettazione (mandata e ritorno) G3/4, disponibili a richiesta, che permettono, in caso d’interventi importanti, di operare senza dover svuotare tutto l’impianto di riscaldamento. Nel caso di impianti già esistenti e nel caso di sostituzioni è consigliabile, oltre a quanto citato, prevedere sul ritorno alla caldaia ed in basso un vaso di decantazione destinato a raccogliere i depositi o scorie presenti anche dopo il lavaggio e che nel tempo possono essere messi in circolazione. Fissata la caldaia alla parete effettuare il collegamento ai condotti di scarico e aspirazione, forniti come accessori, come descritto nei successivi capitoli.
250 i - 310 Fi
= LARGHEZZA CALDAIA 450 =
ALTEZZA CALDAIA 780
PUNTO AGGANCIO CALDAIA
: uscita/entrata acqua calda sanitaria G 1/2
: mandata/ritorno impianto di riscaldamento G 3/4
: entrata gas alla caldaia G 3/4
Figura 5
0512_0505/CG1769
14. dimensioni caldaia
0606_0801 / CG1747
minimo
250 Fi - 310 Fi
Figura 6
Istruzioni destinate all’installatore
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15. INSTALLAZIONE DEI CONDOTTI DI SCARICO - ASPIRAZIONE Modello 250 Fi - 310 Fi
0503_0905/CG1638
L’installazione della caldaia può essere effettuata con facilità e flessibilità grazie agli accessori forniti e dei quali successivamente è riportata una descrizione. La caldaia è, all’origine, predisposta per il collegamento ad un condotto di scarico - aspirazione di tipo coassiale, verticale o orizzontale. Per mezzo dell’accessorio sdoppiatore è possibile l’utilizzo anche dei condotti separati. Devono essere utilizzati, per l’installazione, esclusivamente accessori forniti dal costruttore dell’apparecchio! AVVERTENZA: Al fine di garantire una maggior sicurezza di funzionamento è necessario che i condotti di scarico fumi siano ben fissati al muro mediante apposite staffe di fissaggio. Figura 7
… condotto di scarico - aspirazione coassiale (concentrico)
0511_2701/CG1750
Questo tipo di condotto permette lo scarico dei combusti e l’aspirazione dell’aria comburente sia all’esterno dell’edificio, sia in canne fumarie di tipo LAS. La curva coassiale a 90° permette di collegare la caldaia ai condotti di scarico-aspirazione in qualsiasi direzione grazie alla possibilità di rotazione a 360°. Essa può essere utilizzata anche come curva supplementare in abbinamento al condotto coassiale o alla curva a 45°.
• L’inserimento di una curva a 90° riduce la lunghezza totale del condotto di 1 metro.
Giunto di fissaggio B A
• L’inserimento di una curva a 45° riduce la lunghezza totale del condotto di 0,5 metri.
Raccordo concentrico
• La prima curva 90° non rientra nel calcolo della lunghezza massima disponibile.
Figura 8
Modello caldaia
In caso di scarico all’esterno il condotto scarico-aspirazione deve fuoriuscire dalla parete per almeno 18 mm per permettere il posizionamento del rosone in alluminio e la sua sigillatura onde evitare le infiltrazioni d’acqua. La pendenza minima verso l’esterno di tali condotti deve essere di 1 cm per metro di lunghezza.
Lunghezza (m)
Utilizzo DIAFRAMMA
Utilizzo DIAFRAMMA
su ASPIRAZIONE
su SCARICO
B
A
0÷1 250 Fi
310 Fi
Si
1÷2
Si No
2÷5
No
No
0÷1
No
Si
1÷2
Si
No
2÷4
No
No
Istruzioni destinate all’installatore
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15.1 esempi d’installazione con condotti orizzontali
0512_2001
L max = 5 m 250 Fi - Ø 60/100 mm - 9 m Ø 80/125 mm L max = 4 m 310 Fi - Ø 60/100 mm - 8 m Ø 80/125 mm
L max = 4 m 250 Fi - Ø 60/100 mm - 8 m Ø 80/125 mm L max = 3 m 310 Fi - Ø 60/100 mm - 7 m Ø 80/125 mm
0512_2002
15.2 esempi d’installazione con canne fumarie di tipo las
L max = 5 m 250 Fi - Ø 60/100 mm - 9 m Ø 80/125 mm L max = 4 m 310 Fi - Ø 60/100 mm - 8 m Ø 80/125 mm
15.3 esempi d’installazione con condotti verticali
0503_0908/CG1641
L’installazione può essere eseguita sia con tetto inclinato che con tetto piano utilizzando l’accessorio camino e l’apposita tegola con guaina disponibile a richiesta.
L max = 4 m Ø 60/100 mm 10 m Ø 80/125 mm
L max = 2 m Ø 60/100 mm 8 m Ø 80/125 mm
L max = 3 m Ø 60/100 mm 9 m Ø 80/125 mm
Per istruzioni più dettagliate sulle modalità di montaggio degli accessori vedere le notizie tecniche che accompagnano gli accessori stessi. Istruzioni destinate all’installatore
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… condotti di scarico-aspirazione separati Questo tipo di condotto permette lo scarico dei combusti sia all’esterno dell’edificio, sia in canne fumarie singole. L’aspirazione dell’aria comburente può essere effettuata in zone diverse rispetto a quelle dello scarico. L’accessorio sdoppiatore è costituito da un raccordo riduzione scarico (100/80) e da un raccordo aspirazione aria. La guarnizione e le viti del raccordo aspirazione aria da utilizzare sono quelle tolte in precedenza dal tappo. Il diaframma presente in caldaia (figura 8) va tolto quando L1 + L2 > 4m.
Utilizzo DIAFRAMMA
Modello caldaia
250 Fi
310 Fi
(L1+L2)
Posizione
(condotto di scarico)
registro
A
0÷4
3
4 ÷ 15
1
15 ÷ 25
2
25 ÷ 40
3
0÷2
1
2÷8
2
8 ÷ 25
3
CO2 %
G20
G31
6,4
7,3
7,4
8,4
Si No
No
Nota: La prima curva 90° non rientra nel calcolo della lunghezza massima disponibile. La curva a 90° permette di collegare la caldaia ai condotti di scarico e di aspirazione in qualsiasi direzione grazie alla possibilità di rotazione a 360°. Essa può essere utilizzata anche come curva supplementare in abbinamento al condotto o alla curva a 45°. • L’inserimento di una curva a 90° riduce la lunghezza totale del condotto di 0,5 metri. • L’inserimento di una curva a 45° riduce la lunghezza totale del condotto di 0,25 metri. Regolazione registro aria per scarico sdoppiato
0512_1402/CG1776
La regolazione di questo registro risulta essere necessaria per l’ottimizzazione del rendimento e dei parametri della combustione. Ruotando il raccordo aspirazione aria, che può essere montato sia a destra sia a sinistra del condotto di scarico, viene regolato opportunamente l’eccesso d’aria in funzione della lunghezza totale dei condotti di scarico ed aspirazione dell’aria comburente. Ruotare questo registro in senso orario per diminuire l’eccesso di aria combu rente e viceversa per aumentarlo. Per una maggiore ottimizzazione è possibile misurare, mediante l’utilizzo di un analizzatore dei prodotti di combustione, il tenore di CO2 nei fumi alla massima portata termica, e regolare gradualmente il registro d’aria fino a rilevare il tenore di CO2 riportato nella tabella seguente, se dall’analisi viene rilevato un valore inferiore. Per il corretto montaggio di questo dispositivo vedere anche le istruzioni che accompagnano l’accessorio stesso.
Figura 9
Istruzioni destinate all’installatore
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0504_1806/CG_1794
15.4 ingombro scarichi separati
15.5 esempi d’installazione con condotti separati orizzontali
0503_2201/CG1643
Importante - La pendenza minima, verso l’esterno, del condotto di scarico deve essere di 1 cm per metro di lunghezza. In caso d’installazione del kit raccogli condensa la pendenza del condotto di scarico deve essere rivolta verso la cal-
(L1 + L2) max = 40 m 250 Fi (L1 + L2) max = 25 m 310 Fi
L max = 10 m 250 Fi L max = 8 m 310 Fi
NB: Per la tipologia C52 i terminali per l’aspirazione dell’aria comburente e per l’evacuazione dei prodotti della combustione non devono essere previsti su muri opposti all’edificio. Il condotto di aspirazione deve avere una lunghezza massima di 10 metri. In caso di lunghezza del condotto di scarico superiore ai 6 metri è necessario installare, in prossimità della caldaia, il kit raccogli condensa fornito come accessorio.
Istruzioni destinate all’installatore
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0503_0911/CG1644
15.6 esempi d’installazione con condotti separati verticali
L max = 15 m 250 Fi L max = 12 m 310 Fi
L max = 14 m 250 Fi L max = 10 m 310 Fi
Importante: il condotto singolo per scarico combusti deve essere opportunamente coibentato, nei punti dove lo stesso viene in contatto con le pareti dell’abitazione, con un adeguato isolamento (esempio materassino in lana di vetro). Per istruzioni più dettagliate sulle modalità di montaggio degli accessori vedere le notizie tecniche che accompagnano gli accessori stessi.
16. allacciamento elettrico La sicurezza elettrica dell’apparecchio è raggiunta soltanto quando lo stesso è correttamente collegato ad un efficace impianto di messa a terra, eseguito come previsto dalle vigenti Norme di sicurezza sugli impianti (Legge 5 marzo 1990 n° 46). La caldaia va collegata elettricamente ad una rete di alimentazione 230 V monofase + terra mediante il cavo a tre fili in dotazione rispettando la polarità LINEA - NEUTRO. L’allacciamento dev’essere effettuato tramite un interruttore bipolare con apertura dei contatti di almeno 3 mm. In casi di sostituzione del cavo di alimentazione dev’essere utilizzato un cavo armonizzato “HAR H05 VV-F” 3x0,75 mm2 con diametro massimo di 8 mm. …Accesso alla morsettiera di alimentazione M1 • togliere tensione alla caldaia mediante l’interruttore bipolare; • svitare le due viti di fissaggio del pannello comandi alla caldaia; • ruotare il pannello comandi; • togliere il coperchio ed accedere alla zona collegamenti elettrici (figura 10).
0512_0508/CG1770
I fusibili, del tipo rapido da 2A, sono incorporati nella morsettiera di alimentazione (estrarre il portafusibile colore nero per il controllo e/o la sostituzione). IMPORTANTE: rispettare la polarità in alimentazione L (LINEA) - N (NEUTRO). (L) = Linea (marrone) (N) = Neutro (celeste) ( ) = Terra (giallo-verde) (1) (2) = Contatto per termostato ambiente AVVERTENZA: In caso l’apparecchio sia collegato direttamente ad un impianto a pavimento deve essere previsto, a cura dell’installatore, un termostato di protezione per la salvaguardia di quest’ultimo contro le sovratemperature. Figura 10
Istruzioni destinate all’installatore
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morsettiera M1
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17. installazione della base rfiu01 La caldaia LUNA3 COMFORT AIR è controllata da un comando a distanza / regolatore climatico a radiofrequenza (senza fili). Il sistema è costituito da due unità separate:
0609_1401
0606_0504
0706_1901
• Il regolatore climatico, denominato RFRC01, è l’unità di comando della caldaia con la quale è possibile impostare parametri, temperature, stati di funzionamento e di visualizzare informazioni e anomalie; • La base, denominata RFIU01, è l’unità d’interfaccia tra il regolatore climatico e la scheda elettronica della caldaia. • Collegare i cavetti provenienti dalla morsettiera M2 di caldaia (Fig. 12) come illustrato nella figura C.
Figura B Figura C Figura A
AVVERTENZA: la base è in BASSA TENSIONE. Non deve essere collegata alla rete elettrica 230 V. Per il collegamento elettrico, vedere i paragrafi 26 e 31.
17.1 Installazione della base sul pannello frontale della caldaia 0606_0502
Per posizionare la base all’interno del cruscotto del pannello frontale della caldaia, agire come di seguito riportato: 1. Svitare le due viti (a-b figura 11) che fissano il mantello alla caldaia; 2. Sollevare leggermente il mantello e spingere con la mano il coperchio del pannello frontale all’esterno (figura 11); 3. Inserire la base all’interno dell’apposito alloggiamento sul cruscotto del pannello frontale senza applicare una forza eccessiva; 4. richiudere il mantello fissandolo con le viti alla caldaia (figura 11). Figura 11
Istruzioni destinate all’installatore
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17.2 Installazione della base a parete Per montare la base a parete, agire come di seguito riportato:
0608_2401
1. Svitare le due viti (a-b figura 11) che fissano il mantello alla caldaia; 2. accedere alla morsettiera M2 come illustrato nella figura sottostante; 3. Collegare i due fili provenienti dalla base alla morsettiera M2 come illustrato nella figura 12.
morsettiera M2
Alla base rfiu01
Figura 12
IMPORTANTE: Dopo avere installato la base, dare tensione all’apparecchio e assicurarsi che il regolatore climatico funzioni correttamente.
17.3 collegamento del termostato ambiente (Vedere DPR 26 Agosto 1993 n° 412) • accedere alla morsettiera di alimentazione (figura 10); • collegare i terminali del termostato ambiente sui morsetti (1) e (2); • alimentare elettricamente la caldaia;
Istruzioni destinate all’installatore
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17.3 Significato del lampeggio del LED della base RFIU01 Il LED, presente sulla base, lampeggia in diversi modi a seconda dello stato di funzionamento / anomalie: 1) Un singolo lampeggio ogni 2 secondi, indica che la comunicazione tra le due unità (paragrafo 17) è presente e correttamente operante (stato di normale funzionamento); 2) Due lampeggi consecutivi ogni 2 secondi, indicano che la comunicazione in radiofrequenza (RF) con il regolatore climatico è presente ma la comunicazione Open Therm (OT) tra la base e la scheda di caldaia non funziona correttamente (verificare che il cablaggio sia collegato correttamente altrimenti sostituire la base o la scheda di caldaia); 3) Tre lampeggi consecutivi ogni 2 secondi, indicano l’assenza di collegamento (RF) tra il regolatore climatico e la base (vedere paragrafo 17.5); 4) Un lampeggio singolo lungo indica l’arrivo di uno o più comandi dal regolatore climatico alla base; 5) Il ripetersi periodico di lampeggi lunghi ogni secondo indica il tentativo di comunicazione tra le due unità (potrebbe essere necessario ripristinare la comunicazione tra le due unità agendo come descritto al paragrafo 17.4).
17.4 Associazione in radiofrequenza RF del regolatore climatico RFRC01 alla base RFIU01 Per garantire il funzionamento del sistema, il regolatore climatico RFRC01 deve essere “associato” (programmato) per comunicare con la base RFIU01 collegata alla scheda di caldaia. La procedura da seguire è la seguente: • • • • • •
Premere per almeno tre secondi il tasto IP (paragrafo 19.1), per entrare nella finestra ”INFO” ; Agire sul tasto OK per scorrere la lista parametri fino alla scritta “ZONE>”; Premere il tasto il display visualizza la scritta “LINK>”; Premere il tasto sulla base RFIU01 (vicino al led); Premere il tasto OK del regolatore climatico RFRC01: - se il display visualizza “1”, la comunicazione tra RFRC01 e RFIU01 è corretta, premere il tasto OK; - se il display visualizza la scritta “ERROR” non c’è alcuna comunicazione (in questo caso si consiglia di ripetere la procedura, altrimenti sostituire la base RFIU01). Premere il tasto OK per visualizzare il parametro RFCHK e visualizzare la qualità del segnale di comunicazione come descritto al paragrafo 17.5, oppure premere il tasto IP per uscire dalla programmazione.
17.4.1 Rimozione della connessione in radiofrequenza RF tra il regolatore climatico RFRC01 e la base RFIU01 La procedura da seguire è la stessa descritta al paragrafo precedente (17.4), premendo il tasto il numero 1 (connessione già esistente) seguito in basso dalla scritta REMV>. Premere il tasto OK per rimuovere la connessione (il numero 1 scompare dal display).
il display visualizza
17.5 Visualizzazione della qualità del segnale in radiofrequenza RF tra il regolatore climatico RFRC01 e la base RFIU01 La qualità del segnale di comunicazione RF dipende dalla tipologia e topologia dell’impianto e che può essere influenzata dalla presenza di ostacoli metallici e/o da intense trasmissioni radio. E’ possibile visualizzare un valore indicativo legato alla qualità della comunicazione RF tra il regolatore climatico e la base: 0 = Collegamento RF non presente, nessuna comunicazione possibile; 1 = Collegamento RF presente ma con un livello di comunicazione insufficiente; 2 = Collegamento RF presente, livello di comunicazione sufficiente; 3 = Collegamento RF presente, livello di comunicazione buono; 4 = Collegamento RF presente, livello di comunicazione ottimo. Si consiglia di posizionare la base in modo da ottenere sempre un livello di comunicazione RF=4, allo scopo di garantire sempre un corretto funzionamento del sistema.
Istruzioni destinate all’installatore
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C606503 - it
18. modalità di cambio gas La caldaia può essere trasformata per l’uso a gas metano (G20) o a gas liquido (G31) a cura del Servizio di Assistenza Tecnica autorizzato. Le modalità di taratura del regolatore di pressione sono leggermente differenti a seconda del tipo di valvola del gas utilizzata (honeywell o SIT vedi figura 13). Le operazioni da eseguire in sequenza sono le seguenti: A) Sostituzione degli ugelli • sfilare con cura il bruciatore principale dalla sua sede; • sostituire gli ugelli del bruciatore principale avendo cura di bloccarli a fondo onde evitare fughe di gas. Il diametro degli ugelli è riportato nella tabella 1. B) Cambio tensione al modulatore • settare il parametro F02 in base al tipo di gas, come descritto nel capitolo 20. C) Taratura del regolatore di pressione • collegare la presa di pressione positiva di un manometro differenziale, possibilmente ad acqua, alla presa di pressione (Pb) della valvola del gas (Figura 13). Collegare, solo per i modelli a camera stagna, la presa negativa dello stesso manometro ad un apposito “T” che permetta di collegare insieme la presa di compensazione della caldaia, la presa di compensazione della valvola del gas (Pc) ed il manometro stesso. (Una pari misura può essere effettuata collegando il manometro alla presa di pressione (Pb) e senza il pannello frontale della camera stagna); Una misura della pressione ai bruciatori effettuata con metodi diversi da quelli descritti potrebbe risultare falsata in quanto non terrebbe conto della depressione creata dal ventilatore nella camera stagna.
Valvola SIT mod. SIGMA 845
Valvola Honeywell mod. VK 4105 M
Pc
0207_0406
9912221500
Pb
Pa
Figura 13
Istruzioni destinate all’installatore
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C1) Regolazione alla potenza nominale: • aprire il rubinetto gas; • premere il tasto (figura 1) e predisporre la caldaia in posizione inverno; • aprire il rubinetto di prelievo dell’acqua sanitaria ad una portata di almeno 10 litri al minuto o comunque assicurarsi che ci sia massima richiesta di calore; • togliere il coperchio del modulatore; • regolare la vite in ottone (a) di Fig. 14 fino ad ottenere i valori di pressione indicati nella Tabella 1; • verificare che la pressione dinamica di alimentazione della caldaia, misurata alla presa di pressione (Pa) della valvola del gas (Figura 13) sia quella corretta (37 mbar per il gas propano o 20 mbar per il gas metano). C2) Regolazione alla potenza ridotta: • scollegare il cavetto di alimentazione del modulatore e svitare la vite (b) di Fig. 14 fino a raggiungere il valore di pressione corrispondente alla potenza ridotta (vedi Tabella 1); • ricollegare il cavetto; • montare il coperchio del modulatore e sigillare. C3) Verifiche conclusive • riportare sulla targa matricola il tipo di gas e la taratura effettuata.
0605_1502
valvola Sit
0605_1701
valvola Honeywell
a
b
Figura 14
Tabella ugelli bruciatore
250 Fi
310 Fi
tipo di gas
G20
G31
G20
G31
diametro ugelli (mm)
1,18
0,74
1,28
0,77
Pressione bruciatore (mbar*) POTENZA RIDOTTA
1,9
4,9
1,8
4,9
Pressione bruciatore (mbar*) POTENZA NOMINALE
11,3
29,4
13,0
35,5
Numero ugelli
15
* 1 mbar = 10,197 mm H2O Tabella 1
250 Fi
Consumo 15 °C - 1013 mbar
310 Fi
G20
G31
G20
G31
Potenza nominale
2,84 m /h
2,09 kg/h
3,52 m /h
2,59 kg/h
Potenza ridotta
1,12 m3/h
0,82 kg/h
1,26 m3/h
46,3 MJ/kg
34,02 MJ/m
p.c.i.
3
34,02 MJ/m 3
3
0,92 kg/h 3
46,3 MJ/kg
Tabella 2
Istruzioni destinate all’installatore
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19. visualizzazione parametri sul display 19.1 modalità Informazioni ed Impostazioni Avanzate Per entrare nella modalità Informazioni ed Impostazioni Avanzate è necessario premere per almeno 3 secondi il tasto IP; l’ingresso nella modalità è segnalato dalla dicitura scorrevole “INFO”. Per uscire è sufficiente premere brevemente il tasto IP. Per scorrere le informazioni premere il tasto OK; quando le cifre grandi visualizzate lampeggiano è possibile modificare il valore agendo sui tasti +/-
.
avvertenza La comunicazione tra la scheda elettronica di caldaia e il telecontrollo non è immediata. In taluni casi è possibile che si debba attendere un certo tempo, che dipende dal tipo di informazione trasmessa, prima che sia eseguito il comando richiesto. CIRCUITO DI RISCALDAMENTO • “CH SL” • “EXT°c” • “CH O>” • “CH R<” • “CH S^” • “CH MX” • “CH MN”
Massimo setpoint circuito riscaldamento, valore impostabile attraverso i tasti +/. Avvertenza: premendo il tasto è possibile variare la scala dell’unità di misura da °C a °F. Temperatura esterna (con sonda esterna collegata). Temperatura acqua mandata circuito riscaldamento. Temperatura acqua ritorno circuito riscaldamento (non prevista). Set-point acqua circuito riscaldamento. Massimo setpoint circuito riscaldamento (max. valore impostabile). Minimo setpoint circuito riscaldamento (min. valore impostabile)
CIRCUITO SANITARIO • • • •
“HW O>” “HW S^” “HW MX” “HW MN”
Temperatura acqua mandata circuito sanitario o bollitore. Set-point acqua circuito sanitario. Valore impostabile attraverso i tasti +/Massimo setpoint circuito sanitario (max. valore impostabile) Minimo setpoint circuito sanitario (min. valore impostabile)
.
INFORMAZIONI AVANZATE • “PWR %” Livello potenza/modulazione di fiamma (in %). • “P BAR” Pressione acqua circuito riscaldamento (in bar). • “F L/M” Flusso acqua in uscita circuito sanitario (in litri/min). IMPOSTAZIONE PARAMETRI • “K REG” Costante di regolazione (0,5...6,5) della temperatura di mandata riscaldamento (impostazione di fabbrica 3 - Vedere paragrafo 25 - Grafico 3). Valore impostabile attraverso i tasti +/. Un valore elevato comporta una temperatura di mandata più alta nel circuito di riscaldamento. Impostando un corretto valore della costante di regolazione K REG, al variare della temperatura esterna, la temperatura ambiente è mantenuta al valore impostato. • “BUILD”
Parametro dimensione edificio per regolazione (1..10 - impostazione di fabbrica 5). Valore impostabile
attraverso i tasti +/. Un valore elevato è associato ad un edificio / impianto di riscaldamento con elevata inerzia termica, viceversa un valore basso è associabile ad ambienti piccoli o impianti a piccola inerzia (termoconvettori). • “YSELF” Abilitazione/disabilitazione della funzione di auto adattamento della temperatura di mandata riscaldamento (impostazione di fabbrica 1). La costante “K REG” subisce una variazione per raggiungere il comfort ambiente. Un valore pari a 1 indica l’abilitazione della funzione mentre uno pari a 0 indica la disabilitazione. Questa funzione è operativa quando si collega la sonda esterna.
Premere i tasti +/-
per modificare tale valore.
• “AMBON” Abilitazione/disabilitazione della Sonda Ambiente del telecontrollo (impostazione di fabbrica 1). Un valore pari a 1 indica l’abilitazione della sonda ambiente, un valore pari a 0 indica la disabilitazione (impost. di fabbrica = 1). In queste condizioni, il controllo delle temperature dei locali è funzione della temperatura di mandata caldaia scelta (“CH SL”). Se il telecontrolo è installato in caldaia, è necessario escludere la funzione. Istruzioni destinate all’installatore
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Premere i tasti +/per modificare tale valore. Nota: Vedere la tabella riassuntiva delle combinazioni possibili tra AMBON e MODUL. • “MODUL” Abilitazione/disabilitazione Modulazione della temperatura di mandata in funzione della temperatura ambiente (con Sonda Ambiente abilitata) e della temperatura esterna (se presente sonda esterna). Impostazione di fabbrica 1. Un valore pari a 1 indica l’abilitazione della modulazione del set di mandata, un valore pari a 0 indica la disabilitazione. Premere i tasti +/per modificare tale valore. Nota: Vedere la tabella riassuntiva delle combinazioni possibili tra AMBON e MODUL.
Tabella riassuntiva combinazione delle funzioni AMBON e MODUL AMBON 1
MODUL 1
Funzione dei tasti +/Regolazione della temperatura ambiente (temperatura di mandata modulante)
0 1 Con sonda esterna : Regolazione curve KREG Senza sonda esterna : Regolazione temperatura di mandata calcolata. (è consigliabile impostare MODUL = 0)
0
0
Regolazione setpoint temperatura di mandata.
1
0
Regolazione della temperatura ambiente (temperatura di mandata fissa)
• “HW PR” Abilitazione del programmatore sanitario (0-1-2). impostazione di fabbrica 0. • 0: Disabilitato • 1: Sempre abilitato • 2: Abilitato con programma settimanale sanitario (“HW PR” vedere paragrafo 3.7) • “Zone” Connessione della base RFIU01. 1: stabilita connessione con regolatore climatico RFRC01; Avvertenza: in caso di sostituzione della base RFIU01, rimuovere la precedente connessione seguendo la procedura descritta al paragrafo 17.4 (17.4.1) e ripetere poi la stessa procedura per stabilire la connessione con la nuova base. Il valore letto su “zone>” non deve mai essere superiore a 1. • “rfchk” Valore indicativo sulla qualità del segnale in radiof. RF tra la base RFIU01 e il reg. climatico RFRC01. • “COOL” Abilitazione/disabilitazione controllo della temperatura ambiente in estate (impostazione di fabbrica =0). Impostando questo parametro = 1 si abilita la funzione e si aggiunge un nuovo stato di funzionamento della caldaia di cui al paragrafo 3.2: estate - inverno - estate+cool - solo riscaldamento - spento Per attivare la funzione premere ripetutamente il tasto fino a quando sul display è visualizzato il simbolo a destra dell’ora. Lo scopo di questa funzione è quello di abilitare l’uso del regolatore climatico per poter abilitare, in estate, l’accensione di un o più dispositivi di condizionamento esterni (per esempio condizionatori d’aria). In questo modo, la schedina relè di caldaia attiva l’impianto di condizionamento esterno quando la temperatura ambiente supera il valore di temperatura impostato sul telecontrollo. Durante la richiesta di funzionamento in questa modalità, sul display il simbolo lampeggia. Per il collegamento della schedina relè, vedere le istruzioni destinate al service.
*
• “NOFR ” Abilitazione/disabilitazione Funzione Antigelo caldaia (impostazione di fabbrica 1). Un valore pari a 1 indica l’abilitazione della funzione antigelo ambiente, un valore pari a 0 indica la disabilitazione.
19.2 Informazioni supplementari Per il completamento delle informazioni tecniche consultare il documento “ISTRUZIONI PER IL SERVICE”.
Istruzioni destinate all’installatore
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20. IMPOSTAZIONE PARAMETRI •
premere per almeno tre secondi il tasto IP;
•
premere e mantenere premuto il tasto
0607_1908
Per impostare i parametri di caldaia agire nel modo seguente: e successivamente premere
(vedere figura a lato).
Quando la funzione è attiva sul display appare la scritta “F01” e il valore del parametro selezionato. Modifica parametri • Per scorrere i parametri agire sui tasti +/-
;
• Per modificare il singolo parametro agire sui tasti +/-
;
Nota: il valore è memorizzato automaticamente dopo circa 3 secondi. (Non premere nessun tasto finché il dato non ricomincia a lampeggiare). Impostazioni di fabbrica Descrizione parametri 250 Fi 310 Fi F01 Tipo di caldaia 10 = camera stagna - 20 = camera aperta F02 Tipo di gas utilizzato 00 = metano - 01 = GPL F03 Sistema idraulico 00 = apparecchio istantaneo
10 00 o 01 00
F04
Settaggio relè programmabile 1 02 = impianto a zone (Vedere istruzioni Service)
F05
Settaggio relè programmabile 2 13 = funzione “cool” per impianto di condizionamento esterno (Vedere istruzioni Service)
F06
Configurazione ingresso sonda esterna (Vedere istruzioni Service)
00
F07…F12
Informazioni produttore
00
02 04
F13
Max potenza in riscaldamento (0-100%)
100
F14
Max potenza in sanitario
(0-100%)
100
F15
Min potenza in riscaldamento (0-100%)
00
F16 Impostazione massimo setpoint (°C) riscaldamento 00 = 85°C - 01 = 45°C
00
F17
Tempo di post circolazione pompa in riscaldamento (01-240 minuti)
03
F18
Tempo di attesa in riscaldamento prima di una nuova accensione (00-10 minuti) - 00=10 secondi
03
F19
Informazioni produttore
07
F20 Informazioni produttore F21 Funzione anti-legionella 00 = Disabilitata - 01 = Abilitata F22 Informazioni produttore
00
00 00
Massima temperatura di setpoint sanitario (ACS)
60
F23 F24
Informazioni produttore
35
F25
Dispositivo di protezione mancanza acqua
00
F26…F29
Informazioni produttore (parametri di sola lettura)
--
F30
Informazioni produttore
10
F31
Informazioni produttore
30
F32…F41
Diagnostica (Vedere istruzioni Service)
--
Ultimo parametro
Attivazione funzione taratura (Vedere istruzioni Service)
0
Attenzione: non modificare il valore dei parametri “Informazioni produttore”. Istruzioni destinate all’installatore
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21. dispositivi di regolazione e sicurezza La caldaia è costruita per soddisfare tutte le prescrizioni delle Normative europee di riferimento, in particolare è dotata di: •
Pressostato aria (modelli 250 Fi - 310 Fi) Questo dispositivo permette l’accensione del bruciatore solo in caso di perfetta efficienza del circuito di scarico dei fumi. Con la presenza di una di queste anomalie: • terminale di scarico ostruito • venturi ostruito • ventilatore bloccato • pressostato interrotto La caldaia rimane in attesa segnalando il codice di errore 03E (vedere tabella paragrafo 9).
• Termostato di sicurezza Questo dispositivo, il cui sensore è posizionato sulla mandata del riscaldamento, interrompe l’afflusso del gas al bruciatore in caso di surriscaldamento dell’acqua contenuta nel circuito primario. In queste condizioni la caldaia va in blocco e solo dopo aver rimosso la causa dell’intervento è possibile ripetere l’accensione (vedere paragrafo 9). E’ vietato mettere fuori servizio questo dispositivo di sicurezza • Rivelatore a ionizzazione di fiamma L’elettrodo di rivelazione di fiamma, posto nella parte destra del bruciatore, garantisce la sicurezza in caso di mancanza gas o interaccensione incompleta del bruciatore. In queste condizioni la caldaia va in blocco dopo 3 tentativi di accensione. Per ristabilire le normali condizioni di funzionamento, vedere paragrafo 9. • Pressostato idraulico Questo dispositivo permette l’accensione del bruciatore principale solamente se la pressione dell’impianto è superiore a 0,5 bar. • Postcircolazione pompa circuito riscaldamento La postcircolazione della pompa, ottenuta elettronicamente, ha una durata di 3 minuti (F17 - paragrafo 20) e viene attivata, nella funzione riscaldamento, dopo lo spegnimento del bruciatore per l’intervento del termostato ambiente. • Postcircolazione pompa circuito sanitario La postcircolazione della pompa, ottenuta elettronicamente, ha una durata di 30 secondi e viene attivata al termine del funzionamento della pompa in sanitario. • Dispositivo antigelo (circuito riscaldamento e sanitario) La gestione elettronica della caldaia è provvista di una funzione “antigelo” in riscaldamento che con temperatura di mandata impianto inferiore ai 5 °C fa funzionare il bruciatore fino al raggiungimento in mandata di un valore pari a 30 °C. • Mancanza circolazione acqua su circuito primario (probabile pompa bloccata o presenza d’aria) In caso di mancanza o insufficienza di circolazione d’acqua nel circuito primario, la caldaia va in blocco segnalando il codice di errore 25E (paragrafo 9). • Antibloccaggio pompa In caso di mancanza di richiesta di calore per un tempo di 24 ore consecutive, la pompa si mette in funzione automaticamente per 10 secondi. Tale funzione è operativa se la caldaia è alimentata elettricamente. • Antibloccaggio valvola a tre vie In caso di mancanza di richiesta calore per un tempo di 24 ore, la valvola a tre vie effettua una commutazione completa. Tale funzione è operativa se la caldaia è alimentata elettricamente. • Valvola di sicurezza idraulica (circuito di riscaldamento) Questo dispositivo, tarato a 3 bar, è a servizio del circuito di riscaldamento. E’ consigliabile raccordare la valvola di sicurezza ad uno scarico sifonato. E’ vietato utilizzarla come mezzo di svuotamento del circuito di riscaldamento. Nota: qualora dovesse guastarsi la sonda NTC del circuito sanitario la produzione di acqua calda sanitaria è comunque assicurata. Il controllo della temperatura viene in questo caso, effettuato mediante la sonda di mandata.
Istruzioni destinate all’installatore
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9912070100
22. posizionamento elettrodo di accensione e rivelazione di fiamma
Figura 15
23. verifica dei parametri di combustione Per la misura in opera del rendimento di combustione e dell’igienicità dei prodotti di combustione, come disposto dal DPR 26 Agosto 1993 n° 412, la caldaia è dotata di due prese destinate a tale uso specifico. Una presa è collegata al circuito scarico dei fumi mediante la quale è possibile rilevare l’igienicità dei prodotti della combustione ed il rendimento di combustione. L’altra è collegata al circuito di aspirazione dell’aria comburente nella quale è possibile verificare l’eventuale ricircolo dei prodotti della combustione nel caso di condotti coassiali. Nella presa collegata al circuito dei fumi possono essere rilevati i seguenti parametri: • temperatura dei prodotti della combustione; • concentrazione di ossigeno (O2) od in alternativa di anidride carbonica (CO2); • concentrazione di ossido di carbonio (CO). La temperatura dell’aria comburente deve essere rilevata nella presa collegata al circuito di aspirazione dell’aria, inserendo la sonda di misura per circa 3 cm. Per i modelli di caldaie a tiraggio naturale è necessario realizzare un foro sul condotto di scarico dei fumi ad una distanza dalla caldaia di 2 volte il diametro interno del condotto stesso. Mediante tale foro possono essere rilevati i seguenti parametri: • temperatura dei prodotti della combustione; • concentrazione di ossigeno (O2) od in alternativa di anidride carbonica (CO2); • concentrazione di ossido di carbonio (CO). La misurazione della temperatura dell’aria comburente deve essere effettuata nei pressi dell’ingresso dell’aria nella caldaia. Il foro, che deve essere realizzato dal responsabile dell’impianto in occasione della prima messa in servizio, deve essere chiuso in modo da garantire la tenuta del condotto di evacuazione dei prodotti della combustione durante il normale funzionamento.
24. caratteristiche portata/prevalenza alla placca La pompa utilizzata è del tipo ad alta prevalenza adatta all’uso su qualsiasi tipo di impianto di riscaldamento mono o a due tubi. La valvola automatica sfogo aria incorporata nel corpo della pompa permette una rapida disaerazione dell’impianto di riscaldamento.
310 Fi
PREVALENZA mH2O
PREVALENZA mH2O
250 Fi
PORTATA l/h Grafico 1
Istruzioni destinate all’installatore
PORTATA l/h Grafico 2
0603_0303
30
0603_0304
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25. collegamento della sonda esterna 0605_1604
La caldaia è predisposta per il collegamento di una sonda esterna fornita come accessorio. Per il collegamento vedere la figura sottostante (terminali 3-4) oltre alle istruzioni fornite con la sonda stessa.
morsettiera M2
Figura 16
Con sonda esterna collegata è possibile effettuare la regolazione della temperatura di mandata riscaldamento in due modi differenti. Nel caso in cui il regolatore climatico sia installato in caldaia (paragrafo 17.1), la regolazione della temperatura di mandata riscaldamento dipende dalla curva K REG (grafico 3) impostata manualmente agendo sui tasti +/. Nel caso in cui il regolatore climatico sia installato a parete (paragrafo 17.2), la regolazione della temperatura di mandata riscaldamento è automatica. La gestione elettronica provvede ad impostare, in modo automatico, la curva climatica corretta, in funzione della temperatura esterna e della temperatura ambiente rilevata (vedere anche capitolo 19.1). importante: il valore della temperatura di mandata tm dipende dall’impostazione del parametro f16 (capitolo 20). La temperatura max impostabile può essere, infatti, di 85 o 45 °C. Curve K REG T.m (°C)
0609_0101
Tm MAX = 45°C
T.e (°C) T.m (°C)
0609_0102
Tm MAX = 85°C
Grafico 3
T.e (°C)
Tm = Temperatura mandata Te = Temperatura esterna
Istruzioni destinate all’installatore
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C606503 - it
26. collegamento elettrico ad un impianTO A ZONE 26.1 - collegamento della scheda relé (fornita come accessorio)
0706_2202 / CG_1840
La scheda relè non è compresa nella dotazione della caldaia ed è fornita come accessorio. Collegare i connettori CN6 della scheda elettronica di caldaia e della scheda relé tramite il cavo FLAT in dotazione. Collegare i morsetti 1-2-3 del connettore CN1 ai morsetti 10-9-8 della morsettiera M2 di caldaia (figura 18).
Figura 18
26.2 - collegamento delle zone
0706_2701 / CG_1825
Il contatto relativo alla richiesta di funzionamento delle zone non controllate dal telecontrollo deve essere collegato in parallelo e connesso ai morsetti 1-2 “TA” della morsettiera M1 di figura 18.1. La zona controllata dal telecontrollo è gestita dall’elettrovalvola della zona 1, come illustrato in figura 18.1.
Figura 18.1
IMPORTANTE: assicurarsi che il parametro F04 = 2 (come da impostazione di fabbrica - capitolo 20).
Istruzioni destinate all’installatore
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27. Pulizia dal calcare del circuito sanitario La pulizia del circuito sanitario può essere effettuata senza togliere dalla sua sede lo scambiatore acqua-acqua se la placca è stata provvista inizialmente dello specifico rubinetto (a richiesta) collocato sull’uscita dell’acqua calda sanitaria. Per le operazioni di pulizia è necessario: • Chiudere il rubinetto d’entrata dell’acqua sanitaria • Svuotare dall’acqua il circuito sanitario mediante un rubinetto utilizzatore • Chiudere il rubinetto d’uscita dell’acqua sanitaria • Svitare i due tappi presenti sui rubinetti d’intercettazione • Togliere i filtri Nel caso non vi fosse la specifica dotazione è necessario smontare lo scambiatore acqua-acqua, come descritto al paragrafo successivo, e pulirlo isolatamente. Si consiglia di pulire dal calcare anche la sede e relativa sonda NTC posta sul circuito sanitario. Per la pulizia dello scambiatore e/o del circuito sanitario è consigliabile l’utilizzo di Cillit FFW-AL o Benckiser HF-AL.
28. Smontaggio dello scambiatore acqua-acqua Lo scambiatore acqua-acqua, del tipo a piastre in acciaio inox, può essere facilmente smontato con l’utilizzo di un normale cacciavite procedendo come di seguito descritto: • svuotare l’impianto, se possibile limitatamente alla caldaia, mediante l’apposito rubinetto di scarico; • svuotare l’acqua contenuta nel circuito sanitario; • togliere le due viti, visibili frontalmente, di fissaggio dello scambiatore acqua-acqua e sfilarlo dalla sua sede (fig. 19).
29. Pulizia del filtro acqua fredda La caldaia è dotata di un filtro acqua fredda situato sul gruppo idraulico. Per la pulizia procedere come di seguito descritto: • Svuotare l’acqua contenuta nel circuito sanitario. • Svitare il dado presente sul gruppo sensore di flusso (figura 19). • Sfilare dalla sua sede il sensore con relativo filtro. • Eliminare le eventuali impurità presenti.
dado fissaggio sensore di flusso
Figura 19
Istruzioni destinate all’installatore
0606_2703 / CG_1839
Importante: in caso di sostituzione e/o pulizia degli anelli “OR” del gruppo idraulico non utilizzare come lubrificanti olii o grassi ma esclusivamente Molykote 111.
viti fissaggio scambiatore acqua-acqua
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30. schema funzionale circuiti
310 fi
0706_2203 / CG1737
CAMERA STAGNA
0606_2701
mandata riscaldamento
uscita sanitario
gas
entrata ritorno sanitario riscaldamento
Figura 20
Legenda: 1 Sensore di precedenza sanitario 2 By- automatico 3 Pressostato idraulico 4 Valvola a tre vie 5 Sonda NTC sanitario 6 Sensore di flusso con filtro e limitatore di portata acqua 7 Motore valvola tre vie 8 Valvola del gas 9 Vaso espansione 10 Elettrodo di accensione 11 Sonda NTC riscaldamento 12 Termostato di sicurezza 13 Scambiatore acqua fumi 14 Convogliatore fumi
Istruzioni destinate all’installatore
15 Ventilatore 16 Presa di pressione positiva (per il modello 310 Fi la presa positiva deve essere chiusa) 17 Pressostato aria 18 Presa di pressione negativa 19 Elettrodo di rilevazione di fiamma 20 Bruciatore 21 Rampa gas con ugelli 22 Scambiatore acqua - acqua a piastre 23 Valvola automatica sfogo aria 24 Pompa con separatore d’aria 25 Rubinetto caricamento impianto 26 Rubinetto di scarico caldaia 27 Manometro 28 Valvola di sicurezza idraulica
34
C606503 - it
predisposizione collegamento SONDA esterna (paragrafo 25)
-- -- -- -- --
Istruzioni destinate all’installatore
35 0706_2702 / CG_1822
C = Celeste M = Marrone N = Nero R = Rosso G/V = Giallo/Verde B = Bianco V = Verde
Colore cavetti
31. schema collegamento connettori
C606503 - it
32. normativa Devono essere osservate le disposizioni dei Vigili del Fuoco, quelle dell’azienda del gas e quanto richiamato nella Legge 9 gennaio 1991 n. 10 e relativo Regolamento ed in specie i Regolamenti Comunali. Le norme italiane che regolano l’installazione, la manutenzione e la conduzione delle caldaie a gas sono contenute nei seguenti documenti: * Tabella UNI-CIG n. 7129 * Tabella UNI-CIG n. 7131 Si riporta, qui di seguito, uno stralcio delle norme 7129 e 7131. Per tutte le indicazioni qui non riportate è necessario consultare le norme suddette. Le sezioni delle tubazioni costituenti l’impianto devono essere tali da garantire una fornitura di gas sufficiente a coprire la massima richiesta, limitando la perdita di pressione tra il contatore e qualsiasi apparecchio di utilizzazione non maggiore di: - 1,0 mbar per i gas della seconda famiglia (gas naturale) - 2,0 mbar per i gas della terza famiglia (GPL) Le tubazioni che costituiscono la parte fissa degli impianti possono essere di Acciaio, Rame o Polietilene. a) I tubi di acciaio possono essere senza saldatura oppure con saldatura longitudinale. Le giunzioni dei tubi di acciaio devono essere realizzate mediante raccordi con filettatura conforme alla norma UNI ISO 7/1 o a mezzo saldatura di testa per fusione. I raccordi ed i pezzi speciali devono essere realizzati di acciaio oppure di ghisa malleabile. E’ assolutamente da escludere, come mezzo di tenuta, l’uso di biacca minio o altri materiali simili. b) I tubi di rame devono avere caratteristiche qualitative e dimensionali non minori di quelle prescritte dalla UNI 6507. Per le tubazioni di rame interrato lo spessore non deve essere minore di 2,0 mm. Le giunzioni dei tubi in rame devono essere realizzate mediante saldatura di testa o saldatura a giunzione capillare od anche per giunzione meccanica tenendo presente che tale giunzione non deve essere impiegata nelle tubazioni sottotraccia ed in quelle interrate. c) I tubi di polietilene, da impiegare unicamente per le tubazioni interrate, devono avere caratteristiche qualitative non minori di quelle prescritte dalla UNI ISO 4437, con spessore minimo di 3 mm. I raccordi ed i pezzi speciali dei tubi di polietilene devono essere realizzati anch’essi di polietilene. Le giunzioni devono essere realizzate mediante saldatura di testa per fusione a mezzo di elementi riscaldanti o mediante saldatura per elettrofusione. Posa in opera dell’impianto E’ vietato installare impianti per gas aventi densità relativa maggiore di 0,80 in locali con pavimento al di sotto del piano di campagna. Le tubazioni possono essere collocate in vista, sottotraccia ed interrate. Non è ammessa la posa in opera dei tubi del gas a contatto con tubazioni dell’acqua. E’ vietato l’uso delle tubazioni del gas come dispersori, conduttori di terra o conduttori di protezione di impianti e apparecchiature elettriche, telefono compreso. E’ inoltre vietata la collocazione delle tubazioni del gas nelle canne fumarie, nei condotti per lo scarico delle immondizie, nei vani per ascensori o in vani e cunicoli destinati a contenere servizi elettrici e telefonici. A monte di ogni derivazione di apparecchio di utilizzazione e cioè a monte di ogni tubo flessibile o rigido di collegamento fra l’apparecchio e l’impianto deve essere sempre inserito un rubinetto di intercettazione, posto in posizione visibile e facilmente accessibile. Se il contatore è situato all’esterno dell’abitazione bisogna anche inserire un analogo rubinetto immediatamente all’interno dell’alloggio. I bidoni di GPL devono essere collocati in modo da non essere soggetti all’azione diretta di sorgenti di calore, capaci di portarli a temperature maggiori di 50 °C. Ogni locale contenente bidoni di gas GPL deve essere aerabile mediante finestre, porte e altre aperture verso l’esterno. In ogni locale adibito ad abitazione con cubatura fino a 20 m3 non si può tenere più di un bidone per un contenuto di 15 kg. In locali con cubatura fino a 50 m3 non si devono tenere installati più di due bidoni per un contenuto complessivo di 30 kg. L’installazione di recipienti di contenuto globale superiore a 50 kg deve essere fatta all’esterno. Posa in opera degli apparecchi L’installatore deve controllare che l’apparecchio di utilizzazione sia idoneo per il tipo di gas con il quale verrà alimentato. Gli apparecchi fissi devono essere collegati all’impianto con tubo metallico rigido oppure con tubo flessibile di acciaio inossidabile a parete continua. Caldaie a flusso forzato Da norma UNI 7129 (gennaio 1992). Impianti a gas per uso domestico alimentati da rete di distribuzione. Progettazione, installazione e manutenzione. Posizionamento del terminale Distanza Apparecchi oltre 16 fino a 35 kW (mm) Sotto finestra A 600 Sotto apertura di aerazione B 600 Sotto gronda C 300 Sotto balcone D 300 Da una finestra adiacente E 400 Da un’apertura di aerazione adiacente F 600 Da tubazione scarichi verticali od orizzontali G 300 Da un angolo dell’edificio H 300 Da una rientranza dell’edificio I 300 Dal suolo o da altro piano di calpestio L 2500 Fra due terminali in verticale M 1500 Fra due terminali in orizzontale N 1000 Da una superficie frontale prospiciente senza aperture e terminale entro un raggio di 3 m dallo sbocco dei fumi O 2000 Idem, ma con aperture e terminale entro un raggio di 3 m dallo sbocco dei fumi P 3000
Istruzioni destinate all’installatore
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Scarico dei prodotti di combustione per apparecchi tipo B Gli apparecchi gas, muniti di attacco per tubo di scarico dei fumi, devono avere un collegamento diretto ai camini o canne fumarie di sicura efficienza: solo in mancanza di questi è consentito che gli stessi scarichino i prodotti della combustione direttamente all’esterno. Il collegamento al camino e/o alle canne fumarie (Fig. A) deve: * essere a tenuta e realizzato in materiali adatti a resistere nel tempo alle normali sollecitazioni meccaniche, al calore, all’azione dei prodotti della combustione e delle loro eventuali condense; * avere cambiamenti di direzione in numero non superiore a tre, compreso il raccordo di imbocco al camino e/o alla canna fumaria, realizzati con angoli interni maggiori di 90°. I cambiamenti di direzione devono essere realizzati unicamente mediante l’impiego di elementi curvi; * avere l’asse del tratto terminale d’imbocco perpendicolare alla parete interna opposta del camino o della canna fumaria; * avere, per tutta la sua lunghezza, una sezione non minore di quella dell’attacco del tubo di scarico dell’apparecchio; * non avere dispositivi d’intercettazione (serrande). Per lo scarico diretto all’esterno (fig. B) non si devono avere più di due cambiamenti di direzione. Ventilazione dei locali per apparecchi tipo B
oce.9306231145
E’ indispensabile che nei locali in cui sono installati gli apparecchi a gas possa affluire almeno tanta aria quanta ne viene richiesta dalla regolare combustione del gas e dalla ventilazione del locale. L’afflusso naturale dell’aria deve avvenire per via diretta attraverso: - aperture permanenti praticate su pareti del locale da ventilare che danno verso l’esterno; - condotti di ventilazione, singoli oppure collettivi, ramificati. Le aperture su pareti esterne del locale da ventilare devono rispondere ai seguenti requisiti: a) avere sezione libera totale netta al aggio di almeno 6 cm2 per ogni kW di portata termica installata con un minimo di 100 cm2; b) essere realizzate in modo che le bocche di apertura, sia all’interno che all’esterno della parete, non possono venire ostruite; c) essere protette ad esempio con griglie, reti metalliche, ecc. in modo peraltro da non ridurre la sezione utile sopra indicata; d) essere situate ad una quota prossima al livello del pavimento e tali da non provocare disturbo al corretto funzionamento dei dispositivi di scarico dei prodotti della combustione; ove questa posizione non sia possibile si dovrà aumentare almeno del 50% la sezione delle aperture di ventilazione.
G O
N C E
P A
F
B
M
L
D I H
Figura A
Istruzioni destinate all’installatore
Figura B
oce.9402251015
37
oce.9402251030
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Istruzioni destinate all’installatore
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Istruzioni destinate all’installatore
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33. CARATTERISTICHE TECNICHE Caldaia modello LUNA 3 COMFORT AIR 250 Fi Categoria II2H3P
310 Fi
Portata termica nominale Portata termica ridotta Potenza termica nominale Potenza termica ridotta Rendimento secondo la direttiva 92/42/CEE Pressione massima acqua circuito termico Capacità vaso espansione Pressione del vaso d’espansione
26,9 10,6 25 21.500 9,3 8.000
33,3 11,9 31 26.700 10,4 8.900
★★★
★★★
3 8 0,5
3 10 0,5
kW kW kW kcal/h kW kcal/h — bar l bar
II2H3P
Pressione massima acqua circuito sanitario Pressione minima dinamica acqua circuito sanitario Portata minima acqua sanitaria Produzione acqua sanitaria con ∆T=25 °C Produzione acqua sanitaria con ∆T=35 °C Portata specifica (*) Tipo
bar 8 bar l/min l/min l/min l/min —
Diametro condotto di scarico concentrico Diametro condotto di aspirazione concentrico Diametro condotto di scarico sdoppiato Diametro condotto di aspirazione sdoppiato Diametro condotto di scarico Portata massica fumi max (G20) Portata massica fumi min (G20) Temperatura fumi max Temperatura fumi min Classe NOx
mm mm mm mm mm kg/s kg/s °C °C —
60 100 80 80 — 0,017 0,017 135 100 3
60 100 80 80 — 0,018 0,019 145 110 3
— mbar mbar
G20-G31 20 37
G20-G31 20 37
Tensione di alimentazione elettrica V Frequenza di alimentazione elettrica Hz Potenza elettrica nominale W
230 50 135
230 50 165
Peso netto Dimensioni altezza larghezza profondità Grado di protezione contro l’umidità e la penetrazione dell’acqua (**)
38 763 450 345
40 763 450 345
IP X5D
IP X5D
Tipo di gas Pressione di alimentazione gas metano 2H (G20) Pressione di alimentazione gas propano 3P (G31)
kg mm mm mm —
8 0,15 0,15 2,0 2,0 14,3 17,8 10,2 12,7 11,5 13,7 C12 - C32 - C42 - C52 - C82 - B22
(*) secondo EN 625 (**) secondo EN 60529
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Ediz. 1 - 06/07
C606503