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Egregio Cliente, ci congratuliamo e La ringraziamo per aver scelto una LANCIA. Abbiamo preparato questo libretto per consertirLe di apprezzare appieno le qualità di questa vettura. Le raccomandiamo di leggerlo in tutte le sue parti prima di accingersi per la prima volta alla guida. In esso sono contenute informazioni, consigli e avvertenze importanti per l’uso della vettura che l’aiuteranno a sfruttare a fondo le doti tecniche della Sua LANCIA. Scoprirà caratteristiche ed accorgimenti particolari; troverà inoltre informazioni essenziali per la cura, la manutenzione, la sicurezza di guida e di esercizio e per il mantenimento nel tempo della Sua LANCIA. Nella pubblicazione LANCIA ASSISTENZA allegata, sono inoltre dettagliati i Servizi acquisiti: • il Certificato di Garanzia con i termini e le condizioni per il mantenimento della medesima • la gamma dei servizi aggiuntivi riservati ai Clienti Lancia. Siamo certi che con questi strumenti Le sarà facile entrare in sintonia ed apprezzare la Sua nuova vettura e gli uomini LANCIA che La assisteranno. Buona lettura, dunque, e buon viaggio!
In questo libretto di Uso e Manutenzione sono descritte tutte le versioni di Lancia Y, pertanto occorre considerare solo le informazioni relative all’allestimento, motorizzazione e versione da Lei acquistata.
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SICUREZZA E SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE Sicurezza e rispetto dell’ambiente sono le linee guida che hanno ispirato fin dall’inizio il progetto della Lancia Y. Grazie a questa concezione, Lancia Y ha potuto affrontare e superare severissimi test sulla sicurezza. Tanto che sotto questo profilo è ai massimi livelli nella sua categoria. E, probabilmente ha anche anticipato parametri appartenenti al futuro. Inoltre, la continua ricerca di nuove ed efficaci soluzioni per il rispetto dell’ambiente fa della Lancia Y un modello da imitare anche sotto questo aspetto. Tutte le versioni, infatti, sono equipaggiate con dispositivi di salvaguardia dell’ambiente che abbattono le emissioni nocive dei gas di scarico ben al di là dei limiti previsti dalle norme vigenti. Le ricordiamo inoltre l’impegno LANCIA del “riciclaggio totale”: con l’intento di indirizzare la vettura dismessa ad un corretto trattamento ecologico ed al riciclaggio dei suoi materiali. Quando la Sua Lancia Y dovrà essere rottamata LANCIA, attraverso la propria rete di vendita, si impegna, a arLa affinché la Sua vettura venga totalmente riciclata secondo quanto previsto dal sistema F.A.RE. Con tale iniziativa i Concessionari e le Succursali LANCIA si rendono disponibili a ritirare la Sua vettura da demolire in caso di acquisto di un altro veicolo (secondo quanto previsto dalla legislazione vigente). Per la natura il vantaggio è doppio: nulla viene perso né disperso e vi è un corrispondente minor bisogno di estrarre materie prime.
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SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE La progettazione e la realizzazione della Lancia Y ha consentito l’abolizione di tutta una serie di materiali inquinanti ed ha permesso una messa a punto di dispositivi in grado di ridurre o limitare drasticamente le influenze nocive sull’ambiente. La Lancia Y risulta quindi pronta per viaggiare in conformità alle più severe normative antinquinamento internazionali.
IMPIEGO DI MATERIALI NON NOCIVI PER L’AMBIENTE Nessun componente della vettura contiene amianto. Le imbottiture e il climatizzatore d’aria sono privi di CFC (Clorofluorocarburi), i gas ritenuti responsabili della distruzione della fascia di ozono. I coloranti e i rivestimenti anticorrosione della bulloneria non contengono né cio né cromati, che possono inquinare aria e falde acquifere, ma sostanze non nocive per l’ambiente.
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DISPOSITIVI PER RIDURRE LE EMISSIONI DEI MOTORI Convertitore catalitico trivalente (marmitta catalitica) Ossido di carbonio, ossidi di azoto ed idrocarburi incombusti sono i principali componenti nocivi dei gas di scarico. La marmitta catalitica è un “laboratorio in miniatura” in cui un’altissima percentuale di questi componenti si trasforma in sostanze innocue. La trasformazione è favorita dalla presenza di minuscole particelle di metalli nobili presenti nel corpo di ceramica racchiuso dal contenitore metallico in acciaio inossidabile.
Sonde Lambda Tutte le versioni ne sono dotate. Garantiscono il controllo dell’esatto rapporto della miscela aria/benzina, fondamentale per il corretto funzionamento del motore e del catalizzatore.
Impianti antievaporazione Essendo impossibile, anche a motore spento, impedire la formazione dei vapori di benzina, l’impianto li “intrappola” in uno speciale recipiente a carbone attivo, da cui vengono poi aspirati e bruciati durante il funzionamento del motore.
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I SEGNALI DI UNA GUIDA CORRETTA I segnali che vede in questa pagina sono molto importanti. Servono infatti ad evidenziare parti del libretto sulle quali è più che altrove necessario soffermarsi con attenzione. Come vede, ogni segnale è costituito da un diverso simbolo grafico per rendere subito facile ed evidente la collocazione degli argomenti nelle diverse aree:
Sicurezza delle persone. Attenzione. La mancata o incompleta osservanza di queste prescrizioni può comportare pericolo grave per l’incolumità delle persone.
Salvaguardia dell’ambiente. Indica i giusti comportamenti da tenere perché l’uso della vettura non arrechi alcun danno alla natura.
Integrità della vettura. Attenzione. La mancata o incompleta osservanza di queste prescrizioni comporta un pericolo di seri danni alla vettura e talvolta anche la perdita della garanzia.
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SIMBOLOGIA Su alcuni componenti della Sua Lancia Y, o in prossimità degli stessi, sono applicate targhette specifiche colorate, la cui simbologia richiama l’attenzione e precauzioni importanti che l’utente deve osservare nei confronti del componente in questione. Qui di seguito vengono richiamati in forma riepilogativa tutti i simboli previsti dall’etichettatura adottata sulla Sua Lancia Y con a fianco il componente del quale il simbolo richiama l’attenzione.
SIMBOLI DI PERICOLO Batteria Liquido corrosivo.
Batteria Scoppio.
Viene inoltre indicato il significato che il simbolo rappresenta a seconda della suddivisione in: pericolo, divieto, avvertenza, obbligo, a cui il simbolo stesso appartiene.
Ventola Può avviarsi automaticamente a motore fermo.
Serbatoio di espansione Non togliere il tappo a motore caldo.
Bobina Alta tensione.
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SIMBOLI DI DIVIETO Cinghie e pulegge Organi in movimento; non avvicinare parti del corpo o indumenti.
Batteria Non avvicinare fiamme libere.
Tubi del climatizzatore
Batteria
Non scollegare - tubi climatizzatore - gas in pres-
Tenere i bambini a distanza.
sione.
Ripari di calore Non appoggiare le mani.
Air bag lato eggero Non usare seggiolini per bambini sul sedile del eggero anteriore.
Cric Non usare per riparazioni.
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SIMBOLI DI AVVERTENZA Idroguida Non superare il livello massimo del liquido nel serbatoio. Usare solo liquido prescritto nel capitolo “Rifornimenti”.
Circuito freni Non superare il livello massimo del liquido nel serbatoio. Usare solo liquido prescritto nel capitolo “Rifornimenti”.
Motore Usare solo lubrificante prescritto nel capitolo “Rifornimenti”.
SIMBOLI DI OBBLIGO Tergicristallo Usare solo liquido di tipo prescritto nel capitolo “Rifornimenti”.
MAX 700 kg.
Batteria Proteggere gli occhi.
Cric
Batteria
Carico massimo di sollevamento.
Consultare il libretto di Uso e Manutenzione.
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SOMMARIO CONOSCENZA DELLA VETTURA
USO DELLA VETTURA E CONSIGLI PRATICI
IN EMERGENZA
MANUTENZIONE DELLA VETTURA
CARATTERISTICHE TECNICHE
INSTALLAZIONE ACCESSORI
INDICE ALFABETICO
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CONOSCENZA DELLA VETTURA
Le consigliamo di leggere questo capitolo co-
modamente seduti a bordo della Sua Lancia Y. Potrà così riconoscere immediatamente le parti descritte nel libretto e verificare “in diretta” quanto sta leggendo.
In breve approfondirà la conoscenza della Sua Lancia Y, con i comandi e con i dispositivi di cui è dotata. Quando poi avvierà il motore e si immetterà nel traffico, farà molte altre piacevoli scoperte. PLANCIA PORTASTRUMENTI ......................
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IL SISTEMA LANCIA CODE ..........................
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DISPOSITIVO DI AVVIAMENTO ...................
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REGOLAZIONI PERSONALIZZATE ..............
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CINTURE DI SICUREZZA .............................
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TRASPORTARE BAMBINI IN SICUREZZA ....
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QUADRO STRUMENTI ..................................
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STRUMENTI DI BORDO ................................
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SPIE ...............................................................
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RISCALDAMENTO E VENTILAZIONE ......... CLIMATIZZATORE ........................................ LEVE AL VOLANTE ..................................... COMANDI ...................................................... DOTAZIONI INTERNE .................................. TETTO APRIBILE ......................................... PORTE ........................................................... BAGAGLIAIO ................................................. COFANO MOTORE ........................................ PORTAPACCHI/PORTASCI ............................ FARI ............................................................... ABS ................................................................ AIR BAG FRONTALI E LATERALI ................. SISTEMA EOBD .............................................. IMPIANTO AUTORADIO ............................... RADIONAVIGATORE ..................................... PREDISPOSIZIONE TELEFONO CELLULARE ................................................. TAPPO DEL SERBATOIO COMBUSTIBILE ............................................
37 40 41 43 45 48 49 51 53 55 55 56 58 63 64 65 66 67
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PLANCIA PORTASTRUMENTI La presenza e la posizione degli strumenti e dei segnalatori può variare in funzione delle versioni.
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1. Bocchette fisse per vetri laterali - 2. Leva sinistra (frecce/fari) - 3. Air bag - 4. Leva destra tergicristallo/tergilavalunotto 5. Quadro strumenti - 6. Pulsantiera di comando con pulsante inserimento climatizzatore - 7. Radionavigatore o autoradio 8. Disappannamento cristallo anteriore - 9. Air bag eggero - 10. Sede altoparlante (tweeter) - 11. Diffusore aria laterale 12. Cassetto portaoggetti - 13. Manopola distribuzione aria - 14. Cursore ricircolo aria - 15. Manopola comando ventilatore 16. Manopola regolazione temperatura aria - 17. Dispositivo di avviamento - 18. Leva regolazione volante - 19. Leva apertura cofano - 20. Avvisatore acustico - 21. Vano portaoggetti/Centralina portafusibili.
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La presenza e la posizione degli strumenti e dei segnalatori può variare in funzione delle versioni.
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1. Bocchette fisse per vetri laterali - 2. Leva sinistra (frecce/fari) - 3. Air bag - 4. Leva destra (tergicristallo/ tergilavalunotto) - 5. Quadro strumenti - 6. Pulsantiera di comando - 7. Vano autoradio - 8. Disappannamento cristallo anteriore - 9. Sede altoparlante (tweeter) - 10. Diffusore aria laterale - 11. Cassetto portaoggetti - 12. Manopola distribuzione aria - 13. Cursore ricircolo aria - 14. Manopola comando ventilatore - 15. Manopola regolazione temperatura aria - 16. Dispositivo di avviamento - 17. Leva regolazione volante - 18. Leva apertura cofano - 19. Avvisatore acustico - 20. Vano portaoggetti/Centralina portafusibili.
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IL SISTEMA LANCIA CODE
LE CHIAVI
La vettura è dotata di un sistema elettronico di blocco del motore (Lancia CODE). Il dispositivo, oggi è ritenuto il sistema più efficace contro il furto. Il sistema si attiva automaticamente ad ogni spegnimento del motore. Ogni chiave racchiude infatti nell’impugnatura un dispositivo elettronico che ha la funzione di modulare il segnale a radiofrequenza emesso all’atto dell’avviamento da una speciale antenna incorporata nel commutatore. Il segnale modulato costituisce la “parola d’ordine” con cui la centralina riconosce la chiave e solo a questa condizione, consente l’avviamento del motore.
La dotazione comprende sempre la chiave A fornita in unico esemplare e le chiavi B oppure C a seconda dell’allestimento:
Con la vettura vengono consegnate tre chiavi (fig. 1).
– versione senza telecomando, due chiavi B;
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– versioni con telecomando blocco/ sblocco porte, una chiave B ed una chiave C. La chiave A con impugnatura di colore bordeaux è la chiave “master” che serve per la memorizzazione del codice delle altre chiavi, nel caso di loro smarrimento o deterioramento oppure qualora se ne richiedano dei duplicati. Si consiglia quindi di conservarla accuratamente, in luogo sicuro (non in vettura), per eventuali impieghi solo in casi eccezionali.
La chiave B, con impugnatura di colore nero, è quella di normale uso e serve per: – l’avviamento – le porte – il bagagliaio – il tappo del serbatoio combustibile. – disattivazione air bag eggero. La chiave C (in alternativa alla chiave B) svolge, oltre alle funzioni sopra descritte, la funzione di telecomando per blocco/sblocco porte. Insieme alle chiavi viene consegnata la CODE card (fig. 2) sulla quale è riportato: D - il codice elettronico da utilizzare in caso di avviamento d’emergenza (vedere “In emergenza”); P4C00057
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Il suo smarrimento impedisce successivi interventi riparativi sul sistema Lancia CODE e sulla centralina controllo motore. fig. 1
fig. 2
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E - il codice meccanico delle chiavi da comunicare alla Rete Assistenziale LANCIA in caso di richiesta di duplicati delle chiavi; F - gli spazi per riportare le targhette autoadesive con il codice degli eventuali telecomandi. I numeri di codice riportati sulla CODE card e la chiave con impugnatura bordeaux devono essere conservati in luogo sicuro. È consigliabile che l’utilizzatore abbia sempre con sé il codice elettronico riportato sulla CODE card nell’eventualità di dover effettuare un avviamento d’emergenza.
IL FUNZIONAMENTO Ogni volta che si ruota la chiave di avviamento in posizione STOP, oppure PARK, il sistema di protezione attiva automaticamente il blocco del motore.
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All’avviamento del motore, ruotando la chiave in MAR: 1) Se il codice viene riconosciuto, la spia ¢ sul quadro strumenti emette un breve lampeggio; il sistema di protezione ha riconosciuto il codice della chiave e disattiva il blocco motore, ruotando la chiave in AVV, il motore si avvia. 2) Se la spia ¢ rimane accesa unitamente alla spia il codice non viene riconosciuto. In questo caso si consiglia di riportare la chiave in posizione STOP e poi di nuovo in MAR; se il blocco persiste riprovare eventualmente con le altre chiavi in dotazione. Se ancora non si riesce ad avviare il motore, ricorrere all’avviamento d’emergenza (vedi capitolo “In emergenza”) e rivolgersi alla Rete Assistenziale LANCIA. In marcia con chiave di avviamento in MAR: 1) L’accensione della spia ¢ durante la marcia significa che il sistema sta effettuando un’autodiagnosi (ad esempio per un calo di tensione).
Alla prima fermata, sarà possibile effettuare il test dell’impianto: spegnere il motore ruotando la chiave di avviamento in STOP; ruotare nuovamente la chiave in MAR: la spia ¢ si accenderà e dovrà spegnersi in circa un secondo. Se la spia continua a rimanere accesa ripetere la procedura descritta in precedenza lasciando la chiave in STOP per più di 30 secondi. Se l’inconveniente permane, rivolgersi alla Rete Assistenziale LANCIA. 2) Se con chiave di avviamento in MAR la spia ¢ continua a lampeggiare significa che la vettura non risulta protetta dal dispositivo blocco motore. Rivolgersi alla Rete Assistenziale LANCIA per far eseguire la memorizzazione di tutte le chiavi. AVVERTENZA Urti violenti potrebbero danneggiare i componenti elettronici contenuti nella chiave. AVVERTENZA Ogni chiave in dotazione possiede un proprio codice, diverso da tutti gli altri, che deve essere memorizzato dalla centralina del sistema.
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DUPLICAZIONE DELLE CHIAVI Quando si richiedono delle chiavi supplementari, ricordare che la memorizzazione (fino ad un massimo di 7 chiavi) va eseguita su tutte le chiavi comprese quelle già in possesso. Rivolgersi direttamente alla Rete Assistenziale LANCIA, portando con sé la chiave con impugnatura di colore bordeaux, tutte le chiavi che si possiedono e la CODE card. La Rete Assistenziale LANCIA potrà richiedere al Cliente di dimostrare di essere proprietario della vettura.
TELECOMANDO BLOCCO/SBLOCCO PORTE (fig. 3)
Omologazione ministeriale Nel rispetto della legislazione vigente in ogni Paese, in materia di frequenza radio, evidenziamo che: – i numeri di omologazione distinti per mercato sono riportati nel capitolo “Installazione accessori”;
Il telecomando inserito nella chiave d’avviamento è dotato di un pulsante C e di un led D; il pulsante attiva il comando di blocco/sblocco porte, il led lampeggia mentre il trasmettitore invia il codice al ricevitore.
– per i mercati in cui è richiesta la marcatura del trasmettitore il numero di omologazione è riportato nella chiave con telecomando.
Il telecomando funziona a radiofrequenza e deve essere attivato in prossimità del veicolo.
I codici delle chiavi non presentate durante la nuova procedura di memorizzazione vengono cancellati dalla memoria a garanzia che le chiavi eventualmente smarrite non siano più in grado di avviare il motore. P4C00058
In caso di cambio di proprietà della vettura è indispensabile che il nuovo proprietario entri in possesso della chiave di colore bordeaux (oltre alle altre chiavi) e della CODE card. fig. 3
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DISPOSITIVO DI AVVIAMENTO
SOSTITUZIONE DELLE PILE (fig. 4) Se premendo il pulsante del telecomando il led sul telecomando stesso emette un solo lampeggio, significa che occorre sostituire la pila con un’altra di tipo analogo: aprire i gusci in plastica; inserire la nuova pila secondo le polarità indicate; richiudere i gusci in plastica.
La chiave può ruotare in 4 diverse posizioni (fig. 5): – STOP: motore spento, chiave estraibile, blocco dello sterzo. Alcuni dispositivi elettrici (es. autoradio, chiusura centralizzata porte, ecc.) possono funzionare.
Le pile esaurite sono nocive per l’ambiente. Devono essere gettate negli appositi contenitori come prescritto dalle norme di legge. Oppure possono essere consegnate alla Rete Assistenziale LANCIA che si occuperà dello smaltimento.
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In caso di manomissione del dispositivo di avviamento (ad es. un tentativo di furto), farne verificare il funzionamento presso la Rete Assistenziale LANCIA prima di riprendere la marcia.
– MAR: posizione di marcia. Tutti i dispositivi elettrici possono funzionare. – AVV: avviamento del motore.
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fig. 4
– PARK: motore spento, luci di parcheggio accese, chiave estraibile, blocco dello sterzo. Per ruotare la chiave in posizione PARK, premere il pulsante A.
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fig. 5
Scendendo dalla vettura togliere sempre la chiave, per evitare che qualcuno azioni inavvertitamente i comandi. Ricordarsi di inserire il freno a mano e, se la vettura è in salita, la prima marcia. Se la vettura è in discesa, la retromarcia. Non lasciare mai bambini sulla vettura incustodita.
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BLOCCASTERZO Inserimento: quando il dispositivo è in STOP, oppure in PARK, estrarre la chiave e ruotare il volante fino a quando si blocca. Disinserimento: muovere leggermente il volante mentre si ruota la chiave in MAR.
REGOLAZIONI PERSONALIZZATE Qualunque regolazione deve essere fatta esclusivamente a vettura ferma. SEDILI ANTERIORI
Non estrarre mai la chiave quando la vettura è in movimento. Il volante si bloccherebbe automaticamente alla prima sterzata. Questo vale sempre, anche nel caso in cui la vettura sia trainata.
Regolazione in senso longitudinale
Regolazione in altezza Sfilare, allungandola, la leva telescopica B (fig. 6) e spostarla in alto o in basso fino ad ottenere l’altezza desiderata. AVVERTENZA La regolazione va effettuata unicamente stando seduti al posto di guida. Regolazione dello schienale inclinabile Agire sulla manopola C (fig. 6).
Sollevare la leva A (fig. 6) e spingere il sedile avanti o indietro: in posizione di guida le braccia devono risultare leggermente flesse e le mani devono poggiare sulla corona del volante. Rilasciata la leva di regolazione, verificare sempre che il sedile sia bloccato sulle guide, provando a spostarlo avanti e indietro. La mancanza di questo bloccaggio potrebbe provocare lo spostamento inaspettato del sedile e causare la perdita di controllo della vettura.
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fig. 6
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Regolazione lombare
APPOGGIATESTA (fig. 8)
Garantisce un migliore appoggio della schiena.
Gli appoggiatesta posteriori (fig. 9) sono smontabili per consentire l’abbattimento dello schienale:
Ricordate che gli appoggiatesta vanno regolati in modo che la nuca, e non il collo, appoggi su di essi. Solo in questa posizione esercitano la loro azione protettiva nel caso si subisca un tamponamento.
Per regolare, ruotare la manopola D (fig. 7).
– premere le linguette A ed estrarre l’appoggiatesta. Per rimontarlo, inserirlo nei fori previsti fino ad avvertire lo scatto di bloccaggio.
fig. 7
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fig. 8
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Gli appoggiatesta anteriori sono regolabili in altezza per garantire che la testa vi appoggi correttamente.
fig. 9
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ACCESSO AI SEDILI POSTERIORI (fig. 10)
VOLANTE (fig. 11)
Si può agevolmente accedere ai sedili posteriori da entrambi i lati.
La regolazione va eseguita solo con vettura ferma.
Tirando verso l’alto la maniglia A si ribalta lo schienale e (solo per il lato eggero) il sedile è libero di scorrere in avanti.
È regolabile in senso verticale:
Un meccanismo di recupero con memoria consente di riportare automaticamente il sedile (lato eggero) nella posizione precedentemente lasciata. Dopo questa operazione verificare sempre che il sedile sia ben bloccato sulle guide, provando a spostarlo avanti e indietro.
SPECCHIO RETROVISORE INTERNO (fig. 12)
1) spostare la leva A in posizione 1;
È regolabile spostando la leva A:
2) eseguire la regolazione del volante;
1) posizione normale;
3) riportare la leva in posizione 2 per ribloccare il volante.
2) posizione antiabbagliante.
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È provvisto, inoltre, di un dispositivo antinfortunistico che lo fa sganciare in caso d’urto.
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fig. 10
Non spingere sul fine corsa del servosterzo a motore in moto per più di 15 secondi consecutivi: si produce rumore e si rischiano danni all’impianto.
fig. 11
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fig. 12
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SPECCHI RETROVISORI ESTERNI
A regolazione elettrica (fig. 14)
A regolazione manuale (fig. 13)
L’azionamento è possibile solo con chiave di avviamento in posizione MAR.
Dall’interno della vettura, agire sul pomello A.
Per regolare lo specchio basta agire nei quattro sensi sull’interruttore A.
Se l’ingombro dello specchio crea difficoltà in un aggio stretto, ripiegarlo dalla posizione 1 alla posizione 2 (fig. 15).
L’interruttore B seleziona lo specchio (sinistro o destro) su cui eseguire la regolazione.
Durante la marcia gli specchi devono sempre essere nella posizione este-
Il dispositivo elettrico di disappannamento degli specchi si attiva automaticamente azionando il lunotto termico.
sa 1.
fig. 13
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fig. 14
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Gli specchi retrovisori esterni curvi alterano leggermente la percezione della distanza.
fig. 15
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CINTURE DI SICUREZZA
La parte inferiore delle cinture dei posti anteriori scorre su una barra; questo accorgimento facilita la presa della cintura stessa quando la si indossa.
COME UTILIZZARE LE CINTURE DI SICUREZZA (per i posti anteriori e posteriori laterali) (fig. 16)
Per slacciare le cinture, premere il pulsante C. Accompagnare la cintura durante il riavvolgimento, per evitare che si attorcigli.
Tirare dolcemente la cintura, se la stessa dovesse bloccarsi, lasciarla riavvolgere per un breve tratto ed estrarla nuovamente evitando manovre brusche.
La cintura, per mezzo dell’arrotolatore, si adatta automaticamente al corpo del eggero che la indossa consentendogli libertà di movimento. Con la vettura posteggiata in forte pendenza l’arrotolatore può bloccarsi; ciò è normale.
Per allacciare le cinture, impugnare la linguetta di aggancio A ed inserirla nella sede della fibbia B, fino a percepire lo scatto di blocco.
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Inoltre il meccanismo dell’arrotolatore blocca il nastro ad ogni sua estrazione rapida o in caso di frenate brusche, urti e curve a velocità sostenuta.
fig. 16
REGOLAZIONE IN ALTEZZA DELLE CINTURE DI SICUREZZA ANTERIORI (fig. 17)
La regolazione in altezza delle cinture di sicurezza deve essere effettuata a vettura ferma.
Regolare sempre l’altezza delle cinture, adattandole alla corporatura dei eggeri. Questa precauzione può ridurre sostanzialmente il rischio di lesioni in caso d’urto.
Per avere la massima protezione, tenere lo schienale in posizione eretta, appoggiarvi bene la schiena e tenere la cintura bene aderente al busto e al bacino.
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La regolazione corretta si ottiene quando il nastro a circa a metà tra l’estremità della spalla e il collo. La regolazione in altezza è possibile su 4 diverse posizioni. Per alzare Sollevare l’anello oscillante B (fig. 17) fino alla posizione desiderata. Per abbassare Premere il pomello A (fig. 17), spostando contemporaneamente verso il basso l’anello oscillante B nella posizione desiderata. Dopo la regolazione, verificare sempre che il cursore a cui è fissato l’anello sia ben bloccato in una delle posizioni predisposte. Esercitare, pertanto, con il pomello rilasciato, una ulteriore spinta per consentire lo scatto del dispositivo di ancoraggio, qualora il rilascio non fosse avvenuto in corrispondenza di una delle posizioni stabili.
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PRETENSIONATORI Per rendere ancora più efficace l’azione protettiva delle cinture di sicurezza anteriori, la Lancia Y è dotata di pretensionatori. Questi dispositivi vengono attivati da un sensore in caso di urto violento e richiamano di alcuni centimetri il nastro delle cinture. In questo modo garantiscono la perfetta aderenza delle cinture al corpo degli occupanti, prima che inizi l’azione di trattenimento. L’avvenuta attivazione del pretensionatore è riconoscibile dal bloccaggio dell’arrotolatore; il nastro della cintura non viene più recuperato nemmeno se accompagnato. Si può verificare una leggera emissione di fumo: non è nocivo e non indica un principio di incendio. Il pretensionatore non necessita di alcuna manutenzione né lubrificazione. Qualunque intervento di modifica delle sue condizioni originali ne invalida l’efficienza. Se per eventi naturali eccezionali (alluvioni, mareggiate, ecc.) il dispositivo è stato interessato da acqua e fanghiglia, è tassativamente necessaria la sua sostituzione.
Per avere la massima protezione dall’azione del pretensionatore, indossare la cintura tenendola bene aderente al busto e al bacino.
È severamente proibito smontare o manomettere i componenti del pretensionatore. Qualsiasi intervento deve essere eseguito da personale qualificato e autorizzato. Rivolgersi sempre alla Rete Assistenziale LANCIA.
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I pretensionatori sono utilizzabili una volta sola. Dopo che sono stati attivati, rivolgersi alla Rete Assistenziale LANCIA per farli sostituire. La validità dei dispositivi è di 10 anni a partire dalla data di produzione riportata sulla targhetta adesiva; all’avvicinarsi di questa scadenza i pretensionatori devono essere sostituiti.
AVVERTENZA La cintura è correttamente regolata quando è ben aderente al bacino.
IMPIEGO DELLE CINTURE DI SICUREZZA POSTERIORI (fig. 18) Le cinture per i posti posteriori devono essere indossate secondo lo schema illustrato. Per evitare allacciamenti errati, le linguette delle cinture laterali e la fibbia della cintura centrale sono incompatibili.
Ricordate che in caso di urto violento, i eggeri dei sedili posteriori che non indossano le cinture di sicurezza costituiscono anche un grave pericolo per i eggeri dei posti anteriori.
La cintura va indossata tenendo il busto eretto e appoggiato contro lo schienale.
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Interventi che comportano urti, vibrazioni o riscaldamenti localizzati (superiori a 100 °C per una durata massima di 6 ore) nella zona del pretensionatore possono provocare danneggiamento o attivazione; non rientrano in queste condizioni le vibrazioni indotte dalle asperità stradali o dall’accidentale superamento di piccoli ostacoli, marciapiedi, ecc. Rivolgersi alla Rete Assistenziale LANCIA qualora si debba intervenire.
fig. 18
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IMPIEGO DELLA CINTURA DI SICUREZZA DEL POSTO CENTRALE POSTERIORE (fig. 19)
AVVERTENZE GENERALI PER L’IMPIEGO DELLE CINTURE DI SICUREZZA
Per allacciare la cintura: inserire la linguetta di aggancio A nella sede B della fibbia, fino a percepire lo scatto di blocco.
Il conducente è tenuto a rispettare (ed a far osservare agli occupanti della vettura) tutte le disposizioni legislative locali riguardo l’obbligo e le modalità di utilizzo delle cinture.
Per slacciare la cintura: premere il pulsante C. Per regolare la cintura: far scorrere il nastro nel regolatore D, tirando l’estremità E per stringere e il tratto F per allentare.
Allacciate sempre le cinture sia dei posti anteriori, sia di quelli posteriori. Viaggiare senza le cinture allacciate aumenta il rischio di lesioni gravi o di morte in caso d’urto anche con vetture dotate di Air bag. P4C00067
AVVERTENZA La cintura è correttamente regolata quando è ben aderente al bacino.
Il nastro della cintura non deve essere attorcigliato, assicurarsi che risulti ben teso ed aderente al corpo del eggero. La parte superiore deve are sulla spalla e attraversare diagonalmente il torace. La parte inferiore deve aderire al bacino, non all’addome del eggero, per evitare il rischio di scivolare in avanti (fig. 20). Non utilizzare dispositivi (mollette, fermi, ecc.) che tengano le cinture non aderenti al corpo dei eggeri.
fig. 19
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fig. 20
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Non trasportare bambini sulle ginocchia del eggero utilizzando una cintura di sicurezza per la protezione di entrambi (fig. 21).
GRAVE PERICOLO con vettura equipaggiata di Air bag sul lato eggero, non disporre sul sedile anteriore il seggiolino per bambino.
Se la cintura è stata sottoposta ad una forte sollecitazione, ad esempio in seguito ad un incidente, deve essere sostituita completamente insieme agli ancoraggi, alle viti di fissaggio degli ancoraggi stessi ed al pretensionatore. Infatti, anche se non presenta difetti visibili, la cintura potrebbe aver perso le sue proprietà di resistenza.
L’uso delle cinture di sicurezza è necessario anche per le donne in gravidanza: anche per loro e per il nascituro, il rischio di lesioni in caso d’urto è nettamente minore se indossano le cinture.
1) Utilizzare sempre le cinture con il nastro ben disteso, non attorcigliato ed accertarsi che questo possa scorrere liberamente e senza impedimenti. 2) A seguito di un incidente di una certa entità, sostituire la cintura indossata, anche se in apparenza non sembra danneggiata. 3) Per pulire le cinture, lavarle a mano con acqua e sapone neutro, risciacquarle e lasciarle asciugare all’ombra. Non usare detergenti forti, candeggianti o coloranti ed ogni altra sostanza chimica che possa indebolire le fibre.
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Ovviamente le donne in gravidanza devono posizionare la parte inferiore del nastro molto in basso, in modo che i sotto il ventre (fig. 22).
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fig. 21
COME MANTENERE SEMPRE EFFICIENTI LE CINTURE DI SICUREZZA
4) Evitare che gli arrotolatori vengano bagnati: il loro corretto funzionamento è garantito solo se non subiscono infiltrazioni d’acqua.
fig. 22
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TRASPORTARE BAMBINI IN SICUREZZA Per la migliore protezione in caso di urto tutti gli occupanti devono viaggiare seduti e assicurati dagli opportuni sistemi di ritenuta. Ciò vale a maggior ragione per i bambini.
Gruppo 0
0-10 kg di peso
Gruppo 1
9-18 kg di peso
Gruppo 2
15-25 kg di peso
Gruppo 3
22-36 kg di peso
Come si vede vi è una parziale sovrapposizione tra i gruppi, e difatti vi sono in commercio dispositivi che coprono più di un gruppo di peso.
Tutti i dispositivi di ritenuta devono riportare i dati di omologazione, insieme con il marchio di controllo, su una targhetta solidamente fissata, che non deve essere assolutamente rimossa. Oltre 36 kg di peso o 1,50 m di statura i bambini, dal punto di vista dei sistemi di ritenuta, sono equiparati agli adulti e indossano normalmente le cinture. Nella Lineaccessori LANCIA sono disponibili seggiolini per ogni gruppo di peso, che sono la scelta consigliata, essendo stati progettati e sperimentati specificatamente per le vetture LANCIA.
P4C00312
In essi, rispetto agli adulti, la testa è proporzionalmente più grande e pesante rispetto al resto del corpo, mentre muscoli e struttura ossea non sono completamente sviluppati. Sono pertanto necessari, per il loro corretto trattenimento in caso di urto, sistemi diversi dalle cinture degli adulti.
I risultati della ricerca sulla miglior protezione dei bambini sono sintetizzati nella norma europea ECE-R44, che oltre a renderli obbligatori, suddivide i sistemi di ritenuta in quattro gruppi (fig. 23):
fig. 23
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Si consiglia di trasportare sempre i bambini sul sedile posteriore, in quanto questa risulta la posizione più protetta in caso di urto. Comunque i seggiolini per bambini non devono essere assolutamente montati sul sedile anteriore di vetture dotate di air bag eggero, che gonfiandosi, potrebbe indurre lesioni anche mortali, indipendentemente dalla gravità dell’urto che ne ha causato l’attivazione. I bambini possono essere sistemati sul sedile anteriore su vetture dotate di disattivazione dell’air bag frontale lato eggero. In questo caso è assolutamente necessario accertarsi, tramite l’apposita spia giallo ambra sul quadro strumenti, dell’avvenuta disattivazione.
GRUPPO 0
GRUPPO 1
I lattanti fino a 10 kg devono essere trasportati rivolti all’indietro su un seggiolino a culla, che, sostenendo la testa, non induce sollecitazioni sul collo in caso di brusche decelerazioni.
A partire dai 9 kg di peso i bambini possono essere trasportati rivolti verso l’avanti, con seggiolini dotati di cuscino anteriore (fig. 25), tramite il quale la cintura di sicurezza della vettura trattiene insieme bambino e seggiolino.
La culla è trattenuta dalle cinture di sicurezza della vettura, come indicato in (fig. 24) e deve trattenere a sua volta il bambino con le sue cinture incorporate.
La figura è solamente indicativa per il montaggio. Montare il seggiolino secondo le istruzioni obbligatoriamente allegate allo stesso. P4C00310
fig. 24
La figura è solamente indicativa per il montaggio. Montare il seggiolino secondo le istruzioni obbligatoriamente allegate allo stesso.
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Esistono seggiolini adatti a coprire i gruppi di peso 0 e 1 con un attacco posteriore alle cinture del veicolo e cinture proprie per trattenere il bambino. A causa della loro massa possono essere pericolosi se montati impropriamente allacciati alle cinture della vettura con l’interposizione di un cuscino. Rispettare scrupolosamente le istruzioni di montaggio allegate.
fig. 25
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GRUPPO 2
GRUPPO 3
A partire dai 15 kg di peso i bambini possono essere trattenuti direttamente dalle cinture della vettura. I seggiolini hanno solo più la funzione di posizionare correttamente il bambino rispetto alle cinture, in modo che il tratto diagonale aderisca al torace e mai al collo e che il tratto orizzontale aderisca al bacino e non all’addome del bambino (fig. 26).
A partire dai 22 kg di peso è sufficiente un solo cuscino sollevatore (fig. 27). Lo spessore del torace del bambino è tale da non rendere più necessario lo schienale distanziatore.
La figura è solamente indicativa per il montaggio. Montare il seggiolino secondo le istruzioni obbligatoriamente allegate allo stesso.
1) La posizione consigliata per l’installazione dei seggiolini bambini è sul sedile posteriore, in quanto è la più protetta in caso di urto.
Oltre 1,50 m di statura i bambini possono indossare le cinture come gli adulti. Ricapitoliamo qui di seguito le norme di sicurezza da seguire per il trasporto di bambini:
fig. 26
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2) In presenza di Air bag eggero i bambini non devono mai viaggiare sul sedile anteriore.
fig. 27
3) In caso di disattivazione air bag frontale lato eggero, nei modelli/versioni che lo prevedono, controllare sempre, tramite l’apposita spia giallo ambra sul quadro strumenti, l’avvenuta disattivazione. 4) Rispettare scrupolosamente le istruzioni fornite con il seggiolino stesso, che il fornitore deve obbligatoriamente allegare. Conservarle nella vettura insieme ai documenti e al presente libretto. Non utilizzare seggiolini usati privi delle istruzioni di uso. 5) Verificare sempre con una trazione sul nastro l’avvenuto aggancio delle cinture. 6) Ciascun sistema di ritenuta è rigorosamente monoposto: non trasportare due bambini contemporaneamente. 7) Verificare sempre che le cinture non appoggino sul collo del bambino. 8) Durante il viaggio non permettere al bambino di assumere posizioni anomale o di slacciare le cinture. 9) Non trasportare mai bambini in braccio, neppure neonati. Nessuno, per quanto forte, è in grado di trattenerli in caso di urto. 10) In caso di incidente sostituire il seggiolino con uno nuovo.
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QUADRO STRUMENTI VERSIONE 1.2 16V MN blu A - Indicatore livello carburante con spia della riserva. C - Tachimetro (indicatore della velocità). D - Indicatore temperatura del liquido di raffreddamento motore e spia eccessiva temperatura. E - Orologio. P4C00366
fig. 28
G - Contachilometri totale e parziale. I - Spie.
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VERSIONI LS-LX A - Indicatore livello carburante con spia della riserva. B - Contagiri. C - Tachimetro (indicatore della velocità). D - Indicatore temperatura del liquido di raffreddamento motore e spia eccessiva temperatura. E - Orologio. F - Termometro per temperatura esterna. G - Contachilometri totale. H - Contachilometri parziale. I - Spie. VERSIONE 1.2 16V MN rosso A - Indicatore livello carburante con spia della riserva. B - Contagiri. C - Tachimetro (indicatore della velocità). D - Indicatore temperatura del liquido di raffreddamento motore e spia eccessiva temperatura. E - Orologio. F - Termometro per temperatura esterna. G - Contachilometri totale. H - Contachilometri parziale. I - Spie.
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STRUMENTI DI BORDO
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TACHIMETRO (indicatore della velocità) (fig. 31)
Per ritornare alla visualizzazione del contachilometri totale premere nuovamente il pulsante C (fig. 36). P4C00370
fig. 31
fig. 32
TERMOMETRO DEL LIQUIDO RAFFREDDAMENTO MOTORE (fig. 34) L’accensione della spia A indica un’eccessiva temperatura del liquido di raffreddamento del motore. Normalmente la lancetta del termometro, considerando tutte le possibili condizioni di marcia del veicolo, dovrà trovarsi tra 1/4 ed i 3/4 della scala. Se si avvicina alla tacca rossa, significa che il motore è troppo sollecitato e bisogna ridurre la richiesta di prestazioni. AVVERTENZA Se l’indicatore si posiziona ad inizio scala (temperatura bassa) con la spia eccessiva temperatura A accesa è segno che è presente una anomalia nell’impianto. In tal caso occorre rivolgersi alla Rete Assistenziale LANCIA.
CONTACHILOMETRI TOTALE E PARZIALE Per versioni LS-LX 1.2 16V N M rosso (fig. 32) A - Contachilometri totale. B - Contachilometri parziale. Premere il pulsante C (fig. 36) “Reset” per azzerare. Per la versione 1.2 16V N M blu (fig. 33) viene visualizzato il solo contachilometri totale; per visualizzare il contachilometri parziale, premere leggermente il pulsante C (fig. 36) e rilasciare. Per azzerare il contachilometri parziale premere il pulsante C (fig. 36) per più di 3 secondi.
fig. 33
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Anche viaggiando a velocità troppo bassa con clima molto caldo, la lancetta può avvicinarsi al rosso. In questo caso, meglio fermarsi qualche istante e spegnere il motore. Poi riavviarlo e accelerare leggermente.
INDICATORE DEL LIVELLO DI CARBURANTE (fig. 35)
OROLOGIO Per regolare l’ora premere il comando A (fig. 36).
L’accensione della spia della riserva B indica che nel serbatoio sono rimasti da 5 a 8 litri di carburante.
Per regolare i minuti premere il comando B.
Non viaggiare con serbatoio quasi vuoto: gli eventuali cambiamenti di alimentazione potrebbero danneggiare il catalizzatore.
Ogni singola pressione sul pulsante determina l’avanzamento di un’ora (A) o di un minuto (B).
fig. 35
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Se la condizione permane nonostante gli accorgimenti adottati, spegnere il motore e rivolgersi alla Rete Assistenziale LANCIA.
fig. 36
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– (fig. 37) - Versione 1.2 16V N M blu
CONTAGIRI (fig. 39)
– (fig. 38) - Versioni LS - LX 1.2 16V N M rosso
TERMOMETRO TEMPERATURA ESTERNA (fig. 40)
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La lancetta nel settore rosso indica un regime di giri troppo elevato, da mantenere solo per pochi istanti.
La lettura corretta si ha quando si è in marcia.
AVVERTENZA Il sistema di controllo dell’iniezione elettronica blocca progressivamente l’afflusso di carburante quando il motore è in “fuori giri” con conseguente progressiva perdita di potenza del motore stesso.
Con visualizzazione di temperatura prossima allo zero prestare attenzione: rischio di ghiaccio su strada.
fig. 38
fig. 39
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fig. 37
fig. 40
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SPIE Si illuminano nei seguenti casi: INSUFFICIENTE
v PRESSIONE DELL’OLIO
MOTORE (rossa) Quando la pressione dell’olio nel motore scende sotto il valore normale.
Ruotando la chiave in posizione MAR la spia si accende ma deve spegnersi appena avviato il motore.
INSUFFICIENTE RICARICA DELLA BATTERIA (rossa) Quando c’è un guasto nell’impianto del generatore di corrente.
w
Rivolgersi quanto prima alla Rete Assistenziale LANCIA per evitare di scaricare completamente la batteria. Ruotando la chiave in posizione MAR la spia si accende ma deve spegnersi appena avviato il motore.
È ammesso un eventuale ritardo allo spegnimento della spia solo con motore al minimo. Se il motore è stato fortemente sollecitato, girando al minimo la spia può lampeggiare, ma deve comunque spegnersi accelerando leggermente.
Se la spia v si accende durante la marcia, spegnere il motore e rivolgersi alla Rete Assistenziale LANCIA.
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FRENO A MANO INSERITO INSUFFICIENTE LIVELLO DEL LIQUIDO FRENI (rossa) In tre casi: 1. Quando si inserisce il freno a mano. 2. Quando il livello del liquido freni scende sotto il minimo. 3. Contemporaneamente alla spia > per segnalare anomalia al correttore elettronico di frenata EBD.
x
Se la spia x si accende durante la marcia verificare che il freno a mano non sia inserito. Se la spia rimane accesa con il freno a mano disinserito, fermarsi immediatamente e rivolgersi alla Rete Assistenziale LANCIA.
û
AVARIA AIR BAG (rossa) Quando il sistema è inefficiente.
Ruotando la chiave in posizione MAR la spia si accende, ma deve spegnersi dopo circa 4 secondi. Se la spia non si accende o se rimane accesa o se si accende durante la marcia, fermarsi immediatamente e rivolgersi alla Rete Assistenziale LANCIA.
IMPERFETTA CHIUSURA PORTA (rossa) Quando una porta non è ben chiusa.
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LUCI DI EMERGENZA (rossa) (intermittente) Quando si accendono le luci di emergenza.
r
LANCIA CODE (Giallo ambra) In tre casi (con chiave di avviamento in MAR): 1. Un solo lampeggio - segnala di aver riconosciuto il codice della chiave. È possibile avviare il motore. 2. A luce fissa - segnala di non riconoscere il codice della chiave. Per avviare il motore, eseguire la procedura descritta nell’avviamento di emergenza (vedi capitolo “In emergenza”). 3. A luce lampeggiante - segnala che la vettura non è protetta dal dispositivo. È comunque possibile avviare il motore.
¢
SISTEMA ANTIBLOCCAGGIO RUOTE (ABS) INEFFICIENTE (Giallo ambra) Quando il sistema ABS è inefficiente. L’impianto frenante normale rimane funzionante, ma è bene rivolgersi appena possibile alla Rete Assistenziale LANCIA. Ruotando la chiave in posizione MAR la spia si accende, ma deve spegnersi appena avviato il motore.
L’accensione della sola spia > con motore in moto indica normalmente l’anomalia del solo sistema ABS. In questo caso l’impianto frenante mantiene la sua efficacia, pur senza fruire del dispositivo antibloccaggio. In tali condizioni anche la funzionalità del sistema EBD può risultare ridotta. Anche in questo caso si raccomanda di raggiungere immediatamente la più vicina Rete Assistenziale LANCIA guidando in modo da evitare brusche frenate, per la verifica dell’impianto.
La vettura è dotata di correttore elettronico di frenata (EBD). L’accensione contemporanea delle spie > e x con motore in moto indica un’anomalia del sistema EBD; in questo caso con frenate violente si può avere un bloccaggio precoce delle ruote posteriori con possibilità di sbandamento. Guidare con estrema cautela la vettura fino alla più vicina Rete Assistenziale LANCIA per la verifica dell’impianto.
SISTEMA AUTODIAGNOSI EOBD (giallo ambra) In condizioni normali, ruotando la chiave di avviamento in posizione MAR, la spia si accende, ma deve spegnersi a motore avviato. L’accensione iniziale indica il corretto funzionamento della spia. Se la spia rimane accesa o si accende durante la marcia: 1. A luce fissa - segnala un malfunzionamento nel sistema di alimentazione/accensione che potrebbe provo-
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care elevate emissioni allo scarico, possibile perdita di prestazioni, cattiva guidabilità e consumi elevati. In queste condizioni si può proseguire la marcia evitando però di richiedere sforzi gravosi al motore o forti velocità . L’uso prolungato del veicolo con spia accesa fissa può causare danni. Rivolgersi il più presto possibile alla Rete Assistenziale LANCIA. La spia si spegne se il malfunzionamento scompare, ma il sistema memorizza comunque la segnalazione. 2. A luce lampeggiante - segnala la possibilità di danneggiamento del catalizzatore (vedere “Sistema EOBD” nel presente capitolo). In caso di spia accesa con luce intermittente occorre rilasciare il pedale acceleratore, portandosi a bassi regimi, fino a quando la spia smette di lampeggiare; proseguire la marcia a velocità moderata, cercando di evitare condizioni di guida che possono provocare ulteriori lampeggi e rivolgersi il più presto possibile alla Rete Assistenziale LANCIA.
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Se, ruotando la chiave di avviamento in posizione MAR, la spia non si accende oppure se, durante la marcia, si accende a luce fissa o lampeggiante, rivolgersi il più presto possibile alla Rete Assistenziale LANCIA.
Ruotando la chiave in posizione MAR la spia (con interruttore di disattivazione air bag frontale lato eggero in posizione ON) si accende per circa 4 secondi, lampeggia per i successivi 4 secondi dopodiché si deve spegnere. Se la spia non si accende o se rimane accesa o si accende durante la marcia, fermatevi immediatamente e rivolgetevi alla Rete Assistenziale LANCIA.
AVARIA LUCI STOP (giallo ambra) Quando una luce di STOP non funziona. Non viene segnalata l’avaria delle lampade del terzo stop.
INDICATORI y DI DIREZIONE (verde) (intermittenti) Quando si aziona verso l’alto o verso il basso la leva di comando luci di direzione (frecce).
T
AIR BAG LATO EGGERO DISINSERITO (giallo ambra) Quando viene dinserito l’air bag lato eggero mediante il relativo interruttore a chiave.
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LUCI ESTERNE (verde) Quando vengono accese le luci di posizione.
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LUCI ABBAGLIANTI (blu) Quando vengono accese le luci abbaglianti.
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RISCALDAMENTO E VENTILAZIONE Didascalia (fig. 41) 1 - Diffusore per sbrinamento o disappannamento del parabrezza. 2 - Diffusore per sbrinamento o disappannamento dei cristalli laterali anteriori. 3 - Diffusori orientabili centrali per inviare l’aria ai eggeri dei posti anteriori. 4 - Bocchette laterali per inviare l’aria ai piedi dei eggeri dei posti anteriori. 5 - Bocchette laterali per inviare l’aria ai piedi dei eggeri dei posti posteriori. 6 - Diffusore orientabile laterale per inviare l’aria ai eggeri dei posti anteriori. 7 - Diffusore per inviare l’aria sopra la testa dei eggeri anteriori.
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fig. 41
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DIFFUSORI ARIA (fig. 42 e 43)
COMANDI (fig. 44)
RISCALDAMENTO
I diffusori possono essere orientati in alto o in basso mediante rotazione dell’intero corpo.
A - Manopola per regolare la temperatura dell’aria (miscelazione aria calda/fredda).
1) Manopola per la temperatura dell’aria: indice sul settore rosso.
A - Comando per la regolazione della portata d’aria:
B - Manopola per attivare il ventilatore. A seconda dell’allestimento può essere a 3 o 4 velocità.
ruotato in ¥ oppure à diffusore aperto;
2) Manopola del ventilatore: indice sulla velocità desiderata. 3) Manopola per la distribuzione dell’aria: indice su: ≤ per riscaldare i piedi e contemporaneamente disappannare il parabrezza; ≥ per riscaldamento diffuso; μ per riscaldare i piedi e avere verso il viso una temperatura leggermente inferiore (funzione “bilevel”).
C - Manopola per la distribuzione dell’aria.
ruotato in ç diffusore chiuso.
D - Cursore per impostare la funzione di ricircolo, eliminando l’ingresso di aria esterna.
B - Comando per l’orientamento del flusso dell’aria. C - Diffusore fisso per vetri laterali (fig. 43).
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fig. 42
fig. 43
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4) Cursore ricircolo: per ottenere un riscaldamento più rapido, spostare il cursore del ricircolo aria in posizione T equivalente a circolazione di sola aria interna.
D - Diffusore fisso per i eggeri anteriori (fig. 42).
fig. 44
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DISAPPANNAMENTO E/O SBRINAMENTO DEL PARABREZZA E DEI VETRI LATERALI 1) Manopola per la temperatura dell’aria: indice sul settore rosso: posizione -. 2) Manopola del ventilatore: indice sulla velocità massima -. 3) Manopola per la distribuzione dell’aria: indice su -. 4) Cursore per il ricircolo aria in posizione H, equivalente ad immissione aria dall’esterno. A disappannamento avvenuto agire sui comandi per mantenere le condizioni ottimali di visibilità. AVVERTENZA Se la vettura è dotata di climatizzatore, per accelerare il disappannamento si consiglia di regolare i comandi come descritto sopra e premere il pulsante √.
DISAPPANNAMENTO E/O SBRINAMENTO DEL CRISTALLO POSTERIORE Premere il pulsante (. Si attiva anche il dispositivo di disappannamento degli specchi elettrici. Appena il cristallo posteriore si è disappannato, è consigliabile disinserire il pulsante.
VENTILAZIONE 1) Diffusori d’aria centrali e laterali: completamente aperti. 2) Manopola per la temperatura dell’aria: indice sul settore blu.
RICIRCOLO Con cursore in posizione T si attiva solo la circolazione dell’aria interna all’abitacolo. AVVERTENZA La funzione è particolarmente utile in condizioni di forte inquinamento esterno (in coda, in galleria ecc.) e per accelerare il riscaldamento dell’abitacolo. Si sconsiglia però un uso molto prolungato, specialmente se si è in molti sulla vettura oppure in giornate piovose o fredde in quanto aumenterebbe notevolmente la possibilità di appannamento interno dei cristalli, rendendo precarie le condizioni di visibilità e di guida.
3) Cursore per il ricircolo aria in posizione H equivalente ad immissione aria dall’esterno. 4) Manopola del ventilatore: indice sulla velocità desiderata. 5) Manopola per la distribuzione dell’aria: indice su ¥.
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CLIMATIZZATORE
AVVERTENZA L’inserimento del ricircolo accelera il raffrescamento dell’aria in climatizzazione estiva. È particolarmente utile in condizioni di forte inquinamento esterno, (in coda, in galleria ecc.). Si sconsiglia però un uso molto prolungato, specialmente se si è in molti sulla vettura oppure in giornate piovose o fredde in quanto aumenterebbe notevolmente la possibilità di appannamento interno dei cristalli, rendendo precarie le condizioni di visibilità e di guida.
Il climatizzatore è a regolazione manuale. COMANDI (fig. 45) A - Manopola per regolare la temperatura dell’aria (miscelazione aria calda/fredda). B - Manopola per attivare il ventilatore. C - Manopola per la distribuzione dell’aria.
E - Interruttore per inserimento/disinserimento impianto di climatizzazione.
D - Cursore per impostare la funzione di ricircolo, eliminando l’ingresso di aria esterna.
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L’inserimento di questo interruttore aziona automaticamente il ventilatore alla 1ª velocità.
fig. 45
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L’impianto utilizza fluido refrigerante R134a che, in caso di perdite accidentali, non danneggia l’ambiente. Evitare assolutamente l’uso di fluido R12 che, oltre ad essere incompatibile con i componenti dell’impianto, contiene clorofluorocarburi (CFC).
CLIMATIZZAZIONE (raffreddamento) 1) Manopola per la temperatura dell’aria: indice sul settore blu. 2) Climatizzatore: premere l’interruttore √ e spostare il cursore del ricircolo aria in posizione T. 3) Manopola del ventilatore: indice sulla velocità desiderata. 4) Manopola per la distribuzione dell’aria: indice su ¥. Per moderare il raffreddamento: spostare il cursore del ricircolo aria in posizione H, aumentare la temperatura e diminuire la velocità del ventilatore.
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AVVERTENZA Il climatizzatore è molto utile per accelerare il disappannamento, perché deumidifica l’aria. È sufficiente regolare i comandi per la funzione disappannamento e attivare il climatizzatore, premendo il pulsante √. AVVERTENZA Le versioni con climatizzatore sono dotate all’origine di filtro antipolline. AVVERTENZA In caso di forti accelerazioni si escluderà temporaneamente il compressore del climatizzatore e dopo un tempo stabilito verrà reinserito.
LEVE AL VOLANTE
Luci di posizione (fig. 46)
LEVA SINISTRA
Si accendono ruotando la ghiera dalla posizione å alla posizione 6. Sul quadro strumenti si illumina la spia 3.
La leva sinistra comanda l’inserimento delle seguenti luci esterne: – luci posizione anteriori e posteriori; – luci anabbaglianti; – luci abbaglianti; – luci di direzione (frecce).
Luci anabbaglianti (fig. 47) Si accendono ruotando la ghiera dalla posizione 6 alla posizione 2. Luci abbaglianti (fig. 48)
L’illuminazione esterna attraverso il comando del devioguida avviene solo con la chiave d’avviamento in posizione MAR.
Si accendono spingendo la leva in avanti verso la plancia con ghiera in posizione 2. Sul quadro si illumina la spia 1.
Accendendo le luci esterne si illuminano il quadro strumenti e i vari comandi posti sulla plancia.
Si spengono tirando la leva verso il volante.
fig. 46
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Lampeggi (fig. 49)
Luci di direzione (frecce) (fig. 50)
Si ottengono tirando la leva verso il volante (posizione instabile).
LEVA DESTRA
Si accendono spostando:
Tergicristallo/lavacristallo (fig. 51)
in alto - si attiva la freccia destra; in basso - si attiva la freccia sinistra.
Il funzionamento avviene solo con la chiave d’avviamento in posizione MAR.
P4C00087
Sul quadro strumenti si illumina ad intermittenza la spia y.
Comandi: 0 - tergicristallo disinserito; 1 - funzionamento ad intermittenza; 2 - funzionamento continuo lento; 3 - funzionamento continuo veloce; 4 - funzionamento temporaneo: al rilascio la leva torna in posizione 0 e disinserisce automaticamente il tergicristallo.
Le frecce si disattivano automaticamente, quando si riporta la vettura in posizione di marcia rettilinea. Se si vuole ottenere un lampeggio per un brevissimo tempo spostare in alto o in basso la leva senza arrivare allo scatto. Al rilascio, la leva torna da sola al punto di partenza.
fig. 49
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fig. 50
P4C00090
P4C00089
P4C00088
fig. 48
fig. 51
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Tirando la leva verso il volante (fig. 52), parte il getto liquido del lavacristallo.
COMANDI
Tergilunotto/lavalunotto (fig. 53) Il funzionamento avviene solo con la chiave d’avviamento in posizione MAR.
LUCI DI EMERGENZA Si accendono premendo l’interruttore A (fig. 54), qualunque sia la posizione della chiave di avviamento.
Comandi: 1) ruotare il comando dalla posizione å alla ': funzionamento continuo del tergilunotto;
Con dispositivo inserito, si illumina a luce intermittente sul quadro strumenti la spia r.
fig. 52
Per spegnere, premere nuovamente l’interruttore.
P4C00092
P4C00091
2) spingendo la leva di comando in avanti (posizione instabile), entrano in funzione il getto liquido del lavalunotto ed il tergilunotto; al rilascio si disinseriscono.
fig. 53
P4C00343
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fig. 54
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L’uso delle luci di emergenza è regolamentato dal codice stradale del paese in cui si circola. L’automobilista è quindi tenuto ad osservarne le prescrizioni.
Sono posizionati tra i diffusori centrali dell’aria.
B - Inserimento/disinserimento delle luci posteriori antinebbia. Per attivare queste luci, bisogna avere i fari anabbaglianti e/o fendinebbia anteriori accesi.
D - Inserimento/disinserimento impianto di climatizzazione.
Nel caso di riavviamento del motore o con il ritorno a luci anabbaglianti in presenza di nebbia, è necessario premere nuovamente il pulsante per reinserire le luci.
Funzionano solo con la chiave d’avviamento in posizione MAR.
P4C00344
Quando si inserisce un pulsante, si illumina un led sul pulsante stesso.
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C - Inserimento/disinserimento del lunotto termico. Se previsto inserisce anche il disappannamento degli specchi retrovisori esterni.
Le luci posteriori antinebbia, si disattivano automaticamente con lo spegnimento del motore o con il aggio da luci anabbaglianti e/o fendinebbia anteriori, a luci posizione.
PULSANTI DI COMANDO (fig. 55)
fig. 55
A - Inserimento/disinserimento delle luci anteriori fendinebbia. Per attivare queste luci, bisogna avere le luci esterne accese.
AVVERTENZA Il faro retronebbia può essere fastidioso per i veicoli che seguono pertanto se le condizioni di visibilità sono buone disinserire le luci posteriori antinebbia.
INTERRUTTORE BLOCCO CARBURANTE È un interruttore di sicurezza che scatta in caso d’urto, interrompendo l’alimentazione di carburante e causando di conseguenza lo spegnimento del motore. Ricordatevi di ruotare la chiave in STOP per evitare di scaricare la batteria.
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Dopo l’urto, se avvertite odore di carburante o notate delle perdite dall’impianto di alimentazione, non reinserite l’interruttore, per evitare rischi di incendio.
DOTAZIONI INTERNE
PLAFONIERA (fig. 58)
CASSETTO/VANO PORTA OGGETTI
A porte chiuse, la lampada si accende premendo lateralmente il trasparente.
La lampada si accende automaticamente all’apertura di una porta anteriore.
Per aprire il cassetto agire sulla maniglia A come indicato in (fig. 57). Sulla ribaltina c’è una impronta per sistemare una penna o una matita.
Se non si notano perdite di carburante e la vettura è in grado di ripartire, premere il pulsante A (fig. 56), posto sotto il sedile guidatore sul lato sinistro, per riattivare il sistema di alimentazione.
fig. 56
P4C00095
P4C00016
Non viaggiare con il cassetto portaoggetti aperto: potrebbe ferire il eggero in caso di incidente.
fig. 57
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fig. 58
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L’interruttore B accende e spegne la luce di lettura D (luce spot).
PLAFONIERA (fig. 59) Gli interruttori A e B accendono/ spengono le lampade della plafoniera.
AVVERTENZA Prima di scendere dalla vettura assicurarsi che l’interruttore A sia in posizione centrale. Così facendo, la luce della plafoniera si spegnerà a porte chiuse e si eviterà di scaricare la batteria.
In funzione della loro posizione si ottengono le seguenti condizioni: – con l’interruttore A in posizione centrale, la lampada C della plafoniera si accende all’apertura delle porte; – con l’interruttore A spostato a sinistra, la lampada C della plafoniera è spenta e non si accende all’apertura delle porte;
POSACENERE E ACCENDISIGARI
– con l’interruttore A spostato a destra, la lampada C della plafoniera si accende indipendentemente dalla posizione delle porte.
1) Aprire lo sportello A (fig. 60) tirandolo nel senso della freccia, sono così accessibili l’accendisigari ed il posacenere.
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Il posacenere è estraibile. AVVERTENZA Verificare sempre l’avvenuto disinserimento dell’accendisigari. Per i posti posteriori c’è un posacenere a scomparsa sul pannello laterale destro.
Come usarli:
Per l’uso o per l’estrazione, agire nel senso indicato dalla freccia (fig. 61).
P4C00215
P4C00097
fig. 59
2) Premere il pulsante B; dopo circa 15 secondi il pulsante torna automaticamente nella posizione iniziale e l’accendisigari è pronto per essere utilizzato.
fig. 60
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fig. 61
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Non usare il posacenere come cestino per la carta: potrebbe incendiarsi a contatto con mozziconi di sigaretta.
Sulla parte anteriore (antina chiusa) (fig. 63) è stampato un simbolo relativo alla presenza di Air bag sul lato eggero.
VETRI LATERALI POSTERIORI Si aprono a como. 1) Spostare la leva come indicato in (fig. 64). 2) Spingere la leva verso l’esterno fino ad ottenere la completa apertura del vetro.
P4C00100
L’accendisigari raggiunge elevate temperature. Maneggiare con cautela e evitare che venga utilizzato dai bambini: pericolo d’incendio e/o ustioni.
3) Spingere indietro la leva fino a percepire lo scatto di blocco. Per chiuderli, agire nel modo inverso fino ad avvertire lo scatto dovuto al corretto riposizionamento della leva.
ALETTE PARASOLE (fig. 62)
fig. 62 P4C00024
Sul retro dell’aletta lato guida è applicato uno specchio di cortesia con antina protettiva a cui è abbinata una tasca portadocumenti.
P4C00424
Sono poste ai lati dello specchio retrovisore interno. Possono essere orientate frontalmente e lateralmente.
Sull’aletta lato eggero (parte interna) è applicato il solo specchio di cortesia.
fig. 63
fig. 64
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TETTO APRIBILE
Un’antina scorrevole permette di attenuare l’effetto del sole o ridurre l’afflusso dell’aria all’interno dell’abitacolo (fig. 66).
È a comando elettrico. Il funzionamento avviene solo con la chiave d’avviamento in posizione MAR.
Sul coperchio B (fig. 67) è applicata una chiave C che, introdotta nella sede D (fig. 68) e ruotata, consente di eseguire manualmente le operazioni prima descritte (apertura/chiusura).
In caso di guasto al dispositivo elettrico, aprire il cassetto portaoggetti.
Non aprire il tetto in presenza di neve o ghiaccio: si rischia di danneggiarlo.
P4C00102
L’interruttore A (fig. 65), posto sulla plafoniera, comanda tutte le funzioni di apertura, chiusura, sollevamento e abbassamento del tetto.
Per accedere alla sede D asportare il coperchio inserito a pressione.
Al rilascio dell’interruttore, il tetto si arresta nella posizione in cui si trova. £ Con la prima pressione si solleva a como. Con la seconda pressione si apre. ¢ Premere per chiudere.
fig. 65
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fig. 67
P4C00187
P4C00103
P4C00101
fig. 66
fig. 68
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Aprire e chiudere il tetto apribile solo a vettura ferma.
PORTE
Chiusura dall’esterno Ruotare la chiave in posizione 1 (fig. 69).
PORTE LATERALI APERTURA/ CHIUSURA CENTRALIZZATA
Apertura/chiusura dall’interno A porte chiuse, premere (per bloccare) o sollevare (per sbloccare) la levetta A (fig. 70) di apertura porte sia per il lato guida che per il lato eggero.
Apertura dall’esterno L’uso improprio del tetto apribile può essere pericoloso. Prima e durante l’azione dell’interruttore, accertarsi sempre che i eggeri non siano esposti al rischio di lesioni provocate sia direttamente dal tetto in movimento, sia da effetti personali trascinati o urtati dal tetto stesso.
Inserire la chiave in una delle due porte e ruotarla nella posizione 2 (fig. 69) quindi sollevare la maniglia di apertura.
Con l’inserimento del bloccaporte (leva A in basso), si evidenzia un settore B di colore verde (rimane coperto dalla leva con sicura disinserita). Su alcune versioni l’imperfetta chiusura di una porta provoca l’accensione della spia ´ sul quadro strumenti.
Prima di aprire una porta, accertarsi che la manovra possa essere realizzata in condizioni di sicurezza.
P4C00020
Scendendo dalla vettura, togliere sempre la chiave d’avviamento per evitare che il tetto apribile azionato inavvertitamente, costituisca un pericolo per i eggeri rimasti a bordo. fig. 69
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fig. 70
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AVVERTENZA Per le vetture dotate di telecomando per apertura/ chiusura porte a distanza, vedere il paragrafo “Il sistema Lancia CODE Telecomando blocco/sblocco porte” all’inizio del presente capitolo.
Nella maniglia della porta lato eggero c’è un interruttore per il comando del relativo cristallo.
ALZACRISTALLI ELETTRICI Nella maniglia interna della porta lato guida (fig. 71), sono posti due interruttori che comandano, con la chiave di avviamento in MAR: A - apertura/chiusura cristallo sinistro;
Se è stata rimossa la causa del mancato funzionamento, il dispositivo riprende a funzionare regolarmente, altrimenti ripete il ciclo di esclusione.
B - apertura/chiusura cristallo destro. Premere l’interruttore per abbassare il vetro tirarlo verso l’alto per chiudere il vetro; in questo modo si evitano chiusure accidentali. Sulle versioni LX e 1.2 16V N M rosso, agendo sull’interruttore del cristallo lato guida per circa un secondo, si attiva il funzionamento automatico: il cristallo si ferma quando giunge a fondo corsa (oppure agendo nuovamente sull’interruttore). P4C00022
AVVERTENZA Se una delle porte non è ben chiusa o c’è un guasto sull’impianto, la chiusura centralizzata non si inserisce e dopo alcuni tentativi si ha l’esclusione del dispositivo per circa 2 minuti. In questi 2 minuti è possibile bloccare o sbloccare le porte manualmente, senza che il sistema elettrico intervenga. Dopo i 2 minuti la centralina è nuovamente pronta a ricevere i comandi.
fig. 71
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L’uso improprio degli alzacristalli elettrici può essere pericoloso. Prima e durante l’azionamento degli interruttori accertarsi sempre che i eggeri non siano esposti al rischio di lesione provocate sia direttamente dai vetri in movimento, sia da effetti personali trascinati od urtati dagli stessi. Scendendo dalla vettura, togliete sempre la chiave di accensione per evitare che gli alzacristalli elettrici, azionati inavvertitamente, costituiscano un pericolo per i eggeri rimasti a bordo.
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BAGAGLIAIO
Chiudendo il portellone la serratura si blocca automaticamente; la riapertura è possibile solo con la chiave o l’intervento sulla leva A (fig. 73) da interno vettura.
APERTURA/CHIUSURA DEL PORTELLONE POSTERIORE
Aggiungere oggetti sulla cappelliera o sul portellone (altoparlanti, spoiler, ecc.) può pregiudicare il corretto funzionamento degli ammortizzatori laterali a gas del portellone stesso. Gli oggetti posti sulla cappelliera in caso di brusca frenata o di urto, possono essere proiettati in avanti provocando danni ai eggeri. Nell’uso del bagagliaio non superare mai i carichi massimi consentiti (vedi capitolo “Caratteristiche tecniche”). Assicurarsi inoltre che gli oggetti contenuti nel bagagliaio siano ben sistemati, per evitare che una frenata brusca possa proiettarli in avanti, causando ferimenti ai eggeri.
AVVERTENZA Non lasciare mai le chiavi nel bagagliaio.
Per aprire il portellone posteriore dall’esterno, sbloccare la serratura usando la chiave di avviamento A (fig. 72).
Per abbassare il portellone senza sporcarsi, impugnare la maniglia ricavata sul rivestimento interno del portellone stesso A (fig. 74).
Per aprirlo dall’interno, tirare la leva A (fig. 73) posta a fianco del sedile lato guida.
Per chiudere, abbassare il portellone premendo al centro fino ad avvertire lo scatto di bloccaggio della serratura.
Per sollevarlo usare l’apposita sede prevista tra le due luci targa.
fig. 72
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Non azionare la leva di sgancio del portellone a vettura in marcia.
fig. 73
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fig. 74
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AMPLIAMENTO
Un bagaglio pesante non ancorato, in caso di incidente, potrebbe provocare gravi danni ai eggeri.
Ecco come ampliare il bagagliaio: 1) Verificare che ciascuno dei due nastri A (fig. 76) delle cinture di sicurezza laterali sia inserito nella rispettiva staffa B.
Asportazione della cappelliera
3) Sganciare lo schienale, premendo il pulsante A (fig. 77) (uno per lato) posto sullo schienale posteriore anche in presenza di schienale sdoppiato; si rende visibile una striscia di colore rosso sul lato corto (verso l’interno della vettura) del pulsante ad indicare l’avvenuto sgancio.
P4C00009
Una volta tolto, il ripiano può essere posizionato trasversalmente dietro gli schienali dei sedili anteriori.
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Nel caso sia necessario, è possibile ribaltare anche il cuscino, (fig. 79) pertanto prima di liberare lo schienale, occorre sollevare il cuscino come indicato e ribaltarlo contro gli schienali dei sedili anteriori; successivamente sbloccare lo schienale posteriore e ribaltarlo in avanti.
2) Estrarre gli eventuali appoggiatesta posteriori.
Volendo togliere la cappelliera per ampliare il vano bagagli, sganciare i due tiranti (uno per lato) A (fig. 75) dai relativi perni di aggancio B e tirare verso l’esterno la cappelliera completa facendo uscire i perni C dalla propria sede.
fig. 75
4) Ribaltare lo schienale in avanti in modo da ottenere un unico piano di carico con il pavimento del bagagliaio (fig. 78).
Per riportare il sedile alla posizione normale: 1) Riportare lo schienale in posizione verticale e verificare che sia agganciato correttamente; la striscia rossa del pulsante di sgancio non è più visibile.
fig. 76
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fig. 77
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2) Ribaltare indietro il cuscino, tenendo sollevati i terminali delle cinture (fibbie linguetta) facendole are tra cuscino e schienale. In tal modo, le cinture risulteranno prontamente disponibili all’uso. Alcune versioni sono dotate di sedile posteriore sdoppiato; in tal caso è possibile ribaltare separatamente la parte sinistra o destra del sedile.
Per aprire il cofano motore: 1) Tirare nel senso della freccia la leva A (fig. 80) (di colore rosso) volutamente posizionata contro la parete cruscotto per evitare manovre accidentali.
Se si vuole trasportare benzina in una tanica di riserva, occorre farlo nel rispetto delle disposizioni di legge, usando solamente una tanica omologata, fissata adeguatamente. Anche così, tuttavia, si aumenta il rischio di incendio in caso di incidente. P4C00160
Il mancato aggancio dello schienale, in caso di incidente in presenza di un bagaglio pesante e non ancorato, potrebbe provocare gravi danni ai eggeri.
fig. 78
COFANO MOTORE
AVVERTENZA Viaggiando di notte con un carico nel bagagliaio, è necessario regolare l’altezza del fascio luminoso delle luci anabbaglianti (vedi paragrafo “Fari” in questo capitolo). Per il corretto funzionamento del regolatore, accertarsi inoltre che il carico non superi i valori indicati nel paragrafo stesso.
Eseguire l’operazione solo a vettura ferma. Prima di sollevare il cofano accertarsi che i bracci dei tergicristalli non risultino sollevati dal parabrezza.
fig. 79
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fig. 80
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2) Sollevare la levetta B (fig. 81).
Evitare accuratamente che sciarpe, cravatte e capi di abbigliamento non aderenti vengano, anche solo accidentalmente, a contatto con organi in movimento; potrebbero essere trascinati con grave rischio per chi li indossa.
3) Sollevare il cofano e contemporaneamente liberare l’asta di sostegno A (fig. 82) dal proprio dispositivo di bloccaggio B. 4) Inserire l’estremità dell’asta nella sede C del cofano motore.
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Attenzione. L’errato posizionamento dell’asta di sostegno potrebbe provocare la caduta violenta del cofano.
Con motore caldo, agire con cautela all’interno del vano motore per evitare il pericolo di ustioni. Non avvicinare le mani all’elettroventilatore: può mettersi in funzione anche con chiave estratta dal commutatore. Attendere che il motore si raffreddi.
Per chiudere il cofano motore: 1) Tenere sollevato il cofano con una mano e con l’altra togliere l’asta A (fig. 82) dalla sede C e rimetterla nel proprio dispositivo di bloccaggio B. 2) Abbassare il cofano a circa 20 centimetri dal vano motore.
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3) Lasciarlo cadere: il cofano si chiude automaticamente.
Verificare sempre la corretta chiusura del cofano, per evitare che si apra mentre si viaggia. fig. 81
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fig. 82
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PORTAPACCHI/ PORTASCI
A tale proposito vi ricordiamo che in Lineaccessori LANCIA è disponibile un portapacchi/portasci specifico per la Lancia Y.
PREDISPOSIZIONE AGGANCI Gli agganci sono raggiungibili dopo aver spostato leggermente la guarnizione delle porte nei punti indicati in (fig. 83).
Dopo aver percorso alcuni chilometri, ricontrollare che le viti di fissaggio degli attacchi siano ben chiuse.
Fissare gli attacchi del portapacchi/portasci, ai perni A di aggancio anteriori.
Non superare mai i carichi massimi consentiti (vedi capitolo “Caratteristiche tecniche”).
Posteriormente agganciare il fissaggio del portapacchi/portasci alla battuta del padiglione in corrispondenza del segno V sul vetro.
FARI ORIENTAMENTO DEL FASCIO LUMINOSO Un corretto orientamento dei fari è determinante per il confort e la sicurezza non solo di chi guida la vettura, ma di tutti gli utenti della strada. Inoltre, costituisce una precisa norma del codice di circolazione. Per garantire a se stessi e agli altri le migliori condizioni di visibilità quando si viaggia con i fari accesi, la vettura deve avere un corretto assetto dei fari stessi.
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Per il controllo e l’eventuale regolazione rivolgersi alla Rete Assistenziale LANCIA. Attenzione a non urtare gli oggetti sul portapacchi aprendo il portellone del bagagliaio.
fig. 83
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COMPENSAZIONE DELL’INCLINAZIONE
Controllare l’orientamento dei fasci luminosi ogni volta che cambia il peso del carico trasportato.
Quando la vettura è carica, si inclina all’indietro e, di conseguenza, il fascio luminoso si innalza. È necessario, in questo caso, riportarlo ad un corretto orientamento.
AVVERTENZA Per il corretto funzionamento del regolatore, è necessario che il carico nel bagagliaio non superi i valori massimi riportati.
La vettura è dotata di regolatore elettrico (fig. 84) posto a fianco del freno a mano: Posizione 0 - una o due persone sui sedili anteriori.
ORIENTAMENTO FENDINEBBIA ANTERIORI
Posizione 1 - cinque persone. Posizione 2 - cinque persone + carico nel bagagliaio.
Per il controllo e l’eventuale regolazione rivolgersi alla Rete Assistenziale LANCIA.
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Posizione 3 - guidatore + massimo carico ammesso tutto stivato nel bagagliaio.
fig. 84
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ABS La vettura è dotata di un sistema frenante ABS, che evita il bloccaggio delle ruote in frenata, sfrutta al meglio l’aderenza e mantiene nei limiti dell’aderenza disponibile, il veicolo controllabile anche nelle frenate di emergenza. L’intervento dell’ABS è rilevabile dal guidatore attraverso una leggera pulsazione del pedale freno, accompagnata da rumorosità. Questo non deve essere interpretato come malfunzionamento dei freni, ma è il segnale al guidatore che l’impianto ABS sta intervenendo: è l’avviso che la vettura sta viaggiando al limite dell’aderenza e che è pertanto necessario adeguare la velocità al tipo di strada su cui si sta viaggiando. Il sistema ABS è parte aggiuntivo del sistema frenante di base; in caso di anomalia si disabilita, lasciando il sistema frenante nelle stesse condizioni di quello di una vettura senza ABS.
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In caso di guasto, pur non potendo contare sull’effetto antibloccaggio, le prestazioni di frenata della vettura, in termini di capacità frenante, non vengono assolutamente penalizzate. Se non sono mai state utilizzate in precedenza vetture dotate di ABS, si consiglia di apprenderne l’uso con qualche prova preliminare su terreno scivoloso, naturalmente in condizioni di sicurezza e nel pieno rispetto del Codice della Strada del paese in cui ci si trova e si consiglia inoltre di leggere attentamente le notizie seguenti. Il vantaggio dell’ABS rispetto al sistema tradizionale è che consente di mantenere la massima manovrabilità possibile anche in casi di frenata a fondo in condizioni limite di aderenza, evitando il bloccaggio delle ruote. Non ci si attenda però che con l’ABS lo spazio di frenata diminuisca sempre: ad esempio, su fondi molli come ghiaia o neve fresca su fondo scivoloso, lo spazio potrebbe aumentare.
Al fine di poter sfruttare al meglio le possibilità del sistema antibloccaggio in caso di necessità, è opportuno seguire alcuni consigli.
In caso di guasto del sistema, con accensione della spia > sul quadro strumenti, far controllare immediatamente la vettura dalla Rete Assistenziale LANCIA, raggiungendola ad andatura ridotta, per poter ripristinare la totale funzionalità dell’impianto.
L’ABS sfrutta al meglio l’aderenza disponibile, ma non è in grado di aumentarla; occorre quindi in ogni caso cautela sui fondi scivolosi, senza correre rischi ingiustificati.
È necessario, in caso di frenata in curva sempre la massima attenzione, anche con l’aiuto dell’ABS.
Se l’ABS interviene, è segno che si sta raggiungendo il limite di aderenza tra pneumatici e fondo stradale: occorre rallentare per adeguare la marcia all’aderenza disponibile.
Il consiglio più importante di tutti è però questo: Quando l’ABS interviene, e avvertite le pulsazioni del pedale, non alleggerite la pressione, ma mantenete il pedale ben premuto senza timore; così Vi arresterete nel minor spazio possibile, compatibilmente con le condizioni del fondo stradale. Seguendo queste indicazioni sarete in condizione di frenare al meglio in ogni occasione.
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AVVERTENZA Le vetture provviste di ABS devono montare esclusivamente cerchi ruote, pneumatici e guarnizioni frenanti del tipo e marca approvati dalla Casa costruttrice. Completa l’impianto il correttore elettronico di frenata denominato EBD (Electronic Brake Distributor) che mediante la centralina ed i sensori del sistema ABS, consente di incrementare le prestazioni dell’impianto frenante.
La vettura è dotata di correttore elettronico di frenata (EBD). L’accensione contemporanea delle spie > e x con motore in moto indica un’anomalia del sistema EBD; in questo caso con frenate violente si può avere un bloccaggio precoce delle ruote posteriori, con possibilità di sbandamento. Guidare con estrema cautela la vettura fino alla più vicina Rete Assistenziale LANCIA per la verifica dell’impianto.
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L’accensione della sola spia > con il motore in moto indica normalmente l’anomalia del solo sistema ABS. In questo caso l’impianto frenante mantiene la sua efficacia, pur senza fruire del dispositivo antibloccaggio. In tali condizioni anche la funzionalità del sistema EBD può risultare ridotta. Anche in questo caso si raccomanda di raggiungere immediatamente la più vicina Rete Assistenziale LANCIA guidando in modo da evitare brusche frenate, per la verifica dell’impianto.
Se si accende la spia x minimo livello liquido freni, arrestare immediatamente la vettura e rivolgersi alla più vicina Rete Assistenziale LANCIA. L’eventuale perdita di fluido dall’impianto idraulico, infatti, pregiudica comunque il funzionamento dell’impianto freni, sia di tipo convenzionale che con il sistema antibloccaggio ruote.
AIR BAG FRONTALI E LATERALI AIR BAG FRONTALI (fig. 85) Descrizione e funzionamento L’Air bag frontale (guidatore e eggero) è un dispositivo di sicurezza per un intervento istantaneo in caso di urto frontale, montato di serie per il lato guidatore e disponibile a richiesta per il lato eggero. È costituito da un cuscino a gonfiaggio istantaneo contenuto in un apposito vano: – nel centro del volante per il guidatore; – nella plancia portastrumenti e con cuscino di maggior volume per il eggero. L’air bag frontale (guidatore e eggero) è un dispositivo progettato per proteggere gli occupanti in caso di urti frontali di severità medio-alta, mediante l’interposizione del cuscino fra l’occupante ed il volante o la plancia portastrumenti.
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In caso di urto, una centralina elettronica elabora i segnali provenienti da un sensore di decelerazione e attiva, quando necessario, il gonfiaggio del cuscino.
di indossare, come del resto prescritto dalla legislazione in Europa e nella maggior parte dei paesi extraeuropei. In caso di urti frontali di bassa severità (per i quali è sufficiente l’azione di trattenimento esercitata dalle cinture di sicurezza), l’air bag non viene attivato.
Il cuscino si gonfia istantaneamente, ponendosi a protezione fra il corpo dei eggeri anteriori e le strutture che potrebbero causare lesioni. Immediatamente dopo il cuscino si sgonfia. In caso d’urto una persona che non indossa le cinture di sicurezza avanza e può venire a contatto con il cuscino ancora in fase di apertura. In questa situazione la protezione offerta dal cuscino risulta ridotta.
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Pertanto l’air bag frontale (guidatore e eggero) non è sostitutivo ma complementare all’uso delle cinture di sicurezza, che si raccomanda sempre
Negli urti contro oggetti molto deformabili o mobili (quali pali della segnaletica stradale, mucchi di ghiaia o neve, veicoli parcheggiati ecc.), negli urti posteriori (quali ad esempio tamponamenti da altro veicolo), negli urti laterali, in caso di incuneamento sotto altri veicoli o barriere protettive (ad esempio sotto autocarro o guard rail), in caso di urti frontali che non interessano la superficie frontale della vettura (ad esempio per urto del parafango contro il guard rail), gli air bag non vengono attivati in quanto non offrono alcuna protezione aggiuntiva rispetto alle cinture di sicurezza e di conseguenza la loro attivazione risulta inopportuna. Pertanto la mancata attivazione in questi casi non è indice di malfunzionamento del sistema.
AIR BAG FRONTALE LATO EGGERO L’air bag frontale lato eggero è studiato e tarato per migliorare la protezione di una persona che indossa la cintura di sicurezza. Il suo volume al momento del massimo gonfiaggio è pertanto tale da riempire la maggior parte dello spazio tra la plancia e il eggero. GRAVE PERICOLO: con vettura equipaggiata di air bag frontale sul lato eggero, non disporre sul sedile anteriore il seggiolino per bambino.
Disattivazione manuale Qualora fosse assolutamente necessario trasportare un bambino sul sedile anteriore, la vettura dispone comunque di air bag lato eggero disattivabile. La disattivazione avviene azionando, con la chiave di avviamento vettura,
fig. 85
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l’apposito interruttore a chiave A (fig. 86), posto all’interno del cassetto portaoggetti, sul lato sinistro.
AIR BAG LATERALE (fig. 87) L’air bag laterale installato sul sedile ha il compito di aumentare la protezione del torace degli occupanti dei posti anteriori in occasione di un urto laterale di severità medio-alta.
L’interruttore a chiave, ha due posizioni: 1) Air bag eggero attivo: (posizione ON ) spia sul quadro strumenti spenta; è assolutamente vietato trasportare bambini sul sedile anteriore.
È costituito da un cuscino a gonfiaggio istantaneo alloggiato nello schienale dei sedili anteriori; questa soluzione permette di avere sempre il cuscino nella posizione ottimale rispetto all’occupante indipendentemente dalla regolazione del sedile.
2) Air bag eggero disattivato: (posizione OFF ) spia sul quadro strumenti accesa; è possibile trasportare bambini protetti da appositi sistemi di ritenuta sul sedile anteriore.
In caso di urto laterale, una centralina elettronica elabora i segnali provenienti da un sensore di decelerazione e attiva, quando necessario, il gonfiaggio del cuscino.
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La spia sul quadro strumenti rimane permanentemente accesa fino alla riattivazione dell’air bag eggero.
fig. 86
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In caso di urti laterali di bassa severità (per i quali è sufficiente l’azione di trattenimento esercitata dalle cinture di sicurezza), l’air bag non viene attivato. Anche in questo caso è sempre necessario l’utilizzo delle cinture di sicurezza, che in caso di urto laterale assicurano comunque il corretto posizionamento dell’occupante e ne evitano l’espulsione per urti molto violenti. Pertanto l’air bag laterale (guidatore e eggero) non è sostitutivo ma complementare all’uso delle cinture di sicurezza, che si raccomanda sempre di indossare, come del resto prescritto dalla legislazione in Europa e nella maggior parte dei paesi extraeuropei.
Il cuscino si gonfia istantaneamente, ponendosi a protezione fra il torace dei eggeri anteriori e la porta della vettura. Immediatamente dopo il cuscino si sgonfia.
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fig. 87
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AVVERTENZE GENERALI È possibile l’attivazione degli air bag frontali e/o laterali (ove in dotazione) se la vettura è sottoposta a forti urti o incidenti che interessano la zona sottoscocca, come ad esempio urti violenti contro gradini, marciapiedi o risalti fissi del suolo, cadute del veicolo in grandi buche o avvallamenti stradali. L’entrata in funzione degli air bag libera una piccola quantità di polveri e fumo. Queste polveri e fumosità non sono nocive e non indicano un principio di incendio; inoltre la superficie del cuscino dispiegato e l’interno del veicolo possono venire ricoperti da un residuo polveroso: questa polvere può irritare la pelle e gli occhi. Nel caso di esposizione lavarsi con sapone neutro e acqua. In caso di accensione della spia û durante la marcia (segnalazione di una anomalia) rivolgersi tempestivamente ed esclusivamente alla Rete Assistenziale LANCIA per la sua riparazione.
L’impianto air bag ha una validità di 10 anni. All’avvicinarsi di questa scadenza, rivolgersi alla Rete Assistenziale LANCIA. Nel caso di un incidente in cui si sia attivato l’air bag, rivolgersi alla Rete Assistenziale LANCIA per far sostituire tutto il dispositivo di sicurezza, centralina elettronica, cinture di sicurezza, pretensionatori e per far verificare l’integrità dell’impianto elettrico. Tutti gli interventi di controllo, riparazione e sostituzione riguardanti gli air bag devono essere effettuati presso la Rete Assistenziale LANCIA. In caso di rottamazione della vettura occorre rivolgersi alla Rete Assistenziale LANCIA per far disattivare l’impianto.
L’attivazione di pretensionatori (se a comando elettrico), air bag frontali e air bag laterali è decisa in modo differenziato dalla centralina elettronica, in funzione del tipo di urto. La mancata attivazione di uno o più di essi non è pertanto indice di malfunzionamento del sistema.
Ruotando la chiave di avviamento in posizione MAR la spia û si accende ma deve spegnersi dopo circa 4 secondi. Se la spia non si accende o se rimane accesa durante la marcia, rivolgersi immediatamente alla Rete Assistenziale LANCIA.
In caso di cambio di proprietà della vettura è indispensabile che il nuovo proprietario venga a conoscenza delle modalità di impiego e delle avvertenze sopra indicate ed entri in possesso del Libretto di Uso e Manutenzione.
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Ruotando la chiave di avviamento in posizione MAR la spia (con interruttore di disattivazione air bag frontale lato eggero in posizione ON) si accende per circa 4 secondi, lampeggia per successivi 4 secondi per ricordare che l’air bag eggero ed il relativo air bag laterale (se presente) si attiveranno in caso d’urto, dopodiché si deve spegnere.
L’air bag non sostituisce le cinture di sicurezza, ma ne incrementa l’efficacia. Inoltre, poiché gli air bag frontali non intervengono in caso di urti frontali a bassa velocità, urti laterali, tamponamenti o ribaltamenti, in questi casi gli occupanti sono protetti dalle sole cinture di sicurezza che pertanto vanno sempre allacciate.
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Il corretto funzionamento di air bag frontali, air bag laterali e pretensionatori è garantito solo se la vettura non è sovraccarica; non superare i carichi massimi ammessi (vedere tabella “Pesi” nel capitolo “Caratteristiche tecniche”).
Non applicare adesivi o altri oggetti sul volante o sul mobiletto dell’air bag lato eggero. Non viaggiare con oggetti in grembo, davanti al torace e tantomeno tenendo tra le labbra pipa, matite ecc.. In caso di urto con intervento dell’air bag potrebbero arrecarvi gravi danni.
Si ricorda che a chiave di avviamento inserita ed in posizione MAR, sia pure a motore spento, gli air bag possono attivarsi anche su una vettura ferma, qualora questa venga urtata da un altro veicolo in marcia. Quindi anche con vettura ferma non devono assolutamente essere posti bambini sul sedile anteriore. D’altro canto si ricorda che a vettura ferma senza chiave inserita e ruotata gli air bag non si attivano in conseguenza di un urto; la mancata attivazione degli air bag in questi casi, pertanto, non può essere considerata come indice di malfunzionamento del sistema.
Guidare tenendo sempre le mani sulla corona del volante in modo che, in caso di intervento dell’air bag, questo possa gonfiarsi senza incontrare ostacoli che potrebbero arrecarvi gravi danni. Non guidare con il corpo piegato in avanti ma tenere lo schienale in posizione eretta appoggiandovi bene la schiena. Se la vettura è stata oggetto di furto o tentativo di furto, se ha subito atti vandalici, inondazioni o allagamenti, far verificare il sistema air bag presso la Rete Assistenziale LANCIA.
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L’air bag non sostituisce le cinture di sicurezza, ma ne incrementa l’efficacia. Inoltre, poiché gli air bag frontali non intervengono in caso di urti frontali a bassa velocità, urti laterali, tamponamenti o ribaltamenti, in questi casi gli occupanti sono protetti dalle sole cinture di sicurezza che pertanto vanno sempre allacciate.
Per vetture equipaggiate con air bag laterali, non ricoprire lo schienale dei sedili anteriori con rivestimenti o foderine.
Per vetture dotate di air bag laterali, non lavare lo schienale del sedile con acqua o vapore in pressione nelle stazioni di lavaggio automatiche per sedili.
SISTEMA EOBD Il sistema EOBD (European On Board Diagnosis) installato sulla vettura, è conforme alla Direttiva 98/69/CE (EURO 3). Questo sistema permette una diagnosi continua dei componenti su vettura correlati alle emissioni; segnala inoltre all’utente, mediante l’accensione della spia sul quadro strumenti la condizione di deterioramento in atto dei componenti stessi. L’obiettivo è quello di: – tenere sotto controllo l’efficienza dell’impianto; – segnalare quando un malfunzionamento provoca l’aumento delle emissioni oltre la soglia prestabilita dalla regolamentazione europea; – segnalare la necessità di sostituzione dei componenti deteriorati. Il sistema inoltre dispone di un connettore diagnostico, interfacciabile con adeguata strumentazione, che permette la lettura dei codici di errore memorizzati in centralina, insieme con una serie di parametri specifici della diagnosi e del funzionamento del motore.
Se, ruotando la chiave di avviamento in posizione MAR, la spia non si accende oppure se, durante la marcia, si accende a luce fissa o lampeggiante, rivolgersi il più presto possibile alla Rete Assistenziale LANCIA.
AVVERTENZA Dopo l’eliminazione dell’inconveniente, per la verifica completa dell’impianto la Rete Assistenziale LANCIA è tenuta ad effettuare test al banco di prova e, qualora fosse necessario, prove su strada le quali possono richiedere anche lunga percorrenza.
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IMPIANTO AUTORADIO
autoradio; cavi per altoparlanti anteriori su plancia; alloggiamento per autoradio; alloggiamento per altoparlanti: anteriori su plancia e su porte, posteriori su fiancate laterali. L’autoradio va montata nell’apposita sede occupata dal vano porta oggetti, che viene tolto facendo pressione sulle due linguette di ritegno A (fig. 88). Qui sono reperibili i cavi di alimentazione e collegamento altoparlanti su plancia. Per gli altoparlanti anteriori tweeter, utilizzare le sedi alle estremità laterali della plancia porta strumenti (fig. 89): – con un cacciavite a lama molto fine alzare la griglietta inserita a pressione interponendo tra plancia e cacciavite un pezzo di nastro adesivo al fine di non rovinare la plancia;
Nel caso si voglia installare una autoradio, successivamente all’acquisto della vettura, occorre prima rivolgersi alla Rete Assistenziale LANCIA, la quale sarà in grado di consigliarvi in merito, al fine di salvaguardare la durata della batteria. L’eccessivo assorbimento a vuoto danneggia la batteria e può far decadere la garanzia della batteria stessa.
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DOTAZIONE STANDARD L’impianto, per tutte le versioni è costituito da: cavi per alimentazione
fig. 88
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– per gli altoparlanti nelle porte, svitare le viti A (fig. 90) ed asportare la griglia di protezione. AVVERTENZA In caso di autoradio con due soli altoparlanti full-range utilizzare per gli stessi le sedi previste nelle portiere. Le sedi sulla plancia sono utilizzabili solo per tweeter. Gli altoparlanti posteriori vanno inseriti negli appositi vani ricavati nel rivestimento della fiancata (fig. 91). La griglia di protezione è ad incastro. Per l’installazione del cavo antenna, rivolgersi alla Rete Assistenziale LANCIA.
fig. 89
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fig. 90
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IMPIANTO DI PREDISPOSIZIONE - optional
AUTORADIO
È costituito da: – 2 altoparlanti anteriori tweeter; – 2 altoparlanti nelle porte fullrange; – cavi per altoparlanti posteriori; – cavo e antenna radio manuale ubicata sulla parte anteriore del tetto vettura.
– impianto di predisposizione (vedi paragrafo precedente);
RADIONAVIGATORE
L’impianto completo è costituito da: L’impianto completo è costituito da: – impianto di predisposizione (vedi paragrafo precedente);
– radio con CD modello Clarion PU2312 (fig. 92) (per caratteristiche e funzionamento vedere le istruzioni fornite sul supplemento allegato);
– radionavigatore Blaupunkt (fig. 93) (per caratteristiche e funzionamento vedere le istruzioni fornite sul supplemento allegato);
– custodia frontalino;
– staffe di estrazione corpo radionavigatore;
– staffe di estrazione corpo autoradio; – 2 altoparlanti posteriori;
Per i collegamenti elettrici, vedere il capitolo “Installazione accessori”.
– cavo CD CHANGER con relativa connessione, ubicato sul lato destro del bagagliaio, per l’installazione da parte del Cliente di un CD CHANGER compatibile.
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fig. 91
– 2 altoparlanti posteriori;
– cavo CD CHANGER (dove previsto) con relativa connessione, ubicato sul lato destro del bagagliaio, per l’installazione da parte del Cliente di un CD CHANGER compatibile.
fig. 92
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fig. 93
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PREDISPOSIZIONE TELEFONO CELLULARE Se la vettura è stata richiesta con l’impianto di predisposizione al telefono cellulare, la stessa sarà dotata all’origine di: – altoparlante bifunzione (autoradio + telefono cellulare) ubicato sulla porta destra; – antenna bifunzione (autoradio + telefono cellulare) A (fig. 94) ubicata sulla parte anteriore del tetto; – cavi di collegamento all’antenna bifunzione A (fig. 95) e cablaggio con connettore a dieci vie B con funzione di alimentazione e collegamento all’altoparlante bifunzione ubicati nella parte anteriore del tunnel centrale; per accedervi, occorre svitare le viti e togliere lo sportello C.
Lo schema per il collegamento dei cavi è il seguente: N
massa elettronica.
R
positivo (+30), protetto dal fusibile n° 4 da 15A (centralina interconnettiva, vedere il capitolo “In emergenza”).
GN
positivo (+) chiave, protetto dal fusibile n° 3 da 15A (centralina interconnettiva, vedere il capitolo “In emergenza”).
NL
altoparlante bifunzione sulla porta destra (–).
altoparlante bifunzione sulla porta destra (+).
BV
segnale MUTE autoradio.
Si consiglia di installare il microfono in prossimità della plafoniera anteriore e in modo tale da non pregiudicare la visibilità di guida.
positivo (+) luci, protette dal fusibile n° 10 da 10A (centralina interconnettiva, vedere il capitolo “In emergenza”).
C
RB
Per l’installazione del telefono cellulare ed il collegamento alla relativa predisposizione in vettura rivolgersi esclusivamente alla Rete Assistenziale LANCIA.
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AVVERTENZA La potenza massima applicabile all’antenna è di 20W.
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fig. 95
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TAPPO DEL SERBATOIO COMBUSTIBILE
AVVERTENZA La chiusura ermetica può determinare un leggero aumento di pressione nel serbatoio; un eventuale rumore di sfiato, mentre si ruota il tappo è quindi del tutto normale.
Spingere con la mano sul rilievo indicato dalla freccia; lo sportello A (fig. 96) si apre parzialmente. Per aprirlo completamente afferrarlo dal bordo B e tirarlo verso l’esterno. Il tappo è provvisto di serratura e di un’apposito cordino che lo vincola alla scocca.
In caso di necessità sostituite il tappo combustibile solo con un altro originale, o l’efficienza dell’impianto recupero vapori benzina potrebbe essere compromessa.
AVVERTENZA Per evitare smarrimenti, in condizione di tappo estratto, la chiave di apertura non è estraibile. 3) Durante il rifornimento posizionare il tappo C nel gancio D ricavato sullo sportello, come illustrato in figura.
Per aprire: 1) Mantenendo il tappo in posizione (fermo), ruotare la chiave di apertura in senso antiorario. 2) Ruotare il tappo di circa un quarto di giro in senso antiorario ed estrarlo. P4C00381
Per chiudere:
Non avvicinarsi al bocchettone del serbatoio con fiamme libere o sigarette accese: pericolo d’incendio. Evitare anche di avvicinarsi troppo al bocchettone con il viso, per non inalare vapori nocivi.
1) L’innesto del tappo è del tipo a “baionetta”, occorre quindi inserire il tappo (completo di chiave) e ruotarlo in senso orario, fino ad avvertire uno o più scatti. 2) Ruotare la chiave in senso orario ed estrarla, chiudere quindi lo sportello di apertura.
fig. 96
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USO DELLA VETTURA E CONSIGLI PRATICI
Per utilizzare la Sua vettura nel modo migliore,
per non danneggiarla e, soprattutto, per poter usufruire di tutte le sue potenzialità e comodità, in questo capitolo Le suggeriamo “cosa fare, cosa non fare e cosa evitare” alla guida della Lancia Y. Si tratta, nella maggior parte dei casi, di comportamenti validi anche su altre vetture. In altri, invece, può trattarsi di particolarità di funzionamento esclusive della Lancia Y. Occorre quindi prestare la massima attenzione anche a questo capitolo, per conoscere i comportamenti di guida ed uso che Le consentiranno di sfruttare al meglio la Sua vettura.
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AVVIAMENTO DEL MOTORE ...................... IN SOSTA ....................................................... USO DEL CAMBIO ........................................ ALLA STAZIONE DI RIFORNIMENTO ......... GUIDA SICURA ............................................. CONTENIMENTO DELLE SPESE DI GESTIONE E DELL’INQUINAMENTO AMBIENTALE ................................................ GUIDA ECONOMICA E RISPETTOSA DELL’AMBIENTE .......................................... TRAINO DI RIMORCHI ................................. CATENE DA NEVE ........................................ PNEUMATICI DA NEVE ................................ LUNGA INATTIVITÀ DELLA VETTURA ..... CONTROLLI RICORRENTI E PRIMA DEI LUNGHI VIAGGI .................... ACCESSORI ACQUISTATI DALL’UTENTE ... SUGGERIMENTI PER ACCESSORI UTILI ....
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AVVIAMENTO DEL MOTORE È pericoloso far funzionare il motore in locale chiuso. Il motore consuma ossigeno e scarica anidride carbonica, ossido di carbonio ed altri gas tossici.
Il commutatore a chiave è provvisto di un dispositivo di sicurezza che obbliga, in caso di mancato avviamento del motore, a riportare la chiave in STOP prima di ripetere la manovra di avviamento. Analogamente, quando il motore è in moto, il dispositivo impedisce il aggio dalla posizione MAR alla posizione AVV.
PROCEDURA PER L’AVVIAMENTO AVVERTENZA È importante che l’acceleratore non venga mai premuto fino a motore avviato. 1) Assicurarsi che il freno a mano sia tirato. 2) Mettere la leva del cambio in folle. 3) Premere a fondo il pedale della frizione. 4) Ruotare la chiave di avviamento in posizione AVV e rilasciarla appena il motore si è avviato.
A motore in moto, non toccare i cavi dell’alta tensione (cavi delle candele).
Se il motore non si avvia al primo tentativo, occorre riportare la chiave in posizione STOP prima di ripetere l’avviamento. Se con chiave in posizione MAR la spia ¢ rimane accesa unitamente alla spia si consiglia di riportare la chiave in posizione STOP e poi di nuovo in MAR; se la spia continua a restare accesa riprovare con le altre chiavi in dotazione. Se ancora non si riesce ad avviare il motore ricorrere all’avviamento d’emergenza (vedi “Avviamento d’emergenza” nel capitolo “In emergenza”) e recarsi presso la Rete Assistenziale LANCIA. AVVERTENZA Con motore spento non lasciare la chiave d’avviamento in posizione MAR. Si consiglia, nel primo periodo d’uso, di non richiedere alla vettura le massime prestazioni (ad esempio accelerazioni esasperate, percorrenze eccessivamente prolungate ai regimi massimi, frenate eccessivamente intense, ecc.).
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COME RISCALDARE IL MOTORE APPENA AVVIATO – Mettersi in marcia lentamente, facendo girare il motore a medio regime, senza colpi di acceleratore. – Evitare di richiedere fin dai primi chilometri il massimo delle prestazioni. Si consiglia di attendere fino a quando la temperatura dell’acqua ha raggiunto i 50°C-60°C (leggero spostamento iniziale dell’indice). AVVIAMENTO D’EMERGENZA Se il sistema Lancia CODE non riconosce il codice trasmesso dalla chiave di avviamento (spia ¢ sul quadro strumenti accesa a luce fissa) si può eseguire l’avviamento di emergenza utilizzando il codice della CODE card. Riferirsi al capitolo “In emergenza”.
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AVVIAMENTO CON MANOVRA AD INERZIA Deve assolutamente essere evitato l’avviamento mediante spinta, traino oppure sfruttando le discese. Queste manovre potrebbero causare l’afflusso di combustibile nella marmitta catalitica e danneggiarla irrimediabilmente. Ricordate che fino a quando il motore non è avviato, servofreno e servosterzo non sono attivati, quindi è necessario esercitare uno sforzo sia sul pedale del freno, sia sul volante, di gran lunga superiore all’usuale.
PER SPEGNERE IL MOTORE Ruotare la chiave d’avviamento in posizione STOP mentre il motore gira al minimo. Il “colpo d’acceleratore” prima di spegnere il motore non serve a nulla e fa consumare inutilmente carburante. AVVERTENZA Dopo un percorso faticoso, meglio lasciar “prendere fiato” al motore prima di spegnerlo, facendolo girare al minimo, per permettere che la temperatura all’interno del vano motore si abbassi.
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IN SOSTA Spegnere il motore, tirare il freno a mano, inserire la marcia (la 1ª in salita o la retromarcia in discesa) e girare le ruote in modo da garantire l’arresto immediato della vettura in caso di sgancio accidentale del freno a mano. Se la vettura è posteggiata in forte pendenza si consiglia anche di bloccare le ruote con un cuneo o con un sasso. Non lasciare la chiave d’avviamento in posizione MAR perché si scarica la batteria. Scendendo dalla vettura, estrarre sempre la chiave.
FRENO A MANO
Per disinserire il freno a mano:
La leva del freno a mano è posta tra i sedili anteriori.
1) Sollevare leggermente la leva e premere il pulsante di sblocco A (fig. 1).
Per azionare il freno a mano, tirare la leva verso l’alto, fino a garantire il bloccaggio della vettura; sono normalmente sufficienti quattro o cinque scatti su terreno piano, mentre ne possono essere necessari sette o otto su forte pendenza con vettura carica.
2) Tenere premuto il pulsante ed abbassare la leva. La spia x si spegne. 3) Per evitare movimenti accidentali della vettura eseguire la manovra con il freno a pedale premuto.
AVVERTENZA Se così non fosse, rivolgersi alla Rete Assistenziale LANCIA per fare eseguire la regolazione. Con freno a mano tirato e con chiave d’avviamento in posizione MAR, sul quadro strumenti si illumina la spia x.
Non lasciare mai bambini da soli sulla vettura incustodita.
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fig. 1
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USO DEL CAMBIO
Per inserire la retromarcia (R) attendere che la vettura sia ferma e, dalla posizione di folle, occorre sollevare il collarino scorrevole A (fig. 2) sottostante il pomello e contemporaneamente spostare la leva verso destra e poi indietro.
Per inserire le marce, premere a fondo la frizione e mettere la leva del cambio in una delle posizioni dello schema (fig. 2) (lo schema è riportato anche sull’impugnatura della leva).
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AVVERTENZA La retromarcia si può inserire solo a veicolo completamente fermo. A motore in moto, prima di innestare la retromarcia attendere almeno 2 secondi con pedale della frizione premuto a fondo, per evitare di danneggiare gli ingranaggi e grattare.
fig. 2
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Per cambiare correttamente le marce, bisogna premere a fondo il pedale della frizione. Quindi, il pavimento sotto la pedaliera non deve presentare ostacoli: accertarsi che eventuali sovratappeti siano sempre ben distesi e non interferiscano con i pedali. Non guidare con la mano appoggiata alla leva del cambio, perché lo sforzo esercitato, anche se leggero, a lungo andare può usurare elementi interni al cambio.
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ALLA STAZIONE DI RIFORNIMENTO
Non immettere mai nel serbatoio neppure in casi di emergenza, anche una minima quantità di benzina con piombo; la marmitta catalitica, ne subirebbe un danno diventando irreparabilmente inefficiente.
COMBUSTIBILE Il numero d’ottano della benzina (R.O.N.) utilizzata non deve essere inferiore a 95.
OLIO MOTORE
Capacità del serbatoio: 45 litri, compresa una riserva di 5÷8 litri.
Controllo del livello: fare riferimento al capitolo “Manutenzione della vettura”.
La marmitta catalitica inefficiente comporta emissioni nocive allo scarico e conseguente inquinamento dell’ambiente.
L’intervallo tra i riferimenti MIN e MAX sull’asta di controllo corrisponde a circa 1 litro di olio.
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Usare olio SAE 10W-40 per temperature sino a –25°C. Per temperature inferiori a –20°C si consiglia l’impiego di SELENIA PERFORMER SAE 5W-30.
Per altri dati fare riferimento al capitolo “Caratteristiche tecniche”.
CANDELE Versioni 1.2: – Champion ................... RC10YCC – NGK ............................. BKR5EZ Versioni 1.2 16V: – NGK ......................... DR8E-N
LIQUIDO RAFFREDDAMENTO MOTORE Rabboccare con una miscela al 50% di acqua e PARAFLU 11. Per altri dati fare riferimento al capitolo “Caratteristiche tecniche”.
fig. 3
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LAMPADE Luci anabbaglianti: 12V-55W. Luci fari abbaglianti: 12V-55W. Luci di posizione anteriori e posteriori: 12V-5W. Luci fendinebbia anteriori: 12V55W. Luci di direzione (frecce) anteriori: 12V-21W. Luci di direzione (frecce) posteriori: 12V-21W. Luci di direzione (frecce) laterali: 12V-5W.
Luci di stop/posizione: 12V-21/5W. Luci di retromarcia: 12V-21W. Luci antinebbia posteriori: 12V21W. Luci targa: 12V-5W. Luci plafoniera: 12V-10W. Luce di lettura: (versione LX) 12V6W Luce illuminazione bagagliaio: 12V10W. Luci terzo stop: 12V-5W.
Pneumatico
PRESSIONE DI GONFIAGGIO DEI PNEUMATICI A FREDDO (bar) Con pneumatico caldo il valore della pressione deve essere +0,3 bar rispetto al valore prescritto.
A medio carico Ant. Post.
A pieno carico Ant. Post.
Ruotino di scorta
1.2 16V MN blu - 1.2 LS - 1.2 16V LS
165/65 R14 78T 185/60 R14 82H 185/60 R14 82T
2,0
1,9
2,2
2,2
2,8
1.2 16V LX
185/60 R14 82H 185/60 R14 82T
2,0
1,9
2,2
2,2
2,8
195/50 R15 82H* 185/60 R14 82H▲
2,4 2,0
2,2 1,9
2,4 2,2
2,2 2,2
2,8 2,8
Pneumatico da neve: - per tutte le versioni
165/65 R14 78Q (M+S) 185/60 R14 82Q (M+S)
2,2 2,0
2,2 1,9
2,2 2,2
2,2 2,2
2,8 2,8
Pneumatico da neve: - per versione 1.2 16V N M rosso
165/65 R14 78Q (M+S) 185/60 R14 82Q (M+S) 195/50 R15 82H
2,2 2,0 2,4
2,2 1,9 2,2
2,2 2,2 2,4
2,2 2,2 2,2
2,8 2,8 2,8
1.2 16V MN rosso
* Pneumatico non catenabile.
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▲ Pneumatico in alternativa.
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GUIDA SICURA
PRIMA DI METTERSI AL VOLANTE
Progettando Lancia Y, la Lancia ha lavorato a fondo per ottenere una vettura in grado di garantire la massima sicurezza dei eggeri. Tuttavia il comportamento di chi guida resta sempre un fattore decisivo per la sicurezza stradale.
– Accertarsi del corretto funzionamento delle luci e dei fari.
Di seguito troverete alcune semplici regole per viaggiare in sicurezza in diverse condizioni. Sicuramente molte vi saranno già familiari ma, in ogni caso, sarà utile leggere tutto con attenzione.
– Durante i viaggi lunghi si consiglia di modificare leggermente la regolazione lombare e/o l’inclinazione del sedile per variare il carico del peso del corpo sulla colonna vertebrale con conseguente minor affaticamento.
– Regolare bene la posizione del sedile, del volante e degli specchi retrovisori, per ottenere la migliore posizione di guida.
– Regolare con cura gli appoggiatesta in modo che la testa, e non il collo appoggi su di essi. – Regolare con cura l’altezza delle cinture di sicurezza adattandole alla propria statura (vedere le indicazioni riportate nel capitolo “Conoscenza della vettura - cinture di sicurezza”). – Assicurarsi che nulla (sovratappeti, ecc.) ostacoli la corsa dei pedali.
– Assicurarsi che eventuali sistemi di ritenuta bambini (seggiolini, culle, ecc.) siano correttamente fissati sul sedile posteriore. Attenersi comunque alle disposizioni riportate nel paragrafo “Trasportare bambini in sicurezza” nel capitolo “Conoscenza della vettura”. – Sistemare con cura eventuali oggetti nel bagagliaio, per evitare che una frenata brusca possa proiettarli in avanti. – Evitare di depositare sulla plancia oggetti chiari o fogli di carta che si riflettano sul parabrezza. – Evitare cibi pesanti prima di affrontare un viaggio. Un’alimentazione leggera contribuisce a mantenere i riflessi pronti. Evitare assolutamente di ingerire alcolici. L’uso di determinati farmaci può ridurre la capacità di guida: leggere attentamente le relative avvertenze d’uso. Periodicamente, ricordarsi di verificare quanto riportato al paragrafo “Controlli ricorrenti e prima dei lunghi viaggi” in questo capitolo.
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Attenzione all’ingombro di eventuali sovratappeti: un inconveniente anche modesto all’impianto frenante potrebbe richiedere una maggior corsa del pedale rispetto al normale.
Acqua, ghiaccio e sale antigelo sparso sulle strade possono depositarsi sui dischi freno, riducendo l’efficacia frenante alla prima frenata.
Prestare attenzione nel montaggio di spoiler aggiuntivi, ruote in lega e coppe ruota non di serie: potrebbero ridurre la ventilazione dei freni e quindi la loro efficienza in condizioni di frenate violente e ripetute, oppure di lunghe discese.
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IN VIAGGIO – La prima regola per una guida sicura è la prudenza. – Prudenza significa anche mettersi in condizione di poter prevedere un comportamento errato o imprudente degli altri. – Attenersi strettamente alle norme di circolazione stradale di ogni Paese e soprattutto rispettare i limiti di velocità. – Assicurarsi sempre che, oltre a voi, anche tutti i eggeri della vettura abbiano le cinture allacciate, che i bambini siano trasportati con gli appropriati seggiolini e che gli eventuali animali siano posti in appositi scompartimenti. – I lunghi viaggi vanno affrontati in condizioni di forma ottimale.
Guidare in stato di ebbrezza, sotto l’effetto di stupefacenti o di determinati medicinali è pericolosissimo per sé e per gli altri.
Allacciare sempre le cinture, sia dei posti anteriori, sia di quelli posteriori, compreso l’eventuale seggiolino per bambini. Viaggiare senza le cinture allacciate aumenta il rischio di lesioni gravi o di morte in caso d’urto.
Non viaggiare con oggetti sul pavimento davanti al sedile del guidatore: in caso di frenata potrebbero incastrarsi nei pedali rendendo impossibile accelerare o frenare.
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– Non guidare per troppe ore consecutive, ma effettuare delle soste periodiche per fare un po’ di moto e ritemprare il fisico. – Provvedere ad un costante ricambio d’aria nell’abitacolo. – Non percorrere mai discese a motore spento: non si ha l’ausilio del freno motore, del servofreno e dell’idroguida, per cui l’azione frenante e sterzante richiede un maggiore sforzo sia sul pedale freno che sul volante. – Non percorrere mai discese con cambio in folle: non si ha l’ausilio del freno motore.
GUIDARE DI NOTTE Ecco le principali indicazioni da seguire quando si viaggia di notte: – Guidare con particolare prudenza: di notte le condizioni di guida sono più impegnative. – Ridurre la velocità, soprattutto su strade prive di illuminazione. – Ai primi sintomi di sonnolenza, fermarsi: proseguire sarebbe un rischio per sé e per gli altri. Riprendere la marcia solo dopo un sufficiente riposo. – Mantenere una distanza di sicurezza, rispetto ai veicoli che precedono, maggiore che di giorno: è difficile valutare la velocità degli altri veicoli quando se ne vedono solo le luci. – Assicurarsi del corretto orientamento dei fari: se sono troppo bassi, riducono la visibilità e affaticano la vista. Se sono troppo alti, possono infastidire i guidatori delle altre vetture.
– Usare gli abbaglianti solo fuori città e quando si è sicuri di non infastidire gli altri guidatori. – Incrociando un altro veicolo, se inseriti, togliere gli abbaglianti e are agli anabbaglianti. – Mantenere luci e fari puliti. – Fuori città, attenzione all’attraversamento di animali.
GUIDARE CON LA PIOGGIA La pioggia e le strade bagnate significano pericolo. Su una strada bagnata tutte le manovre sono più difficili, in quanto l’attrito delle ruote sull’asfalto è notevolmente ridotto. Di conseguenza gli spazi di frenata si allungano notevolmente e la tenuta di strada diminuisce.
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Ecco alcuni consigli da seguire in caso di pioggia: – Ridurre la velocità e mantenere una maggiore distanza di sicurezza dai veicoli che precedono. – Se piove molto forte, si riduce anche la visibilità. In questi casi, anche se è giorno, accendere i fari anabbaglianti, per rendersi più visibili agli altri. – Non attraversare ad alta velocità le pozzanghere ed impugnare saldamente il volante: una pozzanghera presa ad alta velocità può far perdere il controllo della vettura per diminuzione dell’aderenza (“aquaplaning”). – Posizionare i comandi del climatizzatore per la funzione di disappannamento (vedi capitolo “Conoscenza della vettura”), in modo da non avere problemi di visibilità. – Verificare periodicamente le condizioni delle spazzole dei tergicristalli.
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GUIDARE NELLA NEBBIA – Se la nebbia è fitta, evitare per quanto possibile di mettersi in viaggio. In caso di marcia con foschia, nebbia uniforme o possibilità di nebbia a banchi: – Tenere una velocità moderata. – Accendere anche di giorno i fari anabbaglianti, gli antinebbia posteriori e gli eventuali fendinebbia anteriori. Non usare gli abbaglianti. – Ricordare che la presenza di nebbia comporta anche umidità sull’asfalto e quindi maggiore difficoltà in ogni tipo di manovra e allungamento degli spazi di frenata. – Conservare un’ampia distanza di sicurezza dal veicolo che precede. – Evitare il più possibile variazioni improvvise di velocità. – Evitare possibilmente il soro di altri veicoli.
– In caso di arresto forzato della vettura (guasti, impossibilità a procedere per difficoltosa visibilità, ecc.), cercare innanzitutto di fermarsi fuori dalle corsie di marcia. Poi accendere le luci d’emergenza e, se possibile, i fari anabbaglianti. Suonare ritmicamente il clacson se ci si accorge del sopraggiungere di un’altra vettura. AVVERTENZA Nei tratti di buona visibilità spegnere gli antinebbia posteriori; l’alta intensità luminosità emessa dalle luci infastidisce gli occupanti dei veicoli che seguono.
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GUIDARE IN MONTAGNA – Su strade in discesa, usare il freno motore, inserendo marce basse, per non surriscaldare i freni.
GUIDARE SULLA NEVE E SUL GHIACCIO Ecco alcuni consigli per guidare in queste condizioni.
– Non percorrere assolutamente discese a motore spento o in folle, e tanto meno con la chiave d’avviamento estratta.
– Prima di mettersi in marcia controllare che le spazzole del tergicristallo non siano “incollate” al parabrezza.
– Guidare a velocità moderata, evitando di “tagliare” le curve.
– Rimuovere la neve dalla presa d’aria del sistema di climatizzazione.
– Ricordare che il soro in salita è più lento e quindi richiede più strada libera. Se si viene sorati in salita, agevolare il soro da parte dell’altra vettura.
– Tenere una velocità moderatissima. – Su strada innevata, montare le catene o i pneumatici invernali; vedere i relativi paragrafi riportati in questo capitolo.
– Usare prevalentemente il freno motore ed evitare comunque frenate brusche. – Frenando con una vettura senza ABS, evitare di bloccare le ruote, modulando la spinta sul pedale del freno. – Evitare accelerazioni improvvise e bruschi cambi di direzione. – Durante i periodi invernali, anche le strade apparentemente asciutte possono presentare tratti ghiacciati. Attenzione quindi nel percorrere tratti stradali poco esposti al sole, costeggiati da alberi e rocce, sui quali può essere rimasto del ghiaccio. – Tenere un’ampia distanza di sicurezza dai veicoli che precedono.
– Non rimanere a lungo fermi sulla neve alta con motore in moto: la neve potrebbe deviare i gas di scarico in abitacolo.
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GUIDARE CON L’ABS La vettura può essere dotata di sistema antibloccaggio ruote (ABS) e con correttore di frenata elettronico (EBD). L’ABS è un equipaggiamento del sistema frenante che dà essenzialmente 2 vantaggi: 1) Evita il blocco ed il conseguente slittamento delle ruote nelle frenate d’emergenza e specialmente in condizioni di bassa aderenza. 2) Permette di frenare e sterzare contemporaneamente, per evitare eventuali ostacoli improvvisi o per dirigere la vettura dove si desidera durante la frenata; questo compatibilmente con i limiti fisici di aderenza totale del pneumatico.
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Per sfruttare al meglio l’ABS: – Nelle frenate d’emergenza o in bassa aderenza si avverte una leggera pulsazione sul pedale del freno: è segno che l’ABS è in azione. Non rilasciare il pedale, ma continuare a premerlo per dare continuità all’azione frenante. – L’ABS impedisce il blocco delle ruote, ma non aumenta i limiti fisici di aderenza tra pneumatici e strada. Quindi, anche con vettura dotata di ABS, rispettare la distanza di sicurezza dalle vetture che precedono e limitare la velocità all’ingresso delle curve. L’ABS serve ad aumentare la controllabilità del veicolo, non ad andare più veloci.
L’accensione della spia > con il motore in moto indica normalmente anomalia del sistema ABS. In questo caso l’impianto frenante mantiene la sua efficacia, pur senza fruire del dispositivo antibloccaggio. In tali condizioni anche la funzionalità del sistema EBD può risultare ridotta. Anche in questo caso si raccomanda di raggiungere la più vicina Rete Assistenziale LANCIA guidando in modo da evitare brusche frenate, per la verifica dell’impianto. La vettura è dotata di correttore elettronico di frenata (EBD). L’accensione contemporanea delle spie > e x con motore in moto indica un’anomalia del sistema EBD; in questo caso con frenate violente si può avere un bloccaggio precoce delle ruote posteriori, con possibilità di sbandamento. Guidare con estrema cautela la vettura fino alla più vicina Rete Assistenziale LANCIA per la verifica dell’impianto.
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CONTENIMENTO DELLE SPESE DI GESTIONE E DELL’INQUINAMENTO AMBIENTALE Qui di seguito vengono riportati alcuni utili suggerimenti che consentono di ottenere un risparmio nelle spese di gestione della vettura ed un contenimento delle emissioni nocive. CONSIDERAZIONI GENERALI Manutenzione della vettura Le condizioni della vettura rappresentano un fattore importante che incide sul consumo di carburante nonché sulla tranquillità di viaggio e sulla vita stessa della vettura. Per questo motivo è opportuno curarne la manutenzione facendo eseguire controlli e registrazioni secondo quanto previsto nel Piano di Manutenzione Programmata (vedi voci… candele, minimo, filtro aria, fasature).
Pneumatici
Utilizzatori elettrici
Controllare periodicamente la pressione dei pneumatici con un intervallo non superiore alle 4 settimane: se la pressione è troppo bassa i consumi aumentano in quanto maggiore è la resistenza al rotolamento. Va sottolineato che in tali condizioni aumenta l’usura dei pneumatici e peggiora il comportamento della vettura in marcia e quindi la sua sicurezza.
Utilizzare i dispositivi elettrici solo per il tempo necessario. Il lunotto termico, i proiettori supplementari, i tergicristalli, la ventola dell’impianto di riscaldamento hanno un fabbisogno di energia notevole per cui, aumentando la richiesta di corrente, aumenta il consumo di carburante (fino a +25% su ciclo urbano). Il climatizzatore
Carichi inutili Non viaggiare con sovraccarico nel bagagliaio. Il peso della vettura (soprattutto nel traffico urbano), ed il suo assetto influenzano fortemente i consumi e la stabilità.
Il climatizzatore rappresenta un carico ulteriore che grava sensibilmente sul motore inducendolo a consumi più elevati (fino a +20% mediamente). Quando la temperatura esterna lo consente utilizzare preferibilmente gli aeratori.
Portapacchi/portasci Togliere il portapacchi od il portasci dal tetto appena utilizzati. Questi accessori diminuiscono la penetrazione aerodinamica della vettura influendo negativamente sui consumi. In caso di trasporto di oggetti particolarmente voluminosi utilizzare preferibilmente un rimorchio.
Appendici aerodinamiche L’utilizzo di appendici aerodinamiche, non certificate allo scopo, può penalizzare aerodinamica e consumi.
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STILE DI GUIDA Avviamento Non fare scaldare il motore con vettura ferma né al regime minimo né elevato: in queste condizioni il motore si scalda molto più lentamente, aumentando consumi ed emissioni. È consigliabile pertanto partire subito e lentamente, evitando regime elevati, in tal modo il motore si scalderà più rapidamente. Manovre inutili Evitare colpi di acceleratore quando si è fermi al semaforo o prima di spegnere il motore. Quest’ultima manovra come anche la “doppietta” sono assolutamente inutili sulle vetture moderne. Queste operazioni aumentano consumi ed inquinamento.
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Selezione delle marce
Accelerazione
Appena le condizioni del traffico ed il percorso stradale lo consentono, utilizzare una marcia più alta. Utilizzare una marcia bassa per ottenere una brillante accelerazione comporta un aumento dei consumi. Allo stesso modo l’utilizzo improprio di una marcia alta aumenta consumi, emissioni, usura motore.
Accelerare violentemente portando il motore a numero di giri elevato penalizza notevolmente i consumi e le emissioni; conviene accelerare con gradualità e non oltreare il regime di coppia massima.
Velocità massima Il consumo di carburante aumenta notevolmente col crescere della velocità: è utile osservare che ando da 90 a 120 km/h si ha un incremento nei consumi di circa +30%. Tenere inoltre una velocità il più possibile uniforme, evitando frenate e riprese superflue, che costano carburante ed aumentano nel contempo le emissioni. Si consiglia pertanto di adottare uno stile di guida “morbido” cercando di anticipare le manovre per evitare pericoli imminenti e di rispettare le distanze di sicurezza al fine di evitare bruschi rallentamenti.
CONDIZIONI D’IMPIEGO Avviamento a freddo Percorsi molto brevi e frequenti avviamenti a freddo non consentono al motore di raggiungere la temperatura ottimale di esercizio. Ne consegue un significativo aumento sia dei consumi (da +15 fino a +30% su ciclo urbano) che delle emissioni di sostanze nocive.
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Situazioni di traffico e condizioni stradali Consumi piuttosto elevati sono legati a situazioni di traffico intenso, ad esempio quando si procede incolonnati con frequente utilizzo dei rapporti inferiori del cambio oppure in grandi città ove sono presenti numerosi semafori. Anche percorsi tortuosi, strade di montagna e superfici stradali sconnesse influenzano negativamente i consumi. Soste nel traffico Durante le soste prolungate (es.: aggi a livello) è consigliabile spegnere il motore.
GUIDA ECONOMICA E RISPETTOSA DELL’AMBIENTE La tutela dell’ambiente è uno dei principi che hanno guidato la realizzazione della Lancia Y, i suoi dispositivi antinquinamento ottengono risultati ben al di là della normativa vigente. Tuttavia, l’ambiente non può fare a meno della massima attenzione da parte di ognuno. L’automobilista, seguendo poche semplici regole, può evitare danni all’ambiente e molto spesso limitare contemporaneamente i consumi. A questo proposito qui di seguito sono riportate molte indicazioni utili, che vanno a sommarsi a tutte quelle contraddistinte dal simbolo #, presenti in vari punti del libretto.
SALVAGUARDIA DEI DISPOSITIVI CHE RIDUCONO LE EMISSIONI Il corretto funzionamento dei dispositivi antinquinamento non solo garantisce il rispetto dell’ambiente ma influisce anche sul rendimento della vettura. Mantenere in buone condizioni questi dispositivi è quindi la prima regola per una guida al tempo stesso ecologica ed economica. La prima precauzione è seguire scrupolosamente il Piano di Manutenzione Programmata. Usare esclusivamente benzina senza piombo. Se l’avviamento è difficoltoso, non insistere con prolungati tentativi. Evitare specialmente le manovre a spinta, il traino o di sfruttare strade in discesa: sono tutte manovre che possono danneggiare la marmitta catalitica.
L’invito, per le prime come per le seconde, è di leggerle con attenzione.
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Per l’avviamento d’emergenza servirsi esclusivamente di una batteria ausiliaria. Se durante la marcia il motore “gira male”, proseguire riducendo al minimo indispensabile la richiesta di prestazioni del motore, e rivolgersi prima possibile alla Rete Assistenziale LANCIA. Quando si accende la spia della riserva provvedere, appena possibile, al rifornimento. Un basso livello del carburante potrebbe causare un’alimentazione irregolare del motore con inevitabile aumento della temperatura dei gas di scarico; ne deriverebbero seri danni alla marmitta catalitica. Non far funzionare il motore, anche solo per prova, con una o più candele scollegate. Non far scaldare il motore al minimo prima di partire, se non quando la temperatura esterna è molto bassa e, anche in questo caso, per non più di 30 secondi.
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Non installare altri ripari di calore e non rimuovere quelli esistenti posti sul convertitore catalitico e sul condotto di scarico.
TRAINO DI RIMORCHI
Non spruzzare nulla sulla marmitta catalitica, sulla sonda Lambda e sul condotto di scarico.
AVVERTENZE Per il traino di roulottes o di rimorchi la vettura deve essere dotata di gancio di traino omologato e di adeguato impianto elettrico.
Nel suo normale funzionamento, la marmitta catalitica sviluppa elevate temperature. Quindi, non parcheggiare la vettura su materiale infiammabile (erba, foglie secche, aghi di pino, ecc.): pericolo di incendio.
L’inosservanza di queste norme può creare rischi di incendio.
L’installazione deve essere eseguita da personale specializzato che rilascia apposita documentazione per la circolazione su strada. Montare eventualmente specchi retrovisori specifici e/o supplementari, nel rispetto delle norme del Codice di circolazione stradale. Ricordare che un rimorchio al traino riduce la possibilità di superare le pendenze massime, aumenta gli spazi di arresto e i tempi per un soro, sempre in relazione al peso complessivo dello stesso. Nei percorsi in discesa inserire una marcia bassa, anziché usare costantemente il freno.
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Il peso che il rimorchio esercita sul gancio di traino della vettura, riduce di uguale valore la capacità di carico della vettura stessa. Per essere sicuri di non superare il peso massimo rimorchiabile (riportato sulla carta di circolazione) si deve tener conto del peso del rimorchio a pieno carico, compresi gli accessori e i bagagli personali. Rispettare i limiti di velocità specifici di ogni Paese per i veicoli con traino di rimorchio. In ogni caso la velocità massima non deve superare i 100 km/h.
Il sistema ABS di cui può essere dotata la vettura non controlla il sistema frenante del rimorchio. Occorre quindi particolare cautela sui fondi scivolosi.
Non modificare assolutamente l’impianto freni della vettura per il comando del freno del rimorchio. L’impianto di frenatura del rimorchio deve essere del tutto indipendente dall’impianto idraulico della vettura.
CATENE DA NEVE L’impiego delle catene è subordinato alle norme vigenti in ogni Paese. Le catene devono essere applicate solo sui pneumatici delle ruote anteriori (ruote motrici). Impiegare solo catene ad ingombro ridotto (sporgenza massima: 12 mm oltre il profilo del pneumatico). Controllare la tensione delle catene dopo aver percorso alcune decine di metri. AVVERTENZA Poiché il ruotino di scorta è di dimensioni ridotte, non è possibile montarvi le catene da neve. Se si fora un pneumatico anteriore, mettere il ruotino di scorta al posto di una ruota posteriore e spostare questa sull’asse anteriore. Così, avendo anteriormente due ruote normali, si possono montare le catene. Per questa operazione ricordarsi di mantenere sempre la ruota sullo stesso lato vettura; non effettuare lo scambio incrociato delle ruote.
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Con le catene montate, tenete una velocità moderata, evitate le buche, non salite sui gradini o marciapiedi e non percorrete lunghi tratti su strade non innevate, per non danneggiare la vettura ed il manto stradale.
La vettura 1.2 16V M N rosso è equipaggiata con pneumatici 195/50 R15 82H; su tali pneumatici non è possibile montare le catene da neve. In alternativa possono essere richiesti i pneumatici 185/60 R14 82H sui quali è possibile montare le catene da neve. Per l’adozione di eventuali pneumatici da neve fare riferimento al paragrafo “Pneumatici da neve”.
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PNEUMATICI DA NEVE
La Rete Assistenziale LANCIA è lieta di fornire consigli sulla scelta del pneumatico più adatto all’uso cui il Cliente intende destinarlo.
Sono pneumatici studiati appositamente per la marcia su neve e ghiaccio, da montare in sostituzione di quelli in dotazione alla vettura.
Per le pressioni di gonfiaggio dei pneumatici da neve, fare riferimento alla pressione dei pneumatici in dotazione di pari misura; vedere “Pressione dei pneumatici” nel capitolo “Caratteristiche tecniche”.
Per il tipo di pneumatico da adottare attenersi scrupolosamente alla seguente tabella: Pneumatico in dotazione
Pneumatico da neve
165/65 R14 78T 165/65 R14 78Q (M+S) (*) 185/60 R14 82H 185/60 R14 82Q (M+S) (*) 185/60 R14 82T 195/50 R15 82H
195/50 R15 82H
(*) Vedere l’avvertenza sulla velocità massima a pagina seguente.
Le caratteristiche invernali del pneumatico da neve si riducono notevolmente quando la profondità del battistrada è inferiore ai 4 mm. In questo caso risulta più sicuro sostituirli. Le specifiche caratteristiche dei pneumatici da neve, fanno sì che, in condizioni ambientali normali o in caso di lunghe percorrenze autostradali, le loro prestazioni risultino inferiori rispetto a quelle dei pneumatici di normale dotazione.
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Occorre pertanto limitarne l’impiego alle prestazioni per le quali sono stati omologati; (l’indicazione “Q” segnala che il pneumatico consente una velocità non superiore a 160 km/h). AVVERTENZA Quando si utilizzano pneumatici da neve con indice di velocità massima inferiore a quella raggiungibile dalla vettura (aumentata del 5%), sistemare nell’abitacolo, bene in evidenza per il guidatore, una segnalazione di cautela che riporti la velocità massima consentita dai pneumatici da neve (come previsto da Direttiva CE). Montare su tutte e quattro le ruote pneumatici uguali (marca e profilo) per garantire maggiore sicurezza in marcia ed in frenata ed una buona manovrabilità. Si ricorda che è opportuno non invertire il senso di rotazione dei pneumatici.
La velocità massima del pneumatico da neve con indicazione “Q”, non deve superare i 160 km/h, nel rispetto comunque, delle vigenti norme del Codice di circolazione stradale.
LUNGA INATTIVITÀ DELLA VETTURA Se la vettura deve restare ferma per più mesi, osservare queste precauzioni: – Sistemare la vettura in un locale coperto, asciutto e possibilmente arieggiato. – Inserire una marcia. – Scollegare i morsetti dai poli della batteria (staccare per primo il morsetto negativo e controllare lo stato di carica della medesima). Durante il rimessaggio, questo controllo dovrà essere ripetuto trimestralmente. Ricaricare se la tensione a vuoto è inferiore a 12,5V. – Verificare che il freno a mano non sia inserito. – Pulire e proteggere le parti verniciate applicando cere protettive.
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– Pulire e proteggere le parti metalliche lucide con specifici prodotti in commercio. – Cospargere di talco le spazzole in gomma del tergicristallo e del tergilunotto e lasciarle sollevate dai vetri. – Aprire leggermente i finestrini. – Coprire la vettura con un telone in tessuto o in plastica traforata. Non impiegare teloni in plastica compatta, che non permettono l’evaporazione dell’umidità presente sulla superficie della vettura. – Gonfiare i pneumatici a una pressione di +0,5 bar rispetto a quella normalmente prescritta e controllarla periodicamente. – Non svuotare l’impianto di raffreddamento del motore.
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CONTROLLI RICORRENTI E PRIMA DEI LUNGHI VIAGGI Periodicamente, ricordarsi di controllare: – pressione e condizioni dei pneumatici – livello dell’olio motore – livello del liquido raffreddamento motore e condizioni dell’impianto – livello del liquido freni – livello del liquido lavacristallo – livello dell’olio servosterzo.
ACCESSORI ACQUISTATI DALL’UTENTE TRASMETTITORI RADIO E TELEFONI CELLULARI I telefoni cellulari ed altri apparecchi radiotrasmettitori (esempio CB) non possono essere usati all’interno della vettura, a meno di utilizzare un’antenna separata montata esternamente alla vettura stessa.
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AVVERTENZA L’impiego di telefoni cellulari, trasmettitori CB o similari all’interno dell’abitacolo (senza antenna stessa) produce campi elettromagnetici e radiofrequenza che, amplificati dagli effetti di risonanza entro l’abitacolo, possono causare, oltre a potenziali danni per la salute dei eggeri, malfunzionamenti ai sistemi elettronici di cui la vettura è equipaggiata quali centralina controllo motore, centralina ABS/EBD, ecc…, che possono compromettere la sicurezza della vettura stessa. Inoltre l’efficienza di trasmissione e di ricezione di tali apparati può risultare degradata dall’effetto schermante della scocca della vettura.
SUGGERIMENTI PER ACCESSORI UTILI
I particolari descritti ed illustrati sono disponibili presso la Lineaccessori LANCIA.
Indipendentemente dagli obblighi legislativi vigenti, suggeriamo di tenere a bordo (fig. 4): – cassetta di pronto soccorso contenente disinfettante non alcolico, garze sterili, garze in rotolo, cerotto, ecc., – estintore, – forbici tagliatutto a punte arrotondate, – guanti da lavoro.
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fig. 4
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IN EMERGENZA
Chi si trova in una situazione di emergenza ha
bisogno di un aiuto immediato e concreto. Le pagine che seguono sono state create proprio per venirLe in soccorso in caso di necessità. Come vedrà sono presi in considerazione numerosi piccoli inconvenienti e per ciascuno viene suggerito il tipo di intervento che può effettuare personalmente. Nell’eventualità di inconvenienti più seri sarà però necessario rivolgersi alla Rete Assistenziale LANCIA. A questo proposito Le ricordiamo che, insieme al libretto di uso e manutenzione, Le è stato consegnato anche il libretto LANCIA ASSISTENZA, nel quale sono descritti nei particolari tutti i servizi che Lancia mette a Sua disposizione in caso di difficoltà. Le consigliamo comunque di leggere queste pagine. In caso di necessità saprà così ritrovare prontamente le informazioni che Le servono.
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AVVIAMENTO D’EMERGENZA .................... AVVIAMENTO CON BATTERIA AUSILIARIA ................................................... AVVIAMENTO CON MANOVRE AD INERZIA .................................................. SE SI FORA UN PNEUMATICO ..................... SE SI DEVE SOSTITUIRE UNA LAMPADA ... SE SI SPEGNE UNA LUCE ESTERNA ........... SE SI SPEGNE UNA LUCE INTERNA ........... SE SI BRUCIA UN FUSIBILE ......................... SE SI SCARICA LA BATTERIA ...................... SE SI DEVE SOLLEVARE LA VETTURA ..... SE SI DEVE TRAINARE LA VETTURA ......... IN CASO DI INCIDENTE ...............................
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AVVIAMENTO D’EMERGENZA Se non si riesce a disattivare il blocco motore con la chiave di avviamento, la spia ¢ rimane accesa a luce fissa, potete effettuare voi stessi l’avviamento di emergenza secondo la procedura sotto descritta, oppure, ci si può rivolgere alla Rete Assistenziale LANCIA che può eseguire l’avviamento di emergenza utilizzando il codice CODE card. Si consiglia di leggere tutta la procedura con attenzione prima di eseguirla. Se si commette un errore durante la procedura di emergenza bisogna riportare la chiave di avviamento in STOP e ripetere le operazioni dall’inizio (punto 1). 1) Leggere il codice elettronico a 5 cifre riportato sulla CODE card. 2) Ruotare la chiave di avviamento in MAR. 3) Premere a fondo e mantenere premuto il pedale acceleratore. La spia si accende, per circa 8 secondi, e
poi si spegne; adesso rilasciare il pedale dell’acceleratore e predisporsi a contare il numero dei lampeggi della spia . 4) La spia
comincia a lampeggiare: dopo un numero di lampeggi uguale alla prima cifra del codice della CODE card, premere e mantenere premuto il pedale acceleratore fino a quando la spia si accende (per quattro secondi) e poi si spegne; adesso rilasciare il pedale dell’acceleratore. 5) La spia
comincia a lampeggiare: dopo un numero di lampeggi uguale alla seconda cifra del codice della CODE card, premere e mantenere premuto il pedale acceleratore.
8) Un lampeggio rapido della spia (per circa 4 secondi) conferma che l’operazione è avvenuta correttamente. 9) Procedere all’avviamento del motore ruotando la chiave dalla posizione MAR alla posizione AVV (senza are dalla posizione STOP). Se invece la spia continua a rimanere accesa, ruotare la chiave di avviamento in STOP e ripetere la procedura a partire dal punto 1. AVVERTENZA Dopo un avviamento d’emergenza rivolgersi alla Rete Assistenziale LANCIA perché la procedura di emergenza va ripetuta ad ogni avviamento del motore.
6) Procedere allo stesso modo per le rimanenti cifre del codice della CODE card. 7) Terminata la sequenza di immissione dell’ultima cifra, mantenere premuto il pedale dell’acceleratore. La spia si accende per 4 secondi e poi si spegne; adesso potete rilasciare il pedale dell’acceleratore.
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AVVIAMENTO CON BATTERIA AUSILIARIA
2) Collegare con un secondo cavo (di solito nero) un’estremità al polo negativo C (–) della batteria ausiliaria e l’altra estremità ad un punto di massa D sul motore o sul cambio della vettura da avviare.
Se la batteria è scarica, si può avviare il motore usando un’altra batteria, che abbia una capacità uguale o di poco superiore rispetto a quella scarica (vedi capitolo “Caratteristiche tecniche”).
AVVERTENZA Non collegare il cavo nero al polo negativo della batteria scarica: eventuali scintille possono incendiare il gas detonante che potrebbe fuoriuscire dalla batteria. Se la batteria ausiliaria è installata su un’altra vettura, occorre evitare che tra quest’ultima e la vettura con batteria scarica vi siano parti metalliche accidentalmente a contatto.
Ecco come fare, (fig. 1):
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1) Collegare i poli positivi (+) A e B delle due batterie con un apposito cavo (di solito rosso) dopo aver sollevato il rivestimento di protezione del polo positivo.
fig. 1
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3) Avviare il motore. 4) Quando il motore è avviato, togliere i cavi, seguendo l’ordine inverso rispetto a prima: il D, il C, il B e infine l’A. Se dopo alcuni tentativi il motore non si avvia, non insistere inutilmente ma rivolgersi alla Rete Assistenziale LANCIA.
Evitare rigorosamente di impiegare un carica batteria per l’avviamento d’emergenza: potreste danneggiare i sistemi elettronici e in particolare le centraline che gestiscono le funzioni di accensione e alimentazione.
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Non eseguite questa procedura se non ne avete esperienza: manovre scorrette possono provocare scariche elettriche di notevole intensità e anche lo scoppio della batteria. Inoltre il liquido contenuto nella batteria è velenoso e corrosivo, evitare il contatto con la pelle e gli occhi. Si raccomanda inoltre di non avvicinarsi alla batteria con fiamme libere o sigarette accese e di non provocare scintille: pericolo di scoppio e d’incendio.
Per evitare danni all’impianto elettrico della vettura, seguire scrupolosamente le istruzioni del costruttore dei cavi, i quali devono essere di sufficiente sezione ed abbastanza lunghi, affinché le due vetture non si tocchino.
AVVIAMENTO CON MANOVRE AD INERZIA Deve assolutamente essere evitato l’avviamento mediante spinta, traino oppure sfruttando le discese. Queste manovre potrebbero causare l’afflusso di carburante nella marmitta catalitica e danneggiarla irreparabilmente.
Ricordate che fino a quando il motore non è avviato, servofreno e servosterzo non sono attivati, quindi è necessario esercitare uno sforzo sia sul pedale del freno, sia sul volante, di gran lunga superiore all’usuale.
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SE SI FORA UN PNEUMATICO INDICAZIONI GENERALI L’operazione di sostituzione ruota ed il corretto impiego del cric e del ruotino richiedono l’osservanza di alcune precauzioni che vengono di seguito elencate.
Segnalare la presenza della vettura ferma secondo le disposizioni vigenti: luci di emergenza, triangolo rifrangente, ecc. È opportuno che le persone a bordo scendano, specialmente se la vettura è molto carica, ed attendano che si compia la sostituzione sostando fuori dal pericolo del traffico. In caso di strade in pendenza o dissestate, posizionare sotto le ruote dei cunei o altri materiali adatti a bloccare la vettura.
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Il ruotino in dotazione è specifico per la vettura; non adoperarlo su veicoli di modello diverso, né utilizzare ruote di soccorso di altri modelli sulla propria vettura. L’eventuale sostituzione del tipo di ruote impiegate (cerchi in lega al posto di quelli in acciaio) comporta che necessariamente venga cambiata la completa dotazione dei bulloni di fissaggio con altri di dimensione adeguata. Il ruotino di scorta deve essere usato solo in caso di emergenza. L’impiego deve essere ridotto al minimo indispensabile e la velocità non deve superare gli 80 km/h. Le caratteristiche di guida della vettura, con il ruotino montato, risultano modificate. Evitare accelerate e frenate violente, brusche sterzate e curve veloci. La durata complessiva del ruotino di scorta è di circa 3000 km, dopo tale percorrenza il pneumatico relativo deve essere sostituito con un altro dello stesso tipo.
Non installare in alcun caso un pneumatico tradizionale su di un cerchio previsto per l’uso come ruotino di scorta. Far riparare e rimontare la ruota sostituita il più presto possibile. Non è consentito l’impiego contemporaneo di due o più ruotini. Non ingrassare i filetti dei bulloni prima di montarli: potrebbero svitarsi spontaneamente. Il cric serve solo per la sostituzione di ruote sulla vettura a cui è in dotazione oppure su vetture dello stesso modello. Sono assolutamente da escludere impieghi diversi come ad esempio sollevare vetture di altri modelli. In nessun caso, utilizzarlo per riparazioni sotto la vettura. Il non corretto posizionamento del cric può provocare la caduta della vettura sollevata.
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Non utilizzare il cric per portate superiori a quella indicata sull’etichetta che vi si trova applicata. Non avviare mai il motore quando la vettura è sollevata sul cric. Se si viaggia con rimorchio, staccare il rimorchio prima di sollevare la vettura. Sul ruotino di scorta non possono essere montate le catene da neve, pertanto se si fora un pneumatico anteriore (ruota motrice) e vi è necessità di impiego delle catene, si deve prelevare dall’asse posteriore una ruota normale e montare il ruotino al posto di quest’ultima. In questo modo, avendo due ruote normali motrici anteriori, si possono montare su queste le catene da neve risolvendo quindi la situazione di emergenza.
Un montaggio errato della coppa ruota, può causarne il relativo distacco quando la vettura è in marcia. Non manomettere assolutamente la valvola di gonfiaggio. Non introdurre utensili di alcun genere tra cerchio e pneumatico. Controllare periodicamente la pressione dei pneumatici e del ruotino di scorta attenendosi ai valori riportati nel capitolo “Caratteristiche tecniche”.
1. FERMARE LA VETTURA – Fermare la vettura in posizione tale che non costituisca pericolo per il traffico e permetta di sostituire la ruota agendo con sicurezza. Il terreno deve essere possibilmente piano e sufficientemente compatto. Se in ore notturne, scegliere preferibilmente un’area illuminata. – Spegnere il motore e tirare il freno a mano. – Inserire la prima marcia o la retromarcia. – Segnalare la presenza della vettura ferma secondo le disposizioni vigenti: luci di emergenza, triangolo rifrangente, ecc. È necessario che le persone a bordo scendano ed attendano che si compia la sostituzione sostando fuori dal pericolo del traffico. Qualora si debba agire su terreno in pendenza oppure dissestato, sarà necessario garantire l’immobilità della vettura bloccando le ruote con cunei o altri oggetti facenti analoga funzione.
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2. ESTRARRE ATTREZZI, CRIC E RUOTINO DI SCORTA
– Liberare gli attrezzi ed estrarre il ruotino di scorta. AVVERTENZA Il corretto impiego del cric e del ruotino richiede l’osservanza di alcune precauzioni che vengono di seguito descritte.
Sono nel bagagliaio. – Sollevare il tappeto di rivestimento. – Estrarre il o completo di attrezzi, svitando il dispositivo di bloccaggio A (fig. 2).
Si precisa che: – la massa del cric è di 1,85 kg; – il cric non richiede nessuna regolazione; – il cric non è riparabile, in caso di guasto va sostituito con un altro originale; – nessun utensile al di fuori della maniglia di azionamento, illustrata nel presente capitolo, è montabile sul cric.
1) Asportare la coppa ruota con l’ausilio di un cacciavite (allestimento LS). 2) Allentare di circa un giro i bulloni di fissaggio della ruota da sostituire. 3) Per vetture equipaggiate con cerchi in lega, scuotere la vettura per facilitare il distacco del cerchio dal mozzo della ruota. 4) Girare la manovella C del cric in modo da aprirlo parzialmente. 5) Sistemare il cric in corrispondenza della tacca H (fig. 3) vicino alla ruota da sostituire e ad una profondità di circa 10 cm verso il centro della vettura (fig. 3).
P4C00400
Il o contiene: B - anello per traino vettura; C - manovella per azionamento cric; D - chiave per i bulloni delle ruote; E - cacciavite; F - prolunga per avvitare i bulloni delle ruote ed il cappuccio della valvola di gonfiaggio; G - cric.
3. SOSTITUIRE LA RUOTA
fig. 2
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fig. 3
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6) Girare la manovella C in modo da distendere il cric, sin quando la scanalatura del cric si inserisce correttamente sull’aletta del longherone ricavata sulla scocca. 7) Avvisare le eventuali persone presenti che la vettura sta per essere sollevata; occorre pertanto scostarsi dalle sue immediate vicinanze ed a maggior ragione avere l’avvertenza di non toccarla fino a quando non sarà nuovamente riabbassata. 8) Girare la manovella del cric e sollevare la vettura, sino a quando la ruota si alza da terra di alcuni centimetri.
10) Assicurarsi che il ruotino di scorta sia, sulle superfici di appoggio, pulito e privo d’impurità che potrebbero, successivamente, causare l’allentamento dei bulloni di fissaggio. Montare il ruotino di scorta, facendo coincidere i fori I (fig. 4) con i relativi perni L.
13) Stringere a fondo i bulloni, ando alternativamente da un bullone a quello diametralmente opposto, secondo l’ordine illustrato in (fig. 5). 14) Riporre la ruota forata nel vano per il ruotino di scorta. Il ruotino di scorta è più stretto delle ruote normali e deve essere utilizzato solo per percorrere la strada necessaria a raggiungere una stazione di servizio, in cui far riparare la ruota forata.
AVVERTENZA Non montare la coppa ruota sul ruotino di scorta. 11) Avvitare i 4 bulloni di fissaggio. 12) Girare la manovella del cric in modo da abbassare la vettura ed estrarre il cric.
P4C00402
Anche le parti del cric in movimento (vite ed articolazioni) possono procurare lesioni: evitarne il contatto. Pulirsi accuratamente in caso di imbrattamento con il grasso lubrificante.
P4C00045
Girando la manovella cautelarsi che la rotazione avvenga liberamente senza rischi di escoriazioni alla mano per sfregamento contro il suolo.
9) Svitare completamente i 4 bulloni ed estrarre la coppa ruota (allestimento N M ) e la ruota. fig. 4
fig. 5
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5) Inserire gli altri tre bulloni, utilizzando la prolunga F (fig. 2) (allestimento 1.2 16V N M blu).
PER RIMONTARE LA RUOTA DI USO NORMALE
A seconda che le quattro ruote di normale utilizzo siano con cerchio in acciaio oppure in lega leggera, il ruotino (sempre con cerchio in acciaio) differisce costruttivamente per essere compatibile con bulloni di fissaggio che sono specifici per ognuno dei due tipi di cerchio.
1) Seguendo la procedura sopra descritta, sollevare la vettura e smontare il ruotino di scorta.
6) Avvitare i bulloni, utilizzando l’apposita chiave D (fig. 2). 7) Abbassare la vettura ed estrarre il cric.
2) Assicurarsi che la ruota di uso normale sia, sulle superfici di contatto con il mozzo, pulita e priva di impurità che potrebbero, successivamente, causare l’allentamento dei bulloni di fissaggio.
Volendo quindi sostituire il tipo di ruote impiegate (cerchi in lega al posto di quelli in acciaio o viceversa), occorre cambiare la dotazione di bulloni e di conseguenza adottare un nuovo ruotino specifico.
8) Stringere a fondo i bulloni secondo l’ordine precedentemente illustrato (fig. 5). 9) Montate la coppa ruota (versione LS) con l’avvertenza di posizionare correttamente l’apposita sede per la valvola di gonfiaggio; premere il bordo della coppa con il palmo delle mani (non battere) contro lo spallamento del cerchio facendo attenzione che tutte le alette di ritegno siano introdotte nel cerchio.
3) Montare la ruota di uso normale, inserendo il primo bullone nel foro A (fig. 6) più vicino alla valvola di gonfiaggio B.
P4C00403
P4C00161
4) Montare la coppa ruota (allestimento 1.2 16V N M blu), facendo coincidere l’intaglio C (fig. 6) con la valvola di gonfiaggio.
Ad operazione conclusa: – Sistemare il ruotino di scorta nell’apposito spazio nel bagagliaio. – Rimettere il cric nel proprio o facendo coincidere la serigrafia A (fig. 7) con la ghiera B del cric e posizionando la base del cric in corrispondenza della serigrafia C.
fig. 6
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fig. 7
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AVVERTENZA L’eventuale sostituzione del tipo di ruote impiegate (cerchi in lega al posto di quelli in acciaio o viceversa) comporta che necessariamente venga cambiata la completa dotazione dei bulloni di fissaggio con altri di lunghezza adeguata e venga adottato uno specifico ruotino di scorta, diverso per caratteristiche costruttive.
– Reinserire sul o gli attrezzi utilizzati. – Sistemare il o ed avvitare il dispositivo di bloccaggio A (fig. 8). AVVERTENZA Periodicamente, controllare la pressione dei pneumatici e del ruotino di scorta.
È opportuno conservare i bulloni ed il ruotino sostituiti in quanto indispensabili in caso di un futuro reimpiego del tipo di ruote originali.
SE SI DEVE SOSTITUIRE UNA LAMPADA Modifiche o riparazioni dell’impianto elettrico eseguite in modo non corretto e senza tenere conto delle caratteristiche tecniche dell’impianto, possono causare anomalie di funzionamento con rischi di incendio.
P4C00404
Per svitare/avvitare il cappuccio della valvola di gonfiaggio, usare la prolunga F (fig. 2). Si consiglia, se possibile, di far effettuare la sostituzione delle lampade presso la Rete Assistenziale LANCIA. Il corretto funzionamento ed orientamento delle luci esterne sono requisiti essenziali per la sicurezza di marcia e per non incorrere nelle sanzioni previste dalla legge.
fig. 8
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Le lampade alogene devono essere maneggiate toccando esclusivamente la parte metallica. Se il bulbo trasparente viene a contatto con le dita, riduce l’intensità della luce emessa e si può anche pregiudicare la durata della lampada stessa. In caso di contatto accidentale, strofinare il bulbo con un panno inumidito di alcool e lasciar asciugare.
INDICAZIONI GENERALI
TIPI DI LAMPADE
– Quando non funziona una luce, prima di sostituire la lampada, verificare che il fusibile corrispondente sia integro.
Sulla vettura sono installate differenti tipi di lampade (fig. 9):
– Per l’ubicazione dei fusibili fare riferimento al paragrafo “Se si brucia un fusibile” in questo capitolo. – Prima di sostituire una lampada verificare che i relativi contatti non siano ossidati.
A
Lampade tutto vetro Sono inserite a pressione. Per estrarle occorre tirare.
B
Lampade a baionetta Per estrarle dal relativo portalampada, premere il bulbo, ruotarlo in senso antiorario, quindi estrarlo.
– Le lampade bruciate devono essere sostituite con altre dello stesso tipo e potenza. Le lampade con potenza insufficiente danno una scarsa illuminazione, mentre quelle troppo potenti assorbono troppa energia. – Dopo aver sostituito una lampada dei fari, verificare sempre l’orientamento per motivi di sicurezza.
P4C00301
Le lampade alogene contengono gas in pressione, in caso di rottura è possibile la proiezione di frammenti di vetro.
fig. 9
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C
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Lampade cilindriche Per estrarle, svincolarle dai relativi contatti.
D Lampade alogene Per rimuovere la lampada, svincolare la molla di bloccaggio dalla sede relativa.
LAMPADA
Fig. 9
TIPO
POTENZA
Abbaglianti
D
H3
12V-55W
Anabbaglianti
D
H7
12V-55W
Posizione anteriori
A
W5W
12V-5W
Frecce anteriori
B
PY21W
12V-21W
Frecce laterali
A
W5W
12V-5W
Frecce posteriori
B
PY21W
12V-21W
Fendinebbia
D
H1
12V-55W
Retromarcia
B
P21W
12V-21W
Stop e posizioni posteriori
B
R5W
12V-21/5W
Posizione posteriori
B
R5W
12V-21W
Antinebbia posteriori
B
P21W
12V-21W
Terzo stop
A
W5W
12V-5W
Targa
C
C5W
12V-5W
Plafoniera (versioni 1.2 16V N M blu - LS)
C
–
12V-10W
Plafoniera: – con luce di cortesia – con luce di lettura
C A
– –
12V-10W 12V-6W
Bagagliaio
C
C5W
12V-5W
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SE SI SPEGNE UNA LUCE ESTERNA
LUCI ANTERIORI
LUCI ANTERIORI DI POSIZIONE
Per sostituire le lampade alogene (12V-55W):
Per sostituire la lampada da 12V5W (tipo W5W):
1) Togliere i coperchi A e B (fig. 10) ruotandoli parzialmente in senso antiorario.
1) Togliere il coperchio B (fig. 10) ruotandolo parzialmente in senso antiorario.
2) Sganciare le mollette di fissaggio C-E-(fig. 11) ed estrarre la lampada bruciata D (proiettore abbagliante tipo H3 con cavetto costampato) oppure F (proiettore anabbagliante, tipo H7).
Modifiche o riparazioni dell’impianto elettrico eseguite in modo non corretto e senza tenere conto delle caratteristiche tecniche dell’impianto, possono causare anomalie di funzionamento con rischi di incendio.
2) Sfilare il portalampada C (fig. 12), facendolo ruotare leggermente per facilitare lo sgancio. 3) Estrarre la lampada. 4) Sostituire la lampada inserita a pressione, rimontare il portalampada ed infine il coperchio.
3) Inserire la nuova lampada, badando a riposizionarla correttamente.
fig. 10
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P4C00026
P4C00027
4) Riagganciare le mollette di fissaggio e richiudere i coperchi.
fig. 11
P4C00025
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fig. 12
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4) Togliere la lampada E (fig. 14), spingendola leggermente e girandola in senso antiorario.
FRECCE ANTERIORI Per sostituire la lampada da 12V21W (tipo PY21W):
Per sostituire la lampada da 12V5W (tipo W5W):
5) Dopo aver sostituito la lampada, rimontare il portalampada sul gruppo trasparente.
1) Sganciare la molla A (fig. 13), dal o B, agendo nel senso della freccia.
1) Spingere il trasparente A (fig. 15) nel senso indicato dalla freccia, operando con la dovuta cautela per non danneggiare la carrozzeria, in modo da comprimere la linguetta di bloccaggio.
6) Riposizionare il gruppo trasparente, inserendo le due linguette D nelle guide sul fianco del proiettore.
2) Sfilare il gruppo trasparente dalla parte anteriore. 3) Il portalampada C è collegato al gruppo trasparente. Per estrarlo, farlo ruotare leggermente.
7) Riagganciare la molla A.
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fig. 13
FRECCE LATERALI
2) Estrarre il gruppo.
fig. 14
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fig. 15
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3) Estrarre il portalampada B (fig. 16) dalla sede C del trasparente.
3) Ruotare in senso antiorario il coperchio B.
4) Estrarre la lampada D inserita a pressione e sostituirla.
4) Sganciare la molletta D (fig. 18), estrarre la lampada C.
5) Rimontare il portalampade nella sede C e poi il trasparente.
5) Riagganciare la molletta D e riavvitate il coperchio B.
GRUPPO LUCI POSTERIORI 1) Da interno bagagliaio, sollevare la moquette di ricoprimento e svitare la vite A (fig. 19) di bloccaggio del gruppo ottico. 2) Estrarre il gruppo ottico B. 3) Sostituire la lampada bruciata spingendola leggermente e ruotandola in senso antiorario.
LUCI FENDINEBBIA P4C00152
Per sostituire la lampada alogena da 12V-55W (tipo H1): 1) Sterzare le ruote a destra per intervenire sul faretto di sinistra e viceversa per il faretto di destra.
Le lampade (fig. 20) sono di tipo: C - Lampada da 12V-21W (colore arancio tipo PY21W) per le frecce. D - Lampada da 12V-21W (tipo P21W) per le luci di retromarcia.
2) Svitare la vite A (fig. 17) del coperchio sul aruote.
fig. 16
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fig. 18
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P4C00406
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fig. 17
fig. 19
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LUCE 3° STOP
E - Lampada biluce da 12V-21/5W (tipo R5W) per gli stop e le luci di posizione.
4) Sostituire la lampada F (fig. 23) bruciata.
Per sostituire una o più lampade da 12V-5W (tipo W5W):
F - Lampada da 12V-5W (tipo R5W) per le luci di posizione.
5) Rimontare il gruppo eseguendo in modo inverso le varie operazioni.
1) Svitare le due viti A (fig. 21) e togliere il rivestimento B.
G - Lampada da 12V-21W (tipo P21W) per le luci antinebbia posteriori.
2) Svitare le due viti C (fig. 22), scollegare il connettore D e separare il gruppo trasparente dal rivestimento B.
5) Rimontare il gruppo ottico, serrando bene la vite A (fig. 19), senza però forzare troppo.
3) Sganciare la linguetta E (fig. 23) e separare il gruppo lampade dal gruppo trasparente.
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fig. 20
fig. 21
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P4C00407
P4C00039
fig. 22
fig. 23
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SE SI SPEGNE UNA LUCE INTERNA
LUCE TARGA Per sostituire la lampada da 12V-5W (tipo C5W), svitare le viti di fissaggio A (fig. 24) e togliere il trasparente.
mità di un cacciavite infilata tra questa e la seconda cornice come illustrato in (fig. 25). PLAFONIERA (per tutte le altre versioni) Per sostituire una lampada: 1) Togliere i 2 tappi in plastica A e sganciare il coperchietto B (fig. 26). 2) Svitare le 4 viti di fissaggio del gruppo plafoniera che si rendono visibili. 3) Premere la linguetta A (fig. 27) per aprire il contenitore delle lampade. 4) Sostituire la lampada bruciata. B - Lampada da 12V-10W per luce di cortesia. C - Lampada da 12V-6W per luce di lettura.
Modifiche o riparazioni dell’impianto elettrico eseguite in modo non corretto e senza tenere conto delle caratteristiche tecniche dell’impianto, possono causare anomalie di funzionamento con rischi di incendio. PLAFONIERA (1.2 16V MN blu LS)
fig. 24
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Per sostituire la lampada da 12V10W della plafoniera, togliere il trasparente in blocco con la cornice che la circonda facendo leva con l’estre-
fig. 25
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fig. 26
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SE SI BRUCIA UN FUSIBILE
LUCE BAGAGLIAIO Per sostituire la lampada da 12V5W (tipo C5W), estrarre il trasparente A (fig. 28), spingendolo nel senso della freccia.
Non sostituire in alcun caso un fusibile con un altro di amperaggio superiore, PERICOLO DI INCENDIO!
GENERALITÀ
P4C00124
Il fusibile è un elemento di protezione dell’impianto elettrico: esso interviene (ovvero si interrompe) essenzialmente in caso di avaria o di intervento improprio sull’impianto.
fig. 27
Quando un dispositivo non funziona, occorre pertanto verificare l’efficienza del relativo fusibile di protezione. L’elemento conduttore non deve essere interrotto; in caso contrario occorre sostituire il fusibile bruciato con un altro avente lo stesso amperaggio (stesso colore), (fig. 29).
Prima di sostituire un fusibile accertarsi di aver tolto la chiave dal dispositivo di avviamento e di aver spento e/o disinserito tutti gli utilizzatori.
Non sostituire mai un fusibile guasto con fili metallici o altro materiale di recupero. Utilizzare sempre un fusibile integro dello stesso colore.
P4C00046
A - Fusibile integro. B - Fusibile con filamento interrotto.
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Estrarre il fusibile da sostituire utilizzando la pinzetta C (fig. 29-32), una posta nella centralina principale, l’altra posta nella centralina del vano motore. Se il guasto si ripete, rivolgersi alla Rete Assistenziale LANCIA.
fig. 28
fig. 29
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Nel caso il fusibile dovesse ulteriormente interrompersi, rivolgersi alla Rete Assistenziale LANCIA.
POSIZIONE DEI FUSIBILI
Per raggiungerla, svitare le 2 viti A(fig. 30) di fissaggio del vano porta oggetti.
Per l’individuazione del fusibile di protezione, consultare le tabelle riportate nelle pagine seguenti.
I simboli grafici che individuano il particolare elettrico principale corrispondente ad ogni fusibile sono visibili con il vano porta oggetti aperto (fig. 31).
Fusibili in centralina La centralina dei fusibili si trova dietro il vano porta oggetti, a sinistra del volante. P4C00049
Se un fusibile generale di protezione (MAXI-FUSE) interviene, non eseguire nessun intervento riparativo, rivolgersi alla Rete Assistenziale LANCIA.
Fusibili nel cassetto portaoggetti Una seconda centralina dei fusibili è posizionata dietro il cassetto portaoggetti (fig. 33).
fig. 30
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fig. 32
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P4C00231
P4C00047
fig. 31
fig. 33
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Fusibili nel vano motore
Sul lato destro del vano motore è presente una seconda centralina portafusibili (fig. 36).
Una centralina posta in corrispondenza del polo positivo della batteria contiene 6 fusibili ad elevato amperaggio che hanno lo scopo di proteggere ulteriormente la vettura dal rischio di incendio in quanto evitano il surriscaldamento dei cavi percorsi da corrente ad alta intensità. Per accedere ai fusibili sollevare i due coperchi agendo come illustrato (fig. 34 e 35).
Sul lato esterno della centralina posta sul lato destro del vano motore, sono presenti due fusibili al di sotto di un cappuccio di protezione (fig. 37).
P4C00418
Per aprire il coperchio B, agire sulla vite A.
AVVERTENZA Per il ripristino di uno dei 6 fusibili su menzionati, rivolgersi direttamente alla Rete Assistenziale LANCIA.
fig. 34
fig. 36
P4C00420
P4C00419
P4C00417
fig. 35
fig. 37
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Impianto / Componente Luci di emergenza Luci retromarcia Luci stop Luci di direzione (frecce) Luce interna Luce di lettura Luci di posizione anteriore sinistra Luci di posizione posteriore destra Luce targa sinistra Luci di posizione anteriore destra Luci di posizione posteriore sinistra Luce targa destra Luci retronebbia Luce vano bagagli Illuminazione radio Illuminazione quadro strumenti Illuminazione comandi riscaldatore/climatizzatore Illuminazione comandi su plancia Illuminazione accendisigari Accendisigari Luminosità orologio digitale Abbagliante destro Abbagliante sinistro Anabbagliante destro Anabbagliante sinistro Fendinebbia
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N° fusibile
Amperaggio
Ubicazione
2 3 3 3 4 4 9 9 9 10 10 10 13 4 10 10 9 10 10 3 10 14 15 8 12 2
10A 15A 15A 15A 15A 15A 10A 10A 10A 10A 10A 10A 10A 15A 10A 10A 10A 10A 10A 10A 10A 10A 10A 10A 10A 20A
fig. 32 fig. 32 fig. 32 fig. 32 fig. 32 fig. 32 fig. 32 fig. 32 fig. 32 fig. 32 fig. 32 fig. 32 fig. 32 fig. 32 fig. 32 fig. 32 fig. 32 fig. 32 fig. 32 fig. 33 fig. 32 fig. 32 fig. 32 fig. 32 fig. 32 fig. 33
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Impianto / Componente
N° fusibile
Amperaggio
Ubicazione
Spia abbaglianti Spia luci di posizione - Predisposizione radiotelefono Spia lunotto termico Lunotto termico Tergilunotto Lavalunotto Tergicristallo Lavacristallo Comando specchi elettrici Sbrinamento specchi elettrici Telecomando Alimentazione radio - Predisposizione radiotelefono Radionavigatore Alimentazione quadro strumenti - Predisposizione radiotelefono Alimentazione check Alimentazione telecomando blocco/sblocco porte Clacson Protezione impianto Air Bag Protezione impianto ABS
15 10 1 1 6 6 6 6 3 1 3
10A 10A 20A 20A 20A 20A 20A 20A 10A 20A 15A
fig. 32 fig. 32 fig. 32 fig. 32 fig. 32 fig. 32 fig. 32 fig. 32 fig. 33 fig. 32 fig. 32
4 3 3 4 5 – 6
fig. 32 fig. 32 fig. 32 fig. 32 fig. 32 fig. 32 fig. 35
Protezione elettroventola radiatore
2
Elettroventilatore climatizzazione interna Ventola del radiatore Alzacristalli
7 11 1
15A 15A 15A 15A 20A 15A 60A-MAXI FUSE 30A (40A in presenza di climatizzatore) MAXI FUSE 30A 30A 30A
fig. 35
fig. 32 fig. 32 fig. 33
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Impianto / Componente Bloccaporte Tetto apribile Centralina portafusibili generale (lato sinistro della plancia) Centralina portafusibili del cassetto portaoggetti Circuiti sottochiave di accensione e Lancia CODE Circuito comando e controllo motore ed il Lancia CODE Per versione con motore 1242 cm3: Compressore Carichi ausiliari (sonde Lambda, impianto antievaporazione, inserimento compressore) Protezione circuito alimentazione ABS Protezione centralina controllo motore Lancia CODE Per versione con motore 1242 cm3 16V: Compressore Carichi ausiliari (sonde Lambda, impianto antievaporazione, inserimento compressore) Protezione centralina controllo motore Lancia CODE Carichi ausiliari (elettroiniettori, bobine di accensione, sensore di fase) Protezione circuito alimentazione ABS
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N° fusibile
Amperaggio
Ubicazione
5 4
20A 20A
fig. 33 fig. 33
1 4 5 3
80A-MAXI FUSE 50A-MAXI FUSE 40A-MAXI FUSE 30A-MAXI FUSE
fig. 35 fig. 35 fig. 35 fig. 35
1
7,5A
fig. 36
2 3 4 5
15A 10A 7,5A 7,5A
fig. 36 fig. 36 fig. 36 fig. 36
1
7,5A
fig. 36
2 4 5
15A 7,5A 7,5A
fig. 36 fig. 36 fig. 36
1 2
15A 10A
fig. 37 fig. 37
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SE SI SCARICA LA BATTERIA Prima di tutto, si consiglia di vedere nel capitolo “Manutenzione della vettura” le precauzioni per evitare che la batteria si scarichi e per garantirne una lunga durata.
RICARICA DELLA BATTERIA Si consiglia una ricarica lenta a basso amperaggio per la durata di circa 24 ore. Una carica per lungo tempo potrebbe danneggiare la batteria. Ecco come fare:
Il liquido contenuto nella batteria è velenoso e corrosivo. Evitarne il contatto con la pelle o gli occhi. L’operazione di ricarica della batteria deve essere effettuata in ambiente ventilato e lontano da fiamme libere o possibili fonti di scintille: pericolo di scoppio e d’incendio.
1) Scollegare i morsetti dell’impianto elettrico dai poli della batteria. AVVIAMENTO CON BATTERIA AUSILIARIA
2) Collegare ai poli della batteria i cavi dell’apparecchio di ricarica.
Vedere “Avviamento con batteria ausiliaria” all’inizio di questo capitolo.
3) Accendere l’apparecchio di ricarica. 4) Terminata la ricarica, spegnere l’apparecchio prima di scollegarlo dalla batteria.
Evitare rigorosamente di impiegare un carica batteria per l’avviamento del motore: potrebbero subire danni i sistemi elettronici e in particolare le centraline che gestiscono le funzioni di accensione e alimentazione.
5) Ricollegare i morsetti ai poli della batteria rispettando le polarità (collegare per ultimo il polo negativo).
Non tentare di caricare una batteria congelata: occorre prima sgelarla, altrimenti si corre il rischio di scoppio. Se vi è stato congelamento, occorre controllare che gli elementi interni non si siano rotti (rischio di corto circuito) e che il corpo non sia fessurato, con il rischio di fuoriuscita di acido, che è velenoso e corrosivo.
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SE SI DEVE SOLLEVARE LA VETTURA CON IL CRIC
Il non corretto posizionamento del cric può provocare la caduta della vettura sollevata. Non utilizzare il cric per portate superiori a quella indicata sull’etichetta che vi si trova applicata.
Vedere il paragrafo “Se si fora un pneumatico”, in questo capitolo.
CON SOLLEVATORE DA OFFICINA Lato anteriore La vettura deve essere sollevata esclusivamente posizionando il braccio del sollevatore in corrispondenza del cambio/differenziale, interponendo un tassello in legno o in gomma come illustrato in (fig. 38).
Si precisa che: – il cric non richiede nessuna regolazione; – il cric non è riparabile, in caso di guasto va sostituito con un altro originale; – nessun utensile al di fuori della maniglia di azionamento, illustrata nel capitolo “Se si fora un pneumatico”, è montabile sul cric.
P4C00393
Il cric serve solo per la sostituzione di ruote sulla vettura a cui è in dotazione. Sono assolutamente da escludere impieghi diversi come ad esempio sollevare altre vetture. In nessun caso, utilizzarlo per riparazioni sotto vettura.
fig. 38
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Lato posteriore
Sollevamento laterale
La vettura deve essere sollevata esclusivamente posizionando il braccio del sollevatore in corrispondenza dei due punti di fissaggio del paraurti posteriore, interponendo un listello di legno come illustrato in (fig. 39) (dimensioni espresse in mm).
La vettura può essere sollevata lateralmente a condizione che venga utilizzata la staffa specifica da montare sul braccio del sollevatore idraulico nella sede del piattello.
CON PONTE A BRACCI La vettura va sollevata disponendo le estremità dei bracci nelle zone illustrate in (fig. 41).
fig. 39
fig. 40
P4C00410
P4C00139
P4C00138
In alternativa può essere utilizzato uno specifico listello in legno dotato di una scanalatura da inserire nell’aletta del longherone - (fig. 40).
fig. 41
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SE SI DEVE TRAINARE LA VETTURA
Nel trainare la vettura, è obbligatorio rispettare le specifiche norme di circolazione stradale, relative sia al dispositivo di traino, sia al comportamento da tenere sulla strada.
L’anello di traino è fornito in dotazione con la vettura.
C - ancoraggio posteriore (fig. 44).
B - ancoraggio anteriore (fig. 43).
Come agganciare l’anello di traino: 1) Togliere l’anello di traino dal proprio o, posto sotto il tappeto di rivestimento nel bagagliaio. 2) Togliere il tappo sul paraurti, facendo leva con un cacciavite nella sede prevista.
fig. 42
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fig. 43
P4C00003
P4C00412
P4C00135
3) Avvitare a fondo l’anello A (fig. 42) sul perno filettato B (fig. 43) o C (fig. 44) che si rende visibile con l’asportazione del tappo.
fig. 44
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Durante il traino ricordarsi che non avendo l’ausilio del servofreno e del servosterzo, per frenare è necessario esercitare un maggior sforzo sul pedale e per sterzare è necessario un maggiore sforzo sul volante. Non utilizzare cavi flessibili per effettuare il traino, evitare gli strappi. Durante le operazioni di traino verificare che il fissaggio del giunto alla vettura non danneggi i componenti a contatto.
Durante il traino, non disinserite la chiave d’avviamento, ma lasciatela in posizione MAR: eviterete così che si inserisca il bloccasterzo e, se l’impianto elettrico non è danneggiato, terrete in funzione le luci di stop e le frecce. Estraendo la chiave, si inserisce automaticamente il bloccasterzo con conseguente impossibilità di sterzare le ruote.
IN CASO DI INCIDENTE – È importante mantenere sempre la calma. – Se non siete direttamente coinvolti, fermatevi ad una distanza di almeno una decina di metri dall’incidente. – In autostrada, fermatevi senza intasare la corsia di emergenza. – Spegnete il motore e inserite le luci di emergenza. – Di notte, illuminate con i fari il luogo dell’incidente. – Comportatevi con prudenza, non dovete rischiare di essere investiti. – Segnalate l’incidente mettendo il triangolo ben visibile e alla distanza regolamentare. – Se le porte sono bloccate, non cercate di uscire dalla vettura rompendo il parabrezza, che è stratificato. Finestrini e lunotto possono essere rotti più facilmente.
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– Chiamate le strutture di soccorso, fornendo informazioni più precise possibili. In autostrada usate le apposite colonnine. – Estraete la chiave di avviamento degli autoveicoli coinvolti. – Se avvertite odore di carburante o altri prodotti chimici, non fumate e fate spegnere le sigarette. – Per spegnere gli incendi anche di piccole dimensioni, usate l’estintore, coperte, sabbia, terra. Non usate mai acqua. – Negli incidenti multipli in autostrada, specie con scarsa visibilità, è alto il rischio di essere coinvolti in altri impatti. Abbandonate immediatamente il veicolo e riparatevi oltre il guard-rail.
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SE CI SONO DEI FERITI – Non si deve mai abbandonare il ferito. L’obbligo del soccorso sussiste anche per le persone non direttamente coinvolte nell’incidente. – Non ammassarsi intorno ai feriti. – Rassicurare il ferito sulla tempestività dei soccorsi, stategli accanto per dominare eventuali crisi di panico. – Slacciate o tagliate le cinture di sicurezza che trattengono i feriti. – Non date da bere ai feriti. – Il ferito non deve essere mai spostato salvo nei casi elencati al punto seguente. – Estrarre il ferito dal veicolo solo in caso di pericolo di incendio, di sprofondamento in acqua o di caduta nel vuoto. Nell’estrarre un ferito: non esercitargli trazione degli arti, non piegargli mai la testa, mantenergli per quanto possibile il corpo in posizione orizzontale.
VALIGETTA DI PRONTO SOCCORSO Deve contenere almeno (fig. 45): – garza sterile, per coprire e pulire le ferite – bende di varie altezze – cerotti medicati di varie dimensioni – un nastro di cerotto – un pacco di cotone idrofilo – un flacone di disinfettante – un pacchetto di fazzoletti di carta – un paio di forbici a punte arrotondate – un paio di pinzette – due lacci emostatici.
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Sarebbe opportuno tenere a bordo oltre alla valigetta di pronto soccorso, anche un estintore e una coperta.
P4C00353
Sia la valigetta di pronto soccorso che l’estintore sono disponibili presso la Lineaccessori LANCIA.
fig. 45
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MANUTENZIONE DELLA VETTURA
Lancia Y è nuova in tutto, anche nei criteri di
manutenzione. Infatti il progetto ed il processo produttivo rendono superfluo il controllo ai primi 1500 km; il primo intervento di Manutenzione Programmata è quindi previsto solamente a 20.000 km. È utile tuttavia ricordare che la vettura necessita pur sempre delle ordinarie attenzioni come ad esempio il controllo sistematico del livello dei liquidi, con l’eventuale ripristino della pressione dei pneumatici, ecc. In ogni caso si rammenta che una corretta manutenzione dell’auto è sicuramente il modo migliore per conservare inalterate nel tempo le prestazioni e le caratteristiche di sicurezza, il rispetto per l’ambiente ed i bassi costi di esercizio. Le ricordiamo inoltre che la scrupolosa osservanza delle norme di manutenzione contrassegnate dal simbolo ∑ può costituire la condizione necessaria per la conservazione della garanzia.
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MANUTENZIONE PROGRAMMATA .............. PIANO DI MANUTENZIONE PROGRAMMATA ............................................ PIANO DI ISPEZIONE ANNUALE ................. INTERVENTI AGGIUNTIVI ........................... VERIFICA DEI LIVELLI ................................ FILTRO ARIA ................................................. FILTRO ANTIPOLLINE ................................. BATTERIA ..................................................... CENTRALINE ELETTRONICHE ................... CANDELE ...................................................... RUOTE E PNEUMATICI ................................ TUBAZIONI IN GOMMA ................................ TERGICRISTALLO - TERGILUNOTTO ........ CLIMATIZZATORE ........................................ CARROZZERIA .............................................. INTERNI ........................................................
121 122 124 124 127 131 132 132 134 135 136 137 138 139 140 142
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MANUTENZIONE PROGRAMMATA Una corretta manutenzione è determinante per garantire alla vettura una lunga vita in condizioni ottimali. Per questo LANCIA ha predisposto una serie di controlli e di interventi di manutenzione ogni 20 mila chilometri. È utile tuttavia ricordare che la Manutenzione Programmata non esaurisce completamente tutte le esigenze della vettura: anche nel periodo iniziale prima del tagliando dei 20 mila chilometri e successivamente, tra un tagliando e l’altro, sono per sempre necessarie le ordinarie attenzioni come ad esempio il controllo sistematico con eventuale ripristino del livello dei liquidi, della pressione dei pneumatici ecc…
AVVERTENZA I tagliandi di Manutenzione Programmata sono prescritti dal Costruttore. La mancata esecuzione degli stessi può comportare la decadenza della garanzia. Il servizio di Manutenzione Programmata viene prestato da tutta la Rete Assistenziale LANCIA, a tempi prefissati.
AVVERTENZA Si consiglia di segnalare subito alla Rete Assistenziale LANCIA eventuali piccole anomalie di funzionamento, senza attendere l’esecuzione del prossimo tagliando.
Se durante l’effettuazione di ciascun intervento, oltre alle operazioni previste, si dovesse presentare la necessità di ulteriori sostituzioni o riparazioni, queste potranno venire eseguite solo con l’esplicito accordo del Cliente.
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PIANO DI MANUTENZIONE PROGRAMMATA migliaia di chilometri
20
40
60
80
100
120
140
160
180
Controllo condizioni e usura pneumatici ed eventuale regolazione pressione
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Controllo funzionamento impianto di illuminazione (fari, indicatori di direzione, emergenza, vano bagagli, abitacolo, portaoggetti, spie quadro strumenti, ecc.)
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Controllo funzionamento impianto tergilavacristallo, registrazione spruzzatori
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Controllo posizionamento e usura spazzole tergicristallo anteriori e posteriori
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Controllo condizioni e usura pattini freni a disco anteriori
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Controllo condizioni e usura guarnizioni freni a tamburo posteriori
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Controllo visivo condizioni: esterno carrozzeria, protettivo sottoscocca, tratti rigidi e flessibili delle tubazioni (scarico - alimentazione combustibile - freni), elementi in gomma (cuffie - manicotti - boccole ecc.)
●
Controllo tensione ed eventuale regolazione cinghie comando accessori
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Controllo visivo condizioni cinghie comandi accessori
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Controllo, regolazione gioco punterie (versioni 1.2 16V MN blu e 1.2 LS)
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Controllo regolazione corsa leva freno a mano
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●
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migliaia di chilometri
20
40
60
Verifica impianto antievaporazione
100
120
140
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Sostituzione cartuccia filtro aria Ripristino livello liquidi (raffreddamento motore, freni, lavacristalli, batteria, ecc.)
80
●
Controllo condizioni cinghia dentata comando distribuzione
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160
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Sostituzione cinghia dentata comando distribuzione (*)
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Sostituzione candele accensione
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Controllo funzionalità sistemi controllo motore (mediante presa diagnosi)
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Controllo livello olio cambio meccanico
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Sostituzione olio motore
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Sostituzione filtro olio motore
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Sostituzione liquido freni (oppure ogni 24 mesi) Sostituzione filtro antipolline (o comunque ogni 12 mesi)
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(*) Oppure ogni 3 anni per impieghi severi (climi freddi, uso cittadi§no con lunghe permanenze al minimo, zone polverose) Oppure ogni 5 anni, indipendentemente dalla percorrenza
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PIANO DI ISPEZIONE ANNUALE Per i veicoli con un chilometraggio annuale inferiore ai 20.000 km (esempio circa 10.000 km) è consigliato un piano di ispezione annuale con i seguenti contenuti: – controllo condizioni/usura pneumatici ed eventuale regolazione pressione (compresa ruota di scorta) – controllo funzionamento impianto di illuminazione (fari, indicatori di direzione, emergenza, vano bagagli, abitacolo, portaoggetti, spie quadro strumenti, ecc.) – controllo funzionamento impianto tergi lavacristallo, registrazione spruzzatori – controllo posizionamento/usura spazzole tergicristallo anteriori/posteriore – controllo condizioni e usura pattini freni a disco anteriori
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– controllo visivo condizioni: motore, cambio, trasmissione, tubazioni (scarico - alimentazione carburante freni) elementi in gomma (cuffie manicotti - boccole ecc.), tubazioni flessibili impianti freni e alimentazione – controllo stato di carica batteria – controllo visivo condizioni cinghie comandi vari – controllo ed eventuale regolazione ripristino livello liquidi (raffreddamento motore, freni, lavacristalli, batteria ecc.) – sostituzione olio motore – sostituzione filtro olio motore – sostituzione filtro antipolline (dove previsto).
INTERVENTI AGGIUNTIVI Ogni 1000 km o prima di lunghi viaggi controllare ed eventualmente ripristinare: – livello liquido di raffreddamento motore – livello liquido freni – livello olio servosterzo – livello liquido lavacristallo – pressione e condizione dei pneumatici. Ogni 3000 km controllare ed eventualmente ripristinare: livello olio motore. Si consiglia l’uso dei prodotti della FL Group, studiati e realizzati espressamente per le vetture Lancia (vedere la tabella “Rifornimenti” nel capitolo “Caratteristiche tecniche”).
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AVVERTENZA - Olio motore Sostituire l’olio motore più frequentemente di quanto indicato sul Piano di Manutenzione Programmata, nel caso che la vettura sia utilizzata prevalentemente in una delle seguenti condizioni particolarmente severe: – traino di rimorchio o roulotte – strade polverose – tragitti brevi (meno di 7-8 km) e ripetuti, con temperatura esterna sotto zero – motore che gira frequentemente al minimo o guida su lunghe distanze a bassa velocità.
AVVERTENZA - Filtro aria Utilizzando il veicolo su strade polverose, sostituire il filtro dell’aria più frequentemente di quanto indicato sul Piano di Manutenzione Programmata.
AVVERTENZA Filtro antipolline Nel caso di frequente utilizzo vettura in ambienti polverosi o a forte inquinamento si consiglia di sostituire più frequentemente l’elemento filtrante; in particolare esso dovrà essere sostituito nel caso si rilevi una diminuzione della portata di aria immessa in abitacolo.
AVVERTENZA - Telecomando Se premendo il pulsante del telecomando il led sul telecomando stesso emette un solo lampeggio, bisogna sostituire le pile con altre di tipo analogo.
AVVERTENZA - Batteria Si consiglia di fare effettuare il controllo dello stato di carica della batteria, preferibilmente ad inizio della stagione fredda per evitare possibilità di congelamento dell’elettrolito. Tale controllo va effettuato più frequentemente se la vettura è usata prevalentemente per percorsi brevi, oppure se è dotata di utilizzatori ad assorbimento permanente a chiave disinserita, soprattutto se applicati in after market. In caso di utilizzo della vettura in climi caldi o condizioni particolarmente gravose è opportuno effettuare il controllo livello del liquido batteria (elettrolito) ad intervalli più frequenti rispetto a quelli previsti nel Piano di Manutenzione Programmata in questo capitolo.
Per ogni dubbio sulle frequenze di sostituzione dell’olio motore e filtro aria in relazione a come è utilizzata la vettura, rivolgersi alla Rete Assistenziale LANCIA.
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La manutenzione della vettura deve essere affidata alla Rete Assistenziale LANCIA. Per quegli interventi di ordinaria e minuta manutenzione e riparazioni eseguibili in proprio, accertatevi sempre di avere l’attrezzatura adeguata, i ricambi originali LANCIA ed i liquidi di consumo; in ogni caso non eseguite tali operazioni se non avete alcuna esperienza. Attenzione, durante i rabbocchi, a non confondere i vari tipi di liquidi: sono tutti incompatibili fra di loro e si potrebbe danneggiare gravemente la vettura.
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Se la vettura viene usata frequentemente per il traino di rimorchi, occorre ridurre l’intervallo tra una manutenzione e l’altra.
Attenzione a sciarpe, cravatte e capi di abbigliamento non aderenti: potrebbero essere trascinati dagli organi in movimento.
Il cric in dotazione alla vettura è previsto per il solo impiego in occasione della sostituzione di una ruota. Per esigenze diverse da questa, il sollevamento della vettura deve rispettare modalità particolari. Si raccomanda pertanto di far eseguire l’operazione presso la Rete Assistenziale LANCIA.
Non fumate mai durante interventi nel vano motore: potrebbero essere presenti gas e vapori infiammabili, con rischio di incendio.
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P4C00385
VERIFICA DEI LIVELLI
1. Olio motore - 2. Batteria - 3. Liquido freni - 4. Liquido lavacristallo - 5. Liquido raffreddamento motore 6. Liquido servosterzo.
P4C00386
fig. 1 - Versioni 1.2
1. Olio motore - 2. Batteria - 3. Liquido freni - 4. Liquido lavacristallo - 5. Liquido raffreddamento motore 6. Liquido servosterzo. fig. 2 - Versioni 1.2
16V
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OLIO MOTORE (figg. 1, 2) Il controllo del livello dell’olio deve essere effettuato, con vettura in piano, alcuni minuti (circa 5) dopo l’arresto del motore. Il livello dell’olio deve essere compreso fra i riferimenti MIN e MAX sull’asta di controllo. L’intervallo tra MIN e MAX corrisponde a circa 1 litro di olio.
Con motore caldo, agite con molta cautela all’interno del vano motore: pericolo di ustioni. Ricordate che, a motore caldo l’elettroventilatore può mettersi in movimento: pericolo di lesioni.
Non aggiungere olio con caratteristiche diverse da quelle dell’olio già esistente nel motore.
128
Se il livello dell’olio è vicino o addirittura sotto il riferimento MIN, aggiungere olio attraverso il bocchettone di riempimento, fino a raggiungere il riferimento MAX. Il livello dell’olio non deve mai superare il riferimento MAX. AVVERTENZA Qualora il livello olio motore, in seguito a regolare controllo, risultasse sopra al livello MAX, occorre rivolgersi alla Rete Assistenziale LANCIA per il corretto ripristino del livello stesso.
CONSUMO OLIO MOTORE Nel primo periodo d’uso della vettura il motore è in fase di assestamento, pertanto i consumi di olio motore possono essere considerati stabilizzati solo dopo aver percorso i primi 5000 ÷ 6000 km. AVVERTENZA Il consumo dell’olio dipende dal modo di guida e dalle condizioni di impiego della vettura.
AVVERTENZA Dopo aver aggiunto o sostituito l’olio, prima di verificarne il livello, fare girare il motore per alcuni secondi ed attendere qualche minuto dopo l’arresto. L’olio motore usato e il filtro dell’olio sostituito contengono sostanze pericolose per l’ambiente. Per la sostituzione dell’olio e dei filtri consigliamo di rivolgersi alla Rete Assistenziale LANCIA, che è attrezzata per smaltire olio e filtri usati nel rispetto della natura e delle norme di legge.
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LIQUIDO IMPIANTO DI RAFFREDDAMENTO MOTORE (figg. 1, 2) Quando il motore è molto caldo, non togliete il tappo della vaschetta: pericolo di ustioni.
AVVERTENZA L’impianto di raffreddamento è pressurizzato. Sostituire eventualmente il tappo solo con un altro originale, o l’efficienza dell’impianto potrebbe essere compromessa. Il livello del liquido deve essere controllato a motore freddo e deve essere compreso tra i riferimenti MIN e MAX visibili sulla vaschetta.
Se il livello è insufficiente, versare lentamente, attraverso il bocchettone 5 della vaschetta, una miscela al 50% di acqua distillata e di liquido PARAFLU 11 della FL Group, fino a quando il livello è vicino a MAX.
LIQUIDO DEL LAVACRISTALLO/ LAVALUNOTTO (figg. 1, 2)
La miscela di PARAFLU 11 ed acqua distillata alla concentrazione del 50% protegge dal gelo fino alla temperatura di –35 °C.
Usare una miscela di acqua e liquido DP1 in queste percentuali:
Per aggiungere liquido, togliere il tappo 4 e versare il liquido fino a completo riempimento.
30% di DP1 e 70% d’acqua in estate. 50% di DP1 e 50% d’acqua in inverno. In caso di temperature inferiori a –20°C, usare DP1 puro. AVVERTENZA Non viaggiare con il serbatoio del lavacristallo vuoto: l’azione del lavacristallo è fondamentale per migliorare la visibilità.
Alcuni additivi commerciali per lavacristallo sono infiammabili. Il vano motore contiene parti calde che a contatto potrebbero innescare incendio.
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OLIO PER IL SERVOSTERZO (figg. 1, 2) Controllare che il livello dell’olio, a motore freddo, non sia inferiore al riferimento MIN visibile sul serbatoio.
Evitare che l’olio per servosterzo vada a contatto con le parti calde del motore: è infiammabile.
LIQUIDO FRENI (figg. 1, 2) Controllare che il livello del liquido nel serbatoio sia al livello massimo. Periodicamente controllare il funzionamento della spia posta sul quadro strumenti: premendo sul coperchio del serbatoio (con chiave di avviamento in MAR) la spia x si deve accendere.
Se necessario, aggiungere olio, assicurandosi che abbia le stesse caratteristiche di quello già presente nell’impianto.
Se si deve aggiungere liquido, utilizzare solo quelli classificati DOT4. In particolare, si consiglia di usare TUTELA TOP 4, con il quale è stato effettuato il primo riempimento. Il consumo d’olio è bassissimo; se dopo il rabbocco ne fosse necessario un altro a breve distanza di tempo, far controllare l’impianto alla Rete Assistenziale LANCIA per verificare eventuali perdite.
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Non spingere sul fine corsa del servosterzo a motore in moto per più di 15 secondi consecutivi: si produce rumore e si rischiano danni all’impianto.
Il simbolo π, presente sul contenitore, identifica i liquidi freno di tipo sintetico, distinguendoli da quelli di tipo minerale. Usare liquidi di tipo minerale danneggia irrimediabilmente le speciali guarnizioni in gomma dell’impianto di frenatura.
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Evitare che il liquido per freni, altamente corrosivo, vada a contatto con le parti verniciate. Se dovesse succedere, lavare immediatamente con acqua.
FILTRO ARIA
AVVERTENZA Il liquido freni è igroscopico (cioè assorbe l’umidità). Per questo, se la vettura viene usata prevalentemente in zone ad alta percentuale di umidità atmosferica, il liquido deve essere sostituito più spesso di quanto indicato dal Piano di Manutenzione Programmata.
Svitare le viti perimetrali e quelle presenti sul coperchio del filtro aria, rimuovere il coperchio A (fig. 3) ed estrarre l’elemento filtrante B da sostituire.
Versioni 1.2 16V Svitare le 3 viti A (fig. 4), togliere il coperchio B ed estrarre l’elemento filtrante C da sostituire.
SOSTITUZIONE Versione 1.2
Marciando abitualmente su terreni polverosi, la sostituzione del filtro dovrà essere effettuata ad intervalli più brevi di quelli prescritti nel Piano di Manutenzione Programmata. Qualunque operazione di pulizia del filtro può danneggiarlo, arrecando di conseguenza gravi danni al motore.
P4C00421
Il liquido dei freni è velenoso e corrosivo. In caso di contatto accidentale lavare immediatamente le parti interessate con acqua e sapone neutro, quindi effettuare abbondanti risciacqui. In caso di ingestione rivolgersi immediatamente ad un medico.
fig. 3
P4C00413
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fig. 4
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FILTRO ANTIPOLLINE
Il filtro antipolline è fornito di serie solo su vetture dotate di climatizzatore.
Sollevare il coperchio A (fig. 5) ed estrarre l’elemento filtrante B da sostituire.
Per le vetture senza il climatizzatore, esiste la predisposizione ed il filtro è disponibile nella Lineaccessori LANCIA.
In caso di sostituzione occorre sostituire la batteria con un’altra originale avente le medesime caratteristiche. Nel caso di sostituzione con batteria avente caratteristiche diverse, decadono le scadenze manutentive previste nel Piano di Manutenzione Programmata in questo capitolo; per la relativa manutenzione occorre quindi attenersi alle indicazioni fornite dal Costruttore della batteria stessa. P4C00155
Nel caso di frequente utilizzo vettura in ambienti polverosi o a forte inquinamento si consiglia di sostituire più frequentemente l’elemento filtrante; in particolare esso dovrà essere sostituito nel caso si rilevi una diminuzione della portata di aria immessa in abitacolo.
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La batteria di Lancia Y è del tipo a “Ridotta Manutenzione”: in normali condizioni d’uso non richiede rabbocchi con acqua distillata. SOSTITUZIONE DELLA BATTERIA
AVVERTENZA La mancata sostituzione del filtro può ridurre notevolmente l’efficacia del climatizzatore.
fig. 5
BATTERIA
Le batterie contengono sostanze molto pericolose per l’ambiente. Per la sostituzione della batteria, consigliamo di rivolgersi alla Rete Assistenziale LANCIA, che è attrezzata per lo smaltimento nel rispetto della natura e delle norme di legge.
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CONTROLLO LIVELLO LIQUIDO BATTERIA (elettrolito) Il controllo del livello elettrolito (ed eventuale rabbocco) deve essere effettuato rispettando le scadenze manutentive previste nel Piano di Manutenzione Programmata in questo capitolo. Per tale operazione occorre rivolgersi presso la Rete Assistenziale LANCIA.
Il liquido contenuto nella batteria è velenoso e corrosivo. Evitarne il contatto con la pelle o gli occhi. Non avvicinarsi alla batteria con fiamme libere o possibili fonti di scintille: pericolo di scoppio e di incendio.
Il funzionamento con il livello del liquido troppo basso danneggia irreparabilmente la batteria, fino a rottura del corpo e perdita totale dell’acido contenuto.
Quando si deve operare sulla batteria o nelle vicinanze, proteggere sempre gli occhi con appositi occhiali.
Se la vettura deve restare ferma per lungo tempo in condizioni di freddo intenso, smontare la batteria e trasportarla in luogo caldo, altrimenti si corre il rischio che congeli.
AVVERTENZA In caso di smontaggio/rimontaggio della batteria, assicurarsi del corretto fissaggio meccanico della stessa. Un montaggio scorretto di accessori elettrici ed elettronici può causare gravi danni alla vettura.
CONSIGLI UTILI PER PROLUNGARE LA DURATA DELLA BATTERIA Parcheggiando la vettura, assicurarsi che le porte, i cofani e gli sportelli siano ben chiusi. Luci delle plafoniere e luci di lettura devono essere spente. A motore spento, non tenere dispositivi accesi per lungo tempo (ad es. autoradio, luci di emergenza, ecc.). AVVERTENZA La batteria mantenuta per lungo tempo in stato di carica inferiore al 50% si danneggia per solfatazione, riduce la capacità e l’attitudine all’avviamento ed è inoltre maggiormente soggetta alla possibilità di congelamento (può già verificarsi a –10 °C). In caso di sosta prolungata, fare riferimento a “Lunga inattività della vettura”, nel capitolo “Uso della vettura e consigli pratici”.
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Qualora, dopo l’acquisto della vettura si desiderasse installare a bordo degli accessori elettrici che necessitano di alimentazione elettrica permanente (allarme, vivavoce, radionavigatore con funzioni di antifurto satellitare, ecc.) rivolgersi presso la Rete Assistenziale LANCIA, il cui personale qualificato, oltre a suggerire i dispositivi più idonei appartenenti alla Lineaccessori, ne valuterà l’assorbimento elettrico complessivo, verificando se l’impianto elettrico della vettura è in grado di sostenere il carico richiesto, o se, invece, sia necessario integrarlo con una batteria maggiorata.
L’assorbimento complessivo di tali accessori (di serie e di seconda installazione) deve essere inferiore a 0,6 mA x Ah (della batteria), come esplicitato nella tabella seguente:
Infatti, questi dispositivi continuano ad assorbire energia elettrica anche a chiave di avviamento disinserita (vettura in stazionamento, motore spento) potendo scaricare gradualmente la batteria.
Si ricorda inoltre che utilizzatori ad alto assorbimento di corrente attivati dall’utente, quali ad esempio: scalda biberon, aspirapolvere, telefono cellulare, frigo bar, ecc., se alimentati a motore spento accelerano il processo di scarica della batteria.
Batteria da
Massimo assorbimento a vuoto
40 Ah
24 mA
Nel normale utilizzo della vettura, non sono richieste particolari precauzioni. In caso di interventi sull’impianto elettrico o di avviamento d’emergenza, bisogna però osservare scrupolosamente queste istruzioni: – Non scollegare mai la batteria dall’impianto elettrico con motore in moto.
AVVERTENZA Dovendo installare a bordo della vettura impianti aggiuntivi, si evidenzia la pericolosità di derivazioni improprie su connessioni del cablaggio elettrico, in particolare se interessano dispositivi di sicurezza.
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CENTRALINE ELETTRONICHE
– Scollegare la batteria dall’impianto elettrico in caso di ricarica. I moderni carica batteria infatti possono erogare tensioni fino a 20 Volt. – Non effettuare mai l’avviamento d’emergenza con un carica batteria, ma utilizzare una batteria ausiliaria. – Porre particolare cura al collegamento tra batteria e impianto elettrico, verificando sia l’esatta polarità, sia l’efficienza del collegamento stesso. Quando si ricollega la batteria, la centralina del sistema di iniezione/accensione deve riadattare i
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propri parametri interni; pertanto, nei primi chilometri di utilizzo, la vettura può manifestare un comportamento non ottimale. – Non collegare o scollegare i terminali delle unità elettroniche quando la chiave d’avviamento è in posizione MAR. – Non verificare polarità elettriche mediante scintillio. – Scollegare le unità elettroniche nel caso di saldature elettriche alla scocca. Toglierle in caso di temperature superiori ad 80°C (lavorazioni particolari di carrozzeria, ecc.). AVVERTENZA La non corretta installazione di impianti radio e antifurto, può causare interferenze al funzionamento delle centraline elettroniche.
CANDELE La pulizia e l’integrità delle candele sono determinanti per l’efficienza del motore e per il contenimento delle emissioni inquinanti. L’aspetto della candela (fig. 6), se esaminato da un occhio esperto, è un valido indizio per individuare un’eventuale anomalia, anche se estranea al sistema di accensione. Quindi, se il motore ha qualche problema, è importante far verificare le candele presso la Rete Assistenziale LANCIA.
Versioni
Le candele devono essere sostituite alle scadenze previste dal Piano di Manutenzione Programmata. Usate esclusivamente candele del tipo prescritto: se il grado termico è inadeguato, o se non è garantita la durata prevista, si possono verificare degli inconvenienti.
Tipo candela
1.2
Champion RC10YCC NKG BKR5EZ
1.2 16V
NGK
DR8E-N P4C00308
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Modifiche o riparazioni dell’impianto elettrico eseguite in modo non corretto e senza tenere conto delle caratteristiche tecniche dell’impianto, possono causare anomalie di funzionamento con rischi di incendio. fig. 6
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RUOTE E PNEUMATICI
Un’errata pressione provoca un consumo anomalo dei pneumatici (fig. 7):
PRESSIONE PNEUMATICI
B - Pressione insufficiente: battistrada particolarmente consumati ai bordi.
Controllare ogni due settimane circa e prima di lunghi viaggi la pressione di ciascun pneumatico, compreso quello di scorta.
I pneumatici vanno sostituiti quando lo spessore del battistrada si riduce a 1,6 mm. In ogni caso, attenersi alle normative vigenti nel Paese in cui si circola.
A - Pressione normale: battistrada uniformemente consumato.
AVVERTENZE Possibilmente, evitare le frenate brusche, le partenze in sgommata, ecc.
C - Pressione eccessiva: battistrada particolarmente consumato al centro.
Evitare in modo particolare urti violenti contro marciapiedi, buche stradali od ostacoli di varia natura. La marcia prolungata su strade dissestate può danneggiare i pneumatici.
Il controllo della pressione deve essere eseguito con pneumatico riposato e freddo. Una pressione troppo bassa provoca il surriscaldamento del pneumatico con possibilità di gravi danni al pneumatico stesso.
Ricordate che la tenuta di strada della vettura dipende anche dalla corretta pressione di gonfiaggio dei pneumatici. fig. 7
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Controllare periodicamente che i pneumatici non presentino tagli sui fianchi, rigonfiamenti o irregolare consumo del battistrada. Nel caso, rivolgersi alla Rete Assistenziale LANCIA. P4C00130
Quando si usa la vettura, è normale che la pressione aumenti. Se per caso si deve controllare o ripristinare la pressione con pneumatico caldo, tenere presente che il valore della pressione dovrà essere +0,3 bar rispetto al valore prescritto.
Evitare di viaggiare in condizioni di sovraccarico: si possono causare seri danni a ruote e pneumatici.
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Se si fora un pneumatico, fermarsi immediatamente e sostituirlo, per non danneggiare il pneumatico stesso, il cerchio, le sospensioni e lo sterzo. Il pneumatico invecchia anche se usato poco. Screpolature nella gomma del battistrada e dei fianchi sono un segnale di invecchiamento. In ogni caso, se i pneumatici sono montati da più di 6 anni, è necessario farli controllare da personale specializzato, perché valuti se possono ancora venire utilizzati. Ricordarsi anche di controllare con particolare cura la ruota di scorta. In caso di sostituzione, montare sempre pneumatici nuovi, evitando quelli di provenienza dubbia.
Per consentire un consumo uniforme tra i pneumatici anteriori e quelli posteriori, si consiglia lo scambio dei pneumatici ogni 10-15 mila chilometri, mantenendoli dallo stesso lato vettura per non invertire il senso di rotazione.
Non effettuare lo scambio in croce dei pneumatici, spostandoli dal lato destro della vettura a quello sinistro e viceversa.
TUBAZIONI IN GOMMA Per quanto riguarda le tubazioni flessibili in gomma dell’impianto freni e di quello di alimentazione, seguire scrupolosamente il Piano di Manutenzione Programmata. Infatti l’ozono, le alte temperature e la prolungata mancanza di liquido nell’impianto possono causare l’indurimento e la crepatura delle tubazioni, con possibili perdite di liquido. È quindi necessario un attento controllo.
Lancia Y adotta pneumatici Tubeless (senza camera d’aria). Non impiegare assolutamente la camera d’aria con questi pneumatici. Se si sostituisce un pneumatico, è opportuno sostituire anche la valvola di gonfiaggio.
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TERGICRISTALLO TERGILUNOTTO SPAZZOLE Pulire periodicamente la parte in gomma usando appositi prodotti: si consiglia DP1. Sostituire le spazzole se il filo della gomma è deformato o usurato. In ogni caso, si consiglia di sostituirle circa una volta l’anno.
Viaggiare con le spazzole del tergicristallo consumate rappresenta un grave rischio, perché riduce la visibilità in caso di cattive condizioni atmosferiche.
Alcuni semplici accorgimenti possono ridurre la possibilità di danni alle spazzole: – In caso di temperatura sotto zero, accertarsi che il gelo non abbia bloccato la parte in gomma contro il vetro. Se necessario, sbloccare con un prodotto antighiaccio.
3) Montare la nuova spazzola, inserendo la linguetta nell’apposita sede del braccio. Assicurarsi che sia bloccata. Sostituzione spazzola del tergilunotto (fig. 9) 1) Sollevare il coperchietto A.
– Togliere la neve eventualmente accumulata sul vetro: oltre a salvaguardare le spazzole, si evita di sforzare e surriscaldare il motorino elettrico.
P4C00131
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– Non azionare i tergicristalli e il tergilunotto sul vetro asciutto.
Sostituzione spazzole tergicristallo (fig. 8) 1) Sollevare il braccio A del tergicristallo e posizionare la spazzola in modo che formi un angolo di 90° con il braccio stesso.
fig. 8 P4C00414
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2) Premere la linguetta B della molla di aggancio ed estrarre dal braccio A la spazzola da sostituire.
fig. 9
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2) Svitare il dado B e sfilare dal perno girevole il braccio completo C.
CLIMATIZZATORE
SPRUZZATORI Se il getto non esce, verificare innanzitutto che ci sia liquido nella vaschetta: vedere “Verifiche dei livelli” in questo capitolo.
3) Montare il nuovo braccio e riavvitare il dado, quindi chiudere il coperchietto.
Durante la stagione invernale l’impianto di climatizzazione deve essere messo in funzione almeno una volta al mese per circa 10 minuti.
Poi controllare che i fori d’uscita (fig. 10-11) non siano otturati, eventualmente disotturare usando uno spillo.
AVVERTENZA Prima di smontare il braccio è consigliabile contrassegnare la posizione del tergente (es. con una traccia di pennarello oppure con un pezzo di nastro adesivo).
Prima della stagione estiva far verificare l’efficienza dell’impianto presso la Rete Assistenziale LANCIA.
I getti del lavacristallo e del lavalunotto sono orientabili.
L’impianto utilizza fluido refrigerante R134a che, in caso di perdite accidentali, non danneggia l’ambiente. Evitare assolutamente l’uso di fluido R12 che, oltre ad essere incompatibile con i componenti dell’impianto, contiene clorofluorocarburi (CFC).
Per un corretto orientamento del getto lavacristallo, agire con uno spillo inserito nel foro di ciascun ugello.
fig. 10
P4C00143
P4C00035
Per un corretto orientamento del getto lavalunotto, agire con un cacciavite sul corpo portaspruzzatore.
fig. 11
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CARROZZERIA LA PROTEZIONE DAGLI AGENTI ATMOSFERICI Le principali cause dei fenomeni di corrosione sono: – inquinamento atmosferico; – salinità ed umidità dell’atmosfera (zone marine, o a clima caldo umido); – condizioni ambientali stagionali. Non è poi da sottovalutare l’azione abrasiva del pulviscolo atmosferico e della sabbia portati dal vento, del fango e del pietrisco sollevato dagli altri mezzi. Lancia ha adottato sulla vostra Lancia Y le migliori soluzioni tecnologiche per proteggere efficacemente la carrozzeria dalla corrosione. Ecco le principali: – Prodotti e sistemi di verniciatura che conferiscono alla vettura particolare resistenza alla corrosione e all’abrasione.
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– Impiego di lamiere zincate (o pretrattate), dotate di alta resistenza alla corrosione. – Spruzzatura del sottoscocca, vano motore, interni aruote e altri elementi con prodotti cerosi dall’elevato potere protettivo. – Spruzzatura di materiali plastici, con funzione protettiva, nei punti più esposti: sottoporta, interno parafanghi, bordi, ecc. – Uso di scatolati “aperti”, per evitare condensazione e ristagno di acqua, che possono favorire la formazione di ruggine all’interno.
GARANZIA ESTERNO VETTURA E SOTTOSCOCCA Lancia Y è provvista di una garanzia contro la perforazione, dovuta a corrosione, di qualsiasi elemento originale della struttura o della carrozzeria. Per le condizioni generali di questa garanzia, fare riferimento al libretto “LANCIA ASSISTENZA”.
CONSIGLI PER LA BUONA CONSERVAZIONE DELLA CARROZZERIA Vernice La vernice non ha solo funzione estetica ma anche protettiva della lamiera. In caso di abrasioni o rigature profonde, si consiglia quindi di provvedere subito a far eseguire i necessari ritocchi, per evitare formazione di ruggine. Per i ritocchi della vernice utilizzare solo prodotti originali (vedere il capitolo “Caratteristiche tecniche”). La normale manutenzione della vernice consiste nel lavaggio, la cui periodicità dipende dalle condizioni e dall’ambiente d’uso. Ad esempio: nelle zone con alto inquinamento atmosferico, se si percorrono strade cosparse di sale antighiaccio o parcheggiando sotto gli alberi che lasciano cadere sostanze resinose, è bene lavare più frequentemente la vettura.
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AVVERTENZA Le vetture dotate di optional “Kaleidos” (verniciatura personalizzata extra serie) possono essere riparate esattamente come le altre vetture dotate di colori di serie ricorrendo alla Rete Assistenziale LANCIA.
I detersivi inquinano le acque. Pertanto il lavaggio della vettura va effettuato in zone attrezzate per la raccolta e la depurazione dei liquidi impiegati per il lavaggio stesso.
AVVERTENZA Il lavaggio deve essere eseguito a motore freddo e chiave di avviamento in posizione STOP. Dopo il lavaggio accertarsi che le varie protezioni (es. cappucci in gomma e ripari vari) non siano rimosse o danneggiate.
Per un corretto lavaggio: 1) Asportare l’antenna dal tetto onde evitare di danneggiarla se si lava la vettura in un impianto automatico. 2) Bagnare la carrozzeria con un getto di acqua a bassa pressione. 3) are sulla carrozzeria una spugna con una leggera soluzione detergente risciacquando di frequente la spugna. 4) Risciacquare bene con acqua ed asciugare con getto d’aria o pelle scamosciata. Nell’asciugatura, curare soprattutto le parti meno in vista, come vani porte, cofano, contorno fari, in cui l’acqua può ristagnare più facilmente. Si consiglia di non portare subito la vettura in ambiente chiuso, ma lasciarla all’aperto in modo da favorire l’evaporazione dell’acqua. Non lavare la vettura dopo una sosta al sole o con il cofano motore caldo: si può alterare la brillantezza della vernice. Le parti in plastica esterne devono essere pulite con la stessa procedura seguita per il normale lavaggio della vettura.
Evitate il più possibile di parcheggiare la vettura sotto alberi; le sostanze resinose che molte specie lasciano cadere conferiscono un aspetto opaco alla vernice ed incrementano le possibilità di innesco di processi corrosivi. AVVERTENZA Gli escrementi di uccelli devono essere lavati immediatamente e con cura, in quanto la loro acidità è particolarmente aggressiva.
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Vetri Per la pulizia dei vetri, impiegare detergenti specifici. Usare panni ben puliti per non rigare i vetri o alterarne la trasparenza.
AVVERTENZA Per non danneggiare le resistenze elettriche presenti sulla superficie interna del vetro del portellone, strofinare delicatamente seguendo il senso delle resistenze stesse.
Vano motore Alla fine di ogni stagione invernale effettuare un accurato lavaggio del vano motore, avendo cura di non insistere direttamente con getto d’acqua sulle centraline elettroniche. Per questa operazione, rivolgersi a officine specializzate.
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I detersivi inquinano le acque. Pertanto il lavaggio va effettuato in zone attrezzate per la raccolta e la depurazione dei liquidi impiegati per il lavaggio stesso.
AVVERTENZA Il lavaggio deve essere eseguito a motore freddo e chiave d’avviamento in posizione STOP. Dopo il lavaggio accertarsi che le varie protezioni (es. cappucci in gomma e ripari vari) non siano rimosse o danneggiate.
INTERNI Periodicamente verificare che non ci siano ristagni di acqua sotto i tappeti (dovuto al gocciolio di scarpe, ombrelli, ecc.) che potrebbero causare l’ossidazione della lamiera.
PULIZIA DEI SEDILI E DELLE PARTI IN TESSUTO – Togliere la polvere con una spazzola morbida o con un aspirapolvere. – Strofinare con una spugna inumidita in una soluzione di acqua e detergente neutro.
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PULIZIA DEI SEDILI E DELLE PARTI IN PELLE – Togliere lo sporco secco con una pelle di daino o un panno appena umidi, senza esercitare troppa pressione. – Togliere le macchie di liquidi o di grasso con un panno asciutto assorbente, senza strofinare. Poi are un panno morbido o pelle di daino inumidita con acqua e sapone neutro.
PARTI IN PLASTICA INTERNE Usare prodotti appropriati, studiati per non alterare l’aspetto dei componenti. AVVERTENZA Non utilizzare alcool o benzine per la pulizia del vetro del quadro strumenti.
Non tenere bombolette aerosol in vettura. Pericolo di scoppio. Le bombolette aerosol non devono essere esposte ad una temperatura superiore a 50°C; all’interno della vettura esposta ai raggi del sole, la temperatura può superare abbondantemente tale valore.
– Se la macchia persiste, usare prodotti specifici, ponendo particolare attenzione alle istruzioni d’uso. AVVERTENZA Non usare mai alcool o prodotti a base di alcool.
Non utilizzare mai prodotti infiammabili come etere di petrolio o benzina rettificata per la pulizia delle parti interne vettura. Le cariche elettrostatiche che vengono a generarsi per strofinio durante l’operazione di pulitura, potrebbero essere causa d’incendio.
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CARATTERISTICHE TECNICHE
Gli apionati di motori e meccanica e gli
“addetti ai lavori” probabilmente cominceranno la lettura da questo punto del libretto. Inizia infatti una sezione particolarmente ricca di dati, numeri, formule, misure e tabelle. Si tratta, in un certo senso, della carta d’identità della Lancia Y. Un documento di presentazione della vettura dal quale emergono, in linguaggio tecnico, tutte quelle caratteristiche che ne fanno un modello pensato per darLe il massimo della soddisfazione automobilistica.
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DATI PER L’IDENTIFICAZIONE ................... CODICE DEI MOTORI VERSIONI CARROZZERIA ............................ MOTORE ........................................................ TRASMISSIONE ............................................. FRENI ............................................................ SOSPENSIONI ................................................ STERZO ......................................................... RUOTE ........................................................... ASSETTO RUOTE ......................................... IMPIANTO ELETTRICO ................................ PRESTAZIONI ................................................ PESI ............................................................... DIMENSIONI .................................................. RIFORNIMENTI ............................................. PRESSIONE DEI PNEUMATICI ..................... FLUIDI E LUBRIFICANTI ............................. CONSUMO DI CARBURANTE EMISSIONI DI CO2 .........................................
145 146 147 150 151 152 152 153 155 155 156 157 158 160 163 164 166
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DATI PER L’IDENTIFICAZIONE
La marcatura del motore è stampigliata sul blocco cilindri e comprende il tipo e il numero progressivo di fabbricazione.
MARCATURA DELL’AUTOTELAIO (fig. 1)
D - Numero progressivo di fabbricazione dell’autotelaio. E - Peso massimo autorizzato del veicolo a pieno carico.
TARGHETTA RIASSUNTIVA DEI DATI DI IDENTIFICAZIONE (fig. 2)
È stampigliata sul pianale dell’abitacolo, vicino al sedile anteriore destro.
F - Peso massimo autorizzato del veicolo a pieno carico più il rimorchio. G - Peso massimo autorizzato sul primo asse (anteriore).
La targhetta (fig. 2) è applicata sulla traversa anteriore del vano motore (fig. 3).
Vi si accede sollevando l’apposita finestra ricavata nella moquette e comprende:
H - Peso massimo autorizzato sul secondo asse (posteriore).
La targhetta riporta i seguenti dati di identificazione:
– tipo del veicolo ..... ZLA 840000
I - Tipo motore.
A - Nome del costruttore.
L - Codice versione carrozzeria.
B - Numero di omologazione.
M - Numero per ricambi.
P4C00010
– numero progressivo di fabbricazione dell’autotelaio.
fig. 1
C - Codice di identificazione del tipo di veicolo.
MARCATURA DEL MOTORE
fig. 2
P4C00415
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P4C00145
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fig. 3
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CODICE DEI MOTORI VERSIONI CARROZZERIA
TARGHETTA DI IDENTIFICAZIONE DELLA VERNICE DELLA CARROZZERIA La targhetta (fig. 4) è applicata internamente al portellone posteriore. Riporta i seguenti dati: A - Fabbricante della vernice.
Versione
Codice tipo motore
Codice versione carrozzeria
B - Denominazione del colore.
1.2
188A4.000
840AF1A 07
1.2 16V
188A5.000 188A5.000
840AG1A 08 840AG1A 08B
C - Codice LANCIA del colore.
P4C00146
D - Codice del colore per ritocchi o riverniciatura.
fig. 4
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MOTORE GENERALITÀ Codice tipo Ciclo Numero e posizione cilindri Numero valvole per cilindro Diametro e corsa stantuffi Cilindrata totale Rapporto di compressione Potenza massima (CEE): regime corrispondente Coppia massima (CEE): regime corrispondente DISTRIBUZIONE Aspirazione:
mm cm3 kW CV giri/min Nm m.kg giri/min
inizio prima del PMS fine dopo il PMI Scarico: inizio prima del PMI fine dopo il PMS Gioco punterie per controllo messa in fase: aspirazione mm scarico mm Gioco punterie di funzionamento a freddo: aspirazione mm scarico mm
1.2 188A4.000 Otto 4 in linea 2 70,8x78,9 1242 9,5±0,2:1 44 60 5000 102 10,4 2500
1.2 16V 188A5.000 Otto 4 in linea 4 70,8x78,9 1242 10,6±0,2:1 59 80 5000 114 11,6 4000
2° 32° 30° 4°
0° 32° 32° 0°
0,8 0,8
0,45 0,45
0,4±0,05 0,4±0,05
(*) (*)
(*) Punterie idrauliche.
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ALIMENTAZIONE/ACCENSIONE Versioni 1.2 Iniezione elettronica ed accensione a sistema integrato: una sola centralina elettronica controlla entrambe le funzioni elaborando congiuntamente la durata del tempo d’iniezione (per il dosaggio della benzina) e l’angolo di anticipo dell’accensione. – Tipo ........................ Multipoint. – Metodo di misurazione della quantità d’aria aspirata per dosatura della benzina: “Speed density” (*). – “Loop chiuso”: informazione sull’andamento della combustione per correzione dosatura benzina, realizzato da due sonde Lambda (una a monte ed una a valle del catalizzatore).
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– Pompa della benzina elettrica: ad immersione, nel serbatoio. – Pressione d’iniezione: .... 3,5 bar. – Filtro aria: a secco, con elemento filtrante di carta. – Ordine di accensione: ... 1-3-4-2. – Regime minimo del motore: 750±50 giri/min. – Candele di accensione: Champion ................. RC10YCC NGK ........................... BKR5EZ
Versioni 1.2 16V Iniezione elettronica ed accensione a sistema integrato: una sola centralina elettronica controlla entrambe le funzioni elaborando congiuntamente la durata del tempo d’iniezione (per il dosaggio della benzina) e l’angolo di anticipo dell’accensione. – Tipo ........................ Multipoint. – Metodo di misurazione della quantità d’aria aspirata per dosatura della benzina: “Speed density” (*). – “Loop chiuso”: informazione sull’andamento della combustione per correzione dosatura benzina, realizzato da due sonde Lambda (una a monte ed una a valle del catalizzatore). – Pompa della benzina elettrica: ad immersione, nel serbatoio.
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– Pressione d’iniezione: .... 3,5 bar. – Filtro aria: a secco, con elemento filtrante di carta. – Ordine di accensione: ... 1-3-4-2. – Regime minimo del motore: 700±50 giri/min. – Candele di accensione: NGK .......................... DR8E-N
(*) Metodo analitico, tramite elaborazione elettronica dei dati rilevati dal sensore di velocità di rotazione del motore (speed) e dai sensori di temperatura dell’aria e di pressione assoluta nel collettore d’aspirazione (density).
Modifiche o riparazioni dell’impianto di alimentazione eseguite in modo non corretto e senza tenere conto delle caratteristiche tecniche dell’impianto, possono causare anomalie di funzionamento con rischi di incendio.
LUBRIFICAZIONE Forzata mediante pompa ad ingranaggi con valvola limitatrice di pressione incorporata. Depurazione dell’olio mediante filtro a cartuccia in portata totale.
RAFFREDDAMENTO Impianto di raffreddamento con radiatore, pompa centrifuga e serbatoio di espansione. Termostato a “by- fisso (motore 1.2)” sul circuito secondario per ricircolo dell’acqua dal motore al radiatore. Elettroventilatore per raffreddamento del radiatore con inserimento/ disinserimento regolato da interruttore termostatico posto sul radiatore.
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TRASMISSIONE FRIZIONE
CAMBIO DI VELOCITÀ E DIFFERENZIALE A cinque marce avanti e retromarcia con sincronizzatori per l’innesto delle marce avanti.
A comando meccanico con pedale senza corsa a vuoto. Pedale con altezza registrabile.
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I rapporti sono:
1.2
1.2 16V
in 1ª marcia
3,909
3,909
in 2ª marcia
2,158
2,158
in 3ª marcia
1,480
1,480
in 4ª marcia
1,121
1,121
in 5ª marcia
0,897
0,897
in retromarcia
3,818
3,818
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Trasmissione del moto alle ruote anteriori mediante semialberi collegati al gruppo differenziale ed alle ruote con giunti omocinetici.
Coppia cilindrica di riduzione e gruppo differenziale incorporati nella scatola cambio.
FRENI FRENI DI SERVIZIO E DI SOCCORSO Comando a circuiti idraulici incrociati.
I rapporti sono:
Servofreno a depressione da 8". Versione
Coppia di riduzione nel differenziale
Numero denti
1.2
3,438
16/55
1.2 16V
3,438
16/55
1.2 16V MN rosso 1.2 16V MN blu
3,867
15/58
Anteriori: a disco, del tipo a pinza flottante con un cilindretto di comando per ogni ruota. Posteriori: a tamburo e ganasce autocentranti con un cilindretto di comando per ogni ruota. Recupero automatico del gioco di usura delle guarnizioni d’attrito. Regolatore di frenata agente sul circuito idraulico dei freni posteriori (per versioni senza ABS). Impianto ABS a 4 canali e a 4 sensori (a richiesta per versioni 1.2, di serie per versioni LX e 1.2 16V) con correttore elettronico di frenata. FRENO A MANO Comandato da leva a mano agente meccanicamente sulle ganasce dei freni posteriori.
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SOSPENSIONI ANTERIORE A ruote indipendenti, tipo Mherson con bracci oscillanti in ghisa ancorati ad una traversa ausiliaria. Molle ad elica disassate ed ammortizzatori a doppio effetto. Barra di torsione antirollio.
POSTERIORE A ruote indipendenti con bracci oscillanti tirati in ghisa. Molle ad elica ed ammortizzatori con boccole a basso coefficiente d’attrito. Barra di torsione antirollio. Telaio ausiliario ad H rigido costituito da un elemento tubolare trasversale e da due longherine longitudinali ad esso saldate; il tutto è ancorato alla scocca mediante 4 tasselli elastici.
STERZO Volante a quattro razze con Air bag. Piantone snodato e collassabile, ad assorbimento di energia, con sistema di regolazione angolare (dove previsto). Scatola guida a pignone e cremagliera con rapporto variabile a lubrificazione permanente. Servosterzo idraulico. Diametro minimo di sterzata: 9,6 metri (1.2 16V N M blu - 1.2 1.2 16V); 10,7 metri (1.2 16V N M rosso). Numero di giri del volante fra le sterzate massime: – 3 circa (1.2 16V N M blu - 1.2 - 1.2 16V); – 2,5 circa (1.2 16V N M rosso).
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RUOTE CERCHI E PNEUMATICI Cerchi in acciaio stampato oppure in lega; bulloni di fissaggio specifici (dimensionalmente diversi e reciprocamente incompatibili) per ciascuno dei 2 tipi di cerchio. Pneumatici Tubeless a carcassa radiale. Sul libretto di Circolazione sono inoltre riportati tutti i pneumatici omologati.
AVVERTENZA Nel caso di eventuali discordanze tra libretto di Uso e Manutenzione e Libretto di Circolazione occorre considerare solamente quanto riportato su quest’ultimo. Ferme restando le dimensioni prescritte, per la sicurezza di marcia è indispensabile che la vettura sia dotata di pneumatici della stessa marca e dello stesso tipo su tutte le ruote.
Non fissare ruote in lega leggera con bulloni previsti per ruote in acciaio e viceversa. Per compatibilità tra cerchi e bulloni e tra questi ed il ruotino di scorta, vedere indicazioni dettagliate al paragrafo “Se si fora un pneumatico”. PNEUMATICI DA NEVE
Cerchio
Pneumatico
1.2 16V N M blu - 1.2 LS - 1.2 16V LS
5.00B x 14"H - 31.5
165/65 R14 78T
1.2 16V LX cerchio in lega
5aJ x 14"H2 - 41.5
185/60 R14 82H 185/60 R14 82T
Cerchi in lega e pneumatico maggiorato (1.2 16V MN blu - 1.2 LS - 1.2 16V LS) (optional)
5aJ x 14"H2 - 41.5
185/60 R14 82H
1.2 16V MN rosso cerchio in lega
AVVERTENZA Con pneumatici Tubeless non impiegare camere d’aria.
185/60 R14 82T
6J x 15"H2 - 36.5 5aJ x 14"H2 - 41.5 (▲)
195/50 R15 82H (*) 185/60 R14 82H (▲)
Usare pneumatici da neve di queste dimensioni: tutte le versioni eccetto 1.2 16V N M rosso:
tipo ........ 165/65 R14 78Q (M+S); oppure..... 185/60 R14 82Q (M+S) per versione 1.2 16V N M rosso: tipo ................... 195/50 R15 82H oppure .... 165/65 R14 78Q (M+S) 185/60 R14 82Q (M+S) abbinato al cerchio .......5.00B x 14" H-31.5 o al cerchio .....5aJ x 14" H2-41.5
(*) Pneumatico non catenabile. (▲) In alternativa.
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CATENE DA NEVE Sporgenza radiale massima ammessa oltre il profilo del pneumatico: 12 mm.
LETTURA CORRETTA DEL PNEUMATICO
Sui pneumatici 195/50 R15 82H, forniti di serie sulla versione 1.2 16V N M rosso, non è possibile montare le catene da neve.
Esempio 185/60 R 14 82 H
In alternativa può essere richiesto il pneumatico 185/60 R14 82H sul quale è possibile montare le catene da neve.
185 = Larghezza nominale (distanza in mm tra i fianchi). 60 = Rapporto altezza/larghezza in percentuale. R
RUOTINO DI SCORTA
= Pneumatico radiale.
14 = Diametro del cerchio in pollici.
Cerchio in acciaio stampato.
82 = Indice di carico (portata).
Pneumatico Tubeless.
H
= Indice di velocità massima.
Indice di velocità massima Cerchio
Pneumatico
1.2 16V MN blu - 1.2 (escluso optional ABS e optional pneumatico 185/60 ruote in lega)
4.50Bx13"H
135/80 B13 78T
Tutti gli allestimenti con ABS, vetture con pneumatici 185/60, vetture con ruote in lega
4.00Bx14"H
135/80 B14 80P
1.2 16V MN rosso
4.00Bx14"H
135/80 B14 80P
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Q
= fino a 160 km/h.
R
= fino a 170 km/h.
S
= fino a 180 km/h.
T
= fino a 190 km/h.
U
= fino a 200 km/h.
H
= fino a 210 km/h.
V
= oltre 210 km/h.
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ASSETTO RUOTE Convergenza delle ruote anteriori misurata fra i cerchi: 0±1 mm. I valori si riferiscono a vettura in ordine di marcia.
IMPIANTO ELETTRICO
MOTORINO D’AVVIAMENTO
Modifiche o riparazioni dell’impianto elettrico eseguite in modo non corretto e senza tenere conto delle caratteristiche tecniche dell’impianto, possono causare anomalie di funzionamento con rischi di incendio.
Tensione di alimentazione: 12 Volt.
Con pignone e ruota libera. Innesto mediante elettromagnete comandato dalla chiave d’avviamento. Potenza: Tutte le versioni .................. 0,8 kW ALTERNATORE Ponte raddrizzatore e regolatore di tensione elettronico incorporato. Inizio carica della batteria a motore appena avviato. Corrente nominale massima erogata: 1.2 1.2 16V ..................................... 65A Tutte le versioni con climatizzatore .................... 75A
BATTERIA Con negativo a massa. Versione 1.2 - 1.2 16V
Capacità alla scarica di 20 ore
Corrente di scarica rapida a freddo (–18°C)
40Ah
200A
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PRESTAZIONI Velocità massime ammissibili dopo il primo periodo d’uso della vettura in km/h. 1.2
1.2 16V
1.2 16V MN blu 1.2 16V MN rosso
1ª
41
45
42
2ª
73
82
77
3ª
107
120
112
4ª
141
158
148
5ª
158
174
174
R
42
46
43
156
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PESI Pesi (kg)
1.2
1.2 16V
Peso vettura in ordine di marcia (con rifornimenti, ruotino di scorta, utensili ed accessori):
860
910
Portata utile (1) compreso il conducente:
470
480
Carichi massimi ammessi (2) – asse anteriore: – asse posteriore: – totale:
750 750 1330
750 750 1390
Carico massimo sul tetto (3):
50
50
Carichi trainabili – rimorchio frenato: – rimorchio non frenato:
900 400
900 400
Carico massimo sulla sfera (rimorchio frenato):
70
70
(1) In presenza di optional (tetto apribile, condizionatore, dispositivo traino rimorchio, ecc.) il peso a vuoto aumenta e conseguentemente diminuisce la portata utile, nel rispetto dei carichi massimi ammessi. (2) Carichi da non superare. È responsabilità dell’Utente disporre le merci nel vano bagagli e/o sul piano di carico nel rispetto dei carichi massimi ammessi. (3) Compreso il peso del portapacchi.
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DIMENSIONI Volume del baule (Norma VDA) Con sedili in posizione di normale utilizzo: ........... 215 dm3 Con sedili ribaltati e carico a filo tetto: ........................ 910 dm3 L’altezza e le carreggiate si intendono a vettura scarica.
fig. 5
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P4C00387
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Versioni
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1.2
LS
LX
1.2 16V MN blu 1.2 16V MN rosso
1.2 LS
1.2 16V
A
1435
1435
1435
1435
1435
B
1395
1405*
1405*
1385**
1399
C
1380
1390*
1390*
1370**
1381
D
1690
1690
1690
1690
1690
E
795
795
795
795
795
F
2380
2380
2380
2380
2380
G
548
548
548
548
548
H
3741
3741
3741
3741
3741
Le dimensioni sono espresse in mm * con pneumatico 165/65 R14 ** con pneumatico 185/60 R14
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RIFORNIMENTI 1.2
Combustibili prescritti Prodotti consigliati
litri
kg
Serbatoio del combustibile: compresa una riserva di:
45 5÷8
– –
Benzina Super senza piombo non inferiore a 95 R.O.N.
Impianto di raffreddamento motore:
4,5
–
Miscela di acqua distillata e liquido PARAFLU 11 al 50%
Coppa del motore: Coppa del motore e filtro: Coppa del motore, filtro e tubazioni (1° riempimento):
2,5 2,8
2,2 2,5
3,1
2,75
Scatola del cambio/differenziale
1,7
1,5
TUTELA CAR ZC 75 SYNTH
–
0,13
K 854
0,7
0,65
TUTELA GI/A
–
0,1
TUTELA MRM 2
Circuito freni idraulici anteriori e posteriori:
0,4
–
TUTELA TOP 4
Circuito freni idraulici con dispositivo antibloccaggio ABS:
0,5
–
TUTELA TOP 4
Recipiente liquido lavacristallo e lavalunotto
2,2
–
–
0,65±0,025
Scatola sterzo: Servosterzo idraulico: Interno cuffie di protezione giunto omocinetico (ciascuna):
Impianto climatizzatore
Miscela di acqua e liquido DP1
(*) Per temperature inferiori a –20°C si consiglia l’impiego di SELENIA PERFORMER SAE 5W-30.
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SELENIA 20K (*)
R134a
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1.2 16V
Combustibili prescritti Prodotti consigliati
litri
kg
Serbatoio del combustibile: compresa una riserva di:
45 5÷8
– –
Benzina Super senza piombo non inferiore a 95 R.O.N.
Impianto di raffreddamento motore:
4,5
–
Miscela di acqua distillata e liquido PARAFLU 11 al 50%
Coppa del motore: Coppa del motore e filtro: Coppa del motore, filtro e tubazioni (1° riempimento):
2,5 2,8
2,2 2,5
3,1
2,75
Scatola del cambio/differenziale:
1,7
1,5
TUTELA CAR ZC 75 SYNTH
–
0,13
K 854
0,7
0,65
TUTELA GI/A
–
0,1
TUTELA MRM 2
Circuito freni idraulici anteriori e posteriori:
0,4
–
TUTELA TOP 4
Circuito freni idraulici con dispositivo antibloccaggio ABS:
0,5
–
TUTELA TOP 4
Recipiente liquido lavacristallo e lavalunotto
2,2
–
–
0,65±0,025
Scatola sterzo: Servosterzo idraulico: Interno cuffie di protezione giunto omocinetico (ciascuna):
Impianto climatizzatore
SELENIA 20K (*)
Miscela di acqua e liquido DP1 R134a
(*) Per temperature inferiori a –20°C si consiglia l’impiego di SELENIA PERFORMER SAE 5W-30.
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NOTE SULL’IMPIEGO DEI FLUIDI Oli Non rabboccare con oli aventi caratteristiche diverse da quelle dell’olio già esistente.
Liquido raffreddamento motore
Liquido lavacristallo/lavalunotto
La miscela di PARAFLU ed acqua distillata alla concentrazione del 50% protegge dal gelo fino alla temperatura di –35°C.
Usare una miscela di acqua e liquido DP1, in queste percentuali:
11
30% di DP1 e 70% d’acqua in estate; 50% di DP1 e 50% d’acqua in inverno. In caso di temperature inferiori a –20°C, usare DP1 puro.
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PRESSIONE DEI PNEUMATICI PRESSIONE DI GONFIAGGIO A FREDDO (bar) Pneumatico 1.2 16V MN blu - 1.2 LS 1.2 16V LS
1.2 16V LX 1.2 16V MN rosso Pneumatico da neve – per tutte le versioni eccetto 1.2 16V MN rosso Pneumatico da neve – per versione 1.2 16V MN rosso
A medio carico Ant. Post.
A pieno carico Ant. Post.
Ruotino di scorta
165/65 R14 78T 185/60 R14 82H 185/60 R14 82T
2,0
1,9
2,2
2,2
2,8
185/60 R14 82H 185/60 R14 82T
2,0
1,9
2,2
2,2
2,8
195/50 R15 82H 185/60 R14 82H
2,4 2,0
2,2 1,9
2,4 2,2
2,2 2,2
2,8 2,8
165/65 R14 78Q (M+S) 185/60 R14 82Q (M+S)
2,2 2,0
2,2 1,9
2,2 2,2
2,2 2,2
2,8 2,8
165/65 R14 78Q (M+S) (*) 185/60 R14 82Q (M+S) (*) 195/50 R15 82H
2,2 2,0 2,4
2,2 1,9 2,2
2,2 2,2 2,4
2,2 2,2 2,2
2,8 2,8 2,8
(*) abbinato al cerchio 5.00 B x 14’’ H - 31.5.
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FLUIDI E LUBRIFICANTI PRODOTTI CONSIGLIATI E LORO CARATTERISTICHE
Olio motori multigrado con base sintetica di gradazione SAE 10W-40. Supera le specifiche ACEA A3-96, CCMC G5 e API SJ
Fluidi e lubrificanti consigliati
SELENIA 20K
Applicazioni
40° 30° 20° 10°
Lubrificanti per motori a benzina (*) Olio motore multigrado con base sintetica di gradazione SAE 5W-30. Supera le specifiche ACEA A1 e API SJ
SELENIA PERFORMER
SAE5W-30
0° -10° -20° -30° °C
(*) Per temperature inferiori a –20°C utilizzare olio motore SELENIA PERFORMER SAE 5W-30
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P4C00358
Caratteristiche qualitative dei fluidi e lubrificanti per un corretto funzionamento della vettura
SAE10W-40
Impiego
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Impiego
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Caratteristiche qualitative dei fluidi e lubrificanti per un corretto funzionamento della vettura
Fluidi e lubrificanti consigliati
Applicazioni
Olio SAE 75W80 EP che superi la specifica API GL5 e MIL - L - 2105 D LEV
TUTELA CAR ZC 75 SYNTH
Cambio meccanico e differenziale
Grasso a base di saponi di litio con bisolfuro di molibdeno consistenza NLGI = 2
TUTELA MRM 2
Giunti omocinetici
Olio ATF DEXRON II D LEV, SAE 10W
TUTELA GI/A
Servosterzo idraulico
Grasso a base di saponi di litio, consistenza NLGI 000, contenente bisolfuro di molibdeno
K 854
Scatole sterzo a cremagliera
Grasso speciale compatibile con liquido freni
SP 349
Lubrificazione componenti circuito freni
Fluido sintetico, NTHSA n° 116 DOT 4 ISO 4925, SAE J-1703, CUNA NC 956 - 01
TUTELA TOP 4
Comandi idraulici freni e frizione
Protettivo per radiatori
Protettivo con azione anticongelante a base di glicole monoetilenico inibito CUNA NC 956 - 16
PARAFLU11
Percentuale di impiego: 50% fino a –35°C
Liquido lavacristalli e lavalunotto
Miscela di alcooli e tensioattivi CUNA NC 956 - 11
DP1
Da impiegarsi puro
Lubrificanti e grassi per trasmissione del moto
Lubrificante per scatola guida
Prodotti per freni
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CONSUMO DI CARBURANTE EMISSIONI DI CO2
Per la rilevazione del consumo vengono seguite le seguenti procedure:
I valori di consumo carburante, espressi in litri x 100 km, riportati nelle seguenti tabelle, sono determinati sulla base di prove omologative prescritte da specifiche Direttive Europee.
– ciclo urbano inizia un avviamento a freddo quindi viene effettuata una guida che simula l’utilizzo di circolazione urbana della vettura; – ciclo extraurbano viene effettuata una guida che simula l’utilizzo di circolazione extraurbana della vettura con frequenti accelerazioni in tutte le marce; la velocità di percorrenza varia da 0 a 120 km/h; – consumo combinato viene determinato con una ponderazione di circa il 37% del ciclo urbano e di circa il 63% del ciclo extraurbano.
Consumi secondo la direttiva 1999/100/CE
1.2
1.2 16V
1.2 16V MN blu 1.2 16V MN rosso
Urbano
7,3
7,5
8,3
Extraurbano
4,8
5,0
5,5
Combinato
5,7
6,0
6,5
166
AVVERTENZA Tipologia di percorso, situazioni di traffico, condizioni atmosferiche, stato generale della vettura, stile di guida, livello di allestimento/dotazioni/accessori, utilizzo del climatizzatore, carico della vettura, presenza di portapacchi sul tetto, altre situazioni che penalizzano la penetrazione aerodinamica o la resistenza all’avanzamento portano a valori di consumo diversi da quelli rilevati (vedere “Contenimento spese di gestione e dell’inquinamento ambientale” nel capitolo “Uso della vettura e consigli pratici”). Nei primi 2000 km si possono registrare consumi superiori per effetto rodaggio vettura.
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EMISSIONI DI CO2 ALLO SCARICO (DIRETTIVA 1999/100/CE) I valori di emissione massima di CO2 riportati nella seguente tabella sono espressi in g/km.
1.2
1.2 16V
1.2 16V N M blu 1.2 16V N M rosso
Urbano
171
176
195
Extraurbano
115
121
132
Combinato
136
141
155
167
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INSTALLAZIONE ACCESSORI
Gli accessori originali Lancia sono nati proprio
per la Lancia Y, selezionati e collaudati sulla vettura. Sono semplici da usare, affidabili e funzionali, ciò va a vantaggio sia della comodità, sia della sicurezza in ogni condizione di guida. Per la sicurezza dei bambini i seggiolini proposti dalla Lineaccessori Lancia rispondono a standards più severi delle normative europee attualmente in vigore.
Potrà trovare gli accessori della linea Lancia, descritti in uno specifico catalogo, presso tutte le Succursali, Concessionarie e Officine Autorizzate Lancia. Il Personale Lancia sarà a sua disposizione per illustrarglieli nei dettagli. Le pagine seguenti presentano schemi e istruzioni per il corretto montaggio di alcuni accessori. L’installazione deve essere effettuata sempre da personale qualificato. Per la Lancia Y la Lancia ha istruito la propria Rete Assistenziale con specifici corsi di addestramento.
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IMPIANTO AUTORADIO/RADIONAVIGATORE 169 DISPOSITIVO PER TRAINO DI RIMORCHI ................................................ 172 TELECOMANDOA RADIOFREQUENZA OMOLOGAZIONI MINISTERIALI................... 175
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IMPIANTO AUTORADIO/RADIONAVIGATORE SCHEMA DELLA PREDISPOSIZIONE ELETTRICA E DERIVAZIONI AGGIUNTIVE (IMPIANTO AUTORADIO) (fig. 1) A - Antenna radio; B - Centralina di derivazione; C - Centralina max fusibile; D - Altoparlante anteriore sinistro; E - Tweeter sinistro; F - Tweeter destro; G - Altoparlante anteriore destro; H - Apparecchio radio; I - Altoparlante posteriore destro; L - Altoparlante posteriore sinistro;
fig. 1 Codici colorazione cavi N=Nero - R=Rosso - AG=Azzurro/Giallo - AR=Azzurro/Rosso CV=Arancio/Verde - CN=Arancio/Nero - BN=Bianco/Nero - GN=Giallo/Nero NZ=Nero/Viola - RG=Rosso/Giallo - RN=Rosso/Nero - SN=Rosa/Nero
M - Cavo CD CHANGER (dove previsto) con relativa connessione, per l’installazione da parte del Cliente di un CD CHANGER compatibile; m - +30; n - Positivo code; o - Positivo luci apparecchio radio.
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fig. 2 Codici colorazione cavi G=Giallo - N=Nero - R=Rosso - AG=Azzurro/Giallo - AR=Azzurro/Rosso - BR=Bianco/Rosso CV=Arancio/Verde - CN=Arancio/Nero - BN=Bianco/Nero - GN=Giallo/Nero NZ=Nero/Viola - RG=Rosso/Giallo - RN=Rosso/Nero - SN=Rosa/Nero
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SCHEMA DELLA PREDISPOSIZIONE ELETTRICA E DERIVAZIONI AGGIUNTIVE (IMPIANTO RADIONAVIGATORE) (fig. 2) A - Antenna radio; B - Centralina di derivazione; C - Centralina max fusibile; D - Altoparlante anteriore sinistro; E - Tweeter sinistro; F - Tweeter destro; G - Altoparlante anteriore destro; H - Apparecchio radionavigatore; I - Altoparlante posteriore destro; L - Altoparlante posteriore sinistro; M - Segnale velocità vettura; N - Antenna GPS; O - Segnale retromarcia; P - Cavo CD CHANGER con relativa connessione, per l’installazione da parte del Cliente di un CD CHANGER compatibile; m - +30; n - +15; o - Positivo luci apparecchio radio.
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UBICAZIONE COMPONENTI SU VETTURA (IMPIANTO AUTORADIO E RADIONAVIGATORE) (fig. 3) 1 - Altoparlante anteriore su plancia (tweeter) e su porte (midrange/woofer); 2 - Autoradio o radionavigatore; 3 - Altoparlante posteriore (woofer); 4 - Antenna radio; 5 - Centralina max/fusibile; 6 - Centralina di derivazione; 7 - Cavo CD-CHANGER (nella versione con autoradio, solo dove previsto);
fig. 3
8 - Antenna GPS (solo per radionavigatore).
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DISPOSITIVO PER TRAINO DI RIMORCHI SCHEMA DELLE DERIVAZIONI ELETTRICHE (fig. 4) 1 - Collegamento sulla centralina di derivazione per alimentazione teleruttori 2 - Centralina di derivazione 3 - Fanale posteriore sinistro 4 - Teleruttore di alimentazione luce di direzione sinistra del rimorchio 5 - Teleruttore di alimentazione luce di direzione destra del rimorchio 6 - Fanale posteriore destro 7 - Presa eptapolare 8 - Punto di massa posteriore sinistro 9 - Connessione cavi plancia con cavi posteriori fig. 4
10 - Fusibile da 7,5A Codici colorazione cavi B=Bianco - G=Giallo - L=Blu - M=Marrone - N=Nero - R=Rosso - V=Verde
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fig. 5 INSTALLAZIONE DEL GANCIO DI TRAINO (fig. 5) Il dispositivo per il gancio di traino deve essere fissato alla carrozzeria da personale specializzato, secondo le seguenti indicazioni nonché rispettando eventuali informazioni supplementari e/o integrative rilasciate dal Costruttore del dispositivo stesso.
Per il collegamento meccanico devono essere impiegati: – gancio a sfera 1ª categoria modello “CUNA 501” (tabella CUNA NC 138-40); – occhione a sfera 1ª categoria modello “CUNA 501” (tabella CUNA NC 438-40).
Per il collegamento elettrico deve essere adottato un giunto a 7 poli a 12 Volt (tabella CUNA UNI 9128). Il giunto di collegamento elettrico può essere fissato su un’apposita staffa da applicare all’attacco per il gancio a sfera. Le funzioni elettriche per il giunto devono essere derivate come illustrato in (fig. 5). In aggiunta alle derivazioni elettriche (descritte nello schema a seguire) è ammesso collegare all’impianto elettrico della vettura solo il cavo per l’alimentazione di un eventuale freno elettrico ed il cavo per una lampada d’illuminazione interna del rimorchio, con potenza non superiore a 15W. Il freno elettrico deve essere alimentato direttamente dalla batteria mediante un cavo con sezione non inferiore a 2,5 mm2. Ubicazione componenti su vettura 1. Fanale posteriore sinistro (collegamento retronebbia) - 2. Fanale posteriore destro (collegamento luci stop) 3. Presa eptapolare - 4. Teleruttori di alimentazione luci di direzione del rimorchio - 5. Centralina max/fusibile - 6. Centralina di derivazione.
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area min. a contatto tra le piastre: cm2 150
Vista da A
parte centrale piana vano ruota di scorta filo parete posteriore esterna
linea di terra
(veicolo a pieno carico)
veicolo
centro ruota di scorta mezzeria
area min. a contatto tra le piastre: cm2 176
mezzeria veicolo
Vista da X
Le piastre sottoscocca devono essere più larghe di quella nel bagagliaio. Inoltre il bordo delle piastre deve essere risvoltato, per evitare spigoli vivi a contatto con la scocca. Il gancio va fissato alla scocca evitando qualsiasi intervento di foratura e rifilatura del paraurti posteriore che risulti visibile a gancio smontato. AVVERTENZA È obbligatorio fissare alla stessa altezza della sfera del gancio una targhetta (ben visibile) di dimensioni e materiale opportuno con la seguente scritta: CARICO MAX SULLA SFERA 70 kg
fig. 6 SCHEMA DI MONTAGGIO La struttura del gancio di traino (fig. 6) deve essere fissata nei punti indicati con Ø con un totale di n. 7 viti M10.
Tutti i punti di fissaggio devono essere provvisti di adeguati rinforzi interni in acciaio, di spessore 3 mm Æ.
(•) Quota in alternativa a seconda del gancio di traino installato.
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Dopo il montaggio i fori di aggio delle viti di fissaggio devono essere sigillati, per impedire eventuali infiltrazioni dei gas di scarico.
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TELECOMANDO RADIOFREQUENZA: OMOLOGAZIONI MINISTERIALI Di seguito sono elencati i vari numeri di omologazione relativi al telecomando a onde radio presente in vettura. Nazione
omologazione
A
Austria
B
Belgio
CH
Svizzera
D
Germania
E
Spagna
F
Francia
GR
Grecia
I
Italia
NL
Olanda
P
Portogallo
H
Ungheria
_
PL
Polonia
_
P4C20002
Sigla automobilistica internazionale
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INDICE ALFABETICO
A
BS ...................................... 56 Accendisigari .......................... 46 Accessori acquistati dall’utente ........................... 88 Accessori utili ......................... 89 Air bag frontali e laterali ......... 58 – avvertenze generali ........... 61 – disattivazione manuale air bag eggero ............ 59 Alette parasole ........................ 47 Alternatore ............................. 155 Alzacristalli elettrici ................ 50 Ampliamento vano bagagli ..... 52 Antievaporazione .................... 4 Apertura portellone posteriore ............................ 51 Apertura vetri posteriori ......... 47 Appoggiatesta ......................... 18 Asportazione cappelliera ......... 52 Assetto fari (correttore elettrico) 56 Assetto ruote (convergenza) .... 155 Attrezzi di dotazione ............... 96 Autoradio ......................... 65-169 – ubicazione componenti ..... 171
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Avviamento del motore – avviamento con batteria ausiliaria .......................... 92 – avviamento con manovre ad inerzia ..................... 70-93 – avviamento d’emergenza ................. 70-91 – dispositivo di avviamento ................... 16 – per spegnere il motore ...... 70 – procedura per l’avviamento ..................... 69 – riscaldamento del motore appena avviato ................. 70
Bagagliaio
– apertura/chiusura ............. – ampliamento .................... – sostituzione lampada luce ................... Batteria – avviamento con batteria ausiliaria .......................... – dati caratteristici .............. – livello del liquido .............. – ricarica ............................. – sostituzione ....................... Bloccasterzo ........................... Bocchette aria abitacolo...........
51 52 107
92 155 133 113 132 17 38
Cambio
– rapporti ............................ 150 – uso del cambio .................. 72 Candele ............................ 73-135 Cappelliera, asportazione della ................ 52 Caratteristiche dei lubrificanti ..................... 164 Caratteristiche tecniche ....... 144 Carburante – consumo ........................... 166 – emissioni di CO2 ............... 167 – indicatore del livello ......... 32 – interruttore blocco carburante ........................ 44 Carrozzeria – manutenzione ................... 140 – targhetta di identificazione vernice .............................. 146 – versioni ............................. 146 Cassetto/portaoggetti .............. 45 Catene da neve ................. 85-154 Cellulare, predisposizione telefono ............................... 66 Centraline elettroniche ........... 134 Cerchi ruote ........................... 153 Chiavi ..................................... 13 Chiusura centralizzata ............ 49 Cinture di sicurezza – avvertenze generali ........... 24 – impiego ............................ 21
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Cinture di sicurezza – manutenzione ................... 25 – regolazione in altezza ........ 21 Climatizzatore manuale – climatizzazione ................. 40 – comandi ........................... 40 – manutenzione ................... 139 – pulsante inserimento impianto ....................... 40-44 Cofano motore ........................ 53 Comando, pulsanti di ............. 44 Conoscenza della vettura .... 10 Consumo di carburante emissioni CO2 ...................... 166 Consumo olio motore .............. 128 Contachilometri ...................... 31 Contagiri ................................ 33 Contenimento delle spese di gestione e dell’inquinamento ambientale .......................... 81 Controlli ricorrenti ................. 88 Controllo dei livelli .................. 126 Convertitore catalitico trivalente ............................. 4 Correttore assetto fari .............. 56 Correttore elettronico di frenata EBD ................................. 35-58 Cric ........................................ 96
Dati per l’identificazione ......
145 Differenziale ........................... 151
178
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Diffusori aria .......................... 38 Dimensioni ............................. 158 Disappannamento – cristallo posteriore ............ 39 – parabrezza e vetri laterali ................... 39 – specchi elettrici ............. 20-39 Dotazioni interne .................... 45
EBD correttore elettronico
di frenata ........................ 35-58 Emissioni di CO2 allo scarico ... 167 EOBD, sistema autodiagnosi.... 63
Fari
– correttore assetto .............. 56 – compensazione dell’inclinazione ................ 56 – orientamento del fascio luminoso ........................... 55 – orientamento fendinebbia anteriori ........................... 56 Feriti, se ci sono dei ................ 118 Filtro antipolline .................... 132 Filtro dell’aria ........................ 131 Freni – livello del liquido .............. 130 – di servizio e di soccorso ..... 151 Freno a mano ................... 71-151 Frizione .................................. 150 Fusibili ................................... 107
Guida economica ..................
Guida sicura – guidare con la pioggia ....... – guidare con l’ABS ............. – guidare di notte ................ – guidare in montagna ......... – guidare nella nebbia ......... – guidare sulla neve e sul ghiaccio .................... – in viaggio .......................... – prima di mettersi al volante ..........................
83 77 80 77 79 78 79 76 75
Impianto ABS ........................
56 Impianto antievaporazione ..... 4 Impianto autoradio.................. 64 Inattività della vettura ............ 87 Incidente, in caso di ................ 117 In emergenza ........................ 90 In sosta ................................... 71 Interni – pulizia dei sedili e parti in plastica.......................... 142 Installazione accessori ........ 168 Interruttore blocco carburante ........................... 44
Lampada,
sostituzione di una ........... 74-99 Lancia CODE ......................... 13
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Lavacristallo – comando ........................... – livello del liquido .............. Lavalunotto – comando ........................... – livello del liquido .............. Leve al volante – leva destra ........................ – leva sinistra ...................... Livello liquido freni ................ Livello liquido impianto di raffreddamento motore .... Livello liquido lavacristallo/lavalunotto ...... Livello liquido servosterzo ...... Livello olio motore ................. Lubrificanti – caratteristiche ................... – rifornimento ..................... Luce bagagliaio ...................... Luci abbaglianti – comando ........................... – lampeggi ........................... – sostituzione lampada ........ Luci anabbaglianti – comando ........................... – sostituzione lampada ........ Luci antinebbia posteriori – comando ........................... – sostituzione lampada ........
42 129 43 129 42 41 130 129 129 130 128 164 160 107 41 42 102 41 102 44 105
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Luci di direzione (frecce) – comando ........................... – sostituzione lampada anteriore ........................... – sostituzione lampada laterale – sostituzione lampada posteriore ......................... Luci di emergenza .................. Luci di posizione – comando ........................... – sostituzione lampada anteriore ........................... – sostituzione lampada posteriore ......................... Luci di retromarcia ................ Luci di stop ............................ Luci 3° stop ............................ Luci fendinebbia anteriori – comando ........................... – sostituzione lampada ........ Luci targa .............................. Lunga inattività della vettura ........................ Lunotto termico .....................
Manutenzione
della vettura ...................... – interventi aggiuntivi ......... – manutenzione della carrozzeria ............... – manutenzione programmata ....................
42 103 103 104 43 41 102 105 104 105 105 44 104 106 87 44 120 124 140 121
Manutenzione della vettura – Piano di Ispezione annuale . – Piano di Manutenzione Programmata ................... – Interventi aggiuntivi ........... Motore – accensione/alimentazione ... – codice di identificazione .... – dati caratteristici .............. – distribuzione ..................... – lubrificazione .................... – raffreddamento ................. Motorino di avviamento ..........
124 122 124 148 146 147 147 149 149 155
Olio motore
– caratteristiche tecniche . 73-164 – consumo olio motore ......... 128 – verifica del livello ............. 128 Orientamento fari ................... 55 Orologio ................................. 32
Pesi ......................................
157 Plafoniera ........................... 45-46 – sostituzione lampade ........ 106 Plancia portastrumenti ........... 11 Pneumatici ........... 74-94-136-153 Pneumatici da neve .......... 86-153 Portapacchi/portasci .............. 55 Porte ...................................... 49 Posacenere ............................. 46 Predisposizione telefono cellulare 66 Prestazioni ............................. 156
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Pressione dei pneumatici ....... 74-136-163 Pretensionatori ....................... 22 Pronto soccorso (valigetta) ..... 118 Pulsanti di comando................ 44
Quadro strumenti ................. 29 Radionavigatore ............. 65-169
– ubicazione componenti ..... 171 Regolazioni personalizzate ...... 17 Regolazione in altezza cinture di sicurezza .......................... 21 Regolazione sedili .................... 17 Regolazione volante ................. 19 Ricircolo aria........................... 39 Rifornimenti ..................... 73-160 Riscaldamento e ventilazione – comandi ........................... 38 – diffusori aria ..................... 38 – disappannamento ............. 39 – ricircolo ............................ 39 – riscaldamento ................... 38 – ventilazione ...................... 39 Ruota – di scorta ..................... 96-154 – sostituzione di una ruota ... 94
Sedili
– accesso ai sedili posteriori .......................... 19 – regolazione ....................... 17 – pulizia .............................. 142
180
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Segnali per una guida corretta ............................... Serbatoio carburante – apertura tappo .................. – capacità ............................ Servosterzo – livello del liquido .............. Simbologia ............................. Sistema EOBD......................... Sistema Lancia CODE ............ Sollevamento della vettura ..... Sonda Lambda ....................... Sospensioni ............................ Sostituzione ruota.................... Spazzole tergicristallo e tergilunotto ....................... Specchi retrovisori – elettrici ............................. – esterni .............................. – interno .............................. Spie – Air bag lato eggero disinserito ......................... – avaria Air bag ................... – avaria luci stop ................. – EOBD/sistema autodiagnosi – freno a mano inserito ........ – imperfetta chiusura delle porte ........................ – indicatori di direzione (frecce) ............................. – insufficiente livello liquido freni ......................
5 67 160 130 6 63 13 114 4 152 94 138 20 20 19 36 34 36 35 34 34 36 34
Spie – insufficiente pressione dell’olio motore ................. 34 – insufficiente ricarica della batteria .................... 34 – Lancia CODE ................... 35 – luci abbaglianti ................. 36 – luci emergenza .................. 35 – luci esterne ....................... 36 – sistema antibloccaggio ruote (ABS) inefficiente .... 35 Spruzzatori tergicristallo e tergilunotto ....................... 139 Sterzo ..................................... 152 Strumenti di bordo ................. 31
Tachimetro ...........................
31 Tappo del serbatoio combustibile ........................ 67 Targhetta – riassuntiva dei dati ........... 145 – di identificazione vernice .............................. 146 Telecomando a radiofrequenza ................. 15 – numeri di omologazione .... 175 – sostituzione delle pile ........ 16 Telefono cellulare ............... 66-88 Tergicristallo – comando ........................... 42 – spazzole ............................ 138 – spruzzatori ....................... 139
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Tergilunotto – comando ........................... 43 – spazzole ............................ 138 – spruzzatori ....................... 139 Termometro liquido raffreddamento motore ........ 31 Termometro temperatura esterna ................................ 33 Tetto apribile ......................... 48 Traino della vettura ................ 116 Traino di rimorchi – avvertenze ........................ 84 – installazione del gancio di traino ................... 172-174 Trasmissione, rapporti di ........ 150 Trasportare bambini in sicurezza ......................... 26 Tubazioni in gomma .............. 137
Uso della vettura
e consigli pratici ...............
Vano motore, lavaggio del .....
Vano portaoggetti ................... Velocità massime .................... Ventilazione ........................... Verifica dei livelli .................... Vernice ................................... Vetri posteriori apribili ........... Vetri, pulizia dei ..................... Volante (regolazione) .............
68 142 45 156 39 127 140 47 142 19
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NOTE
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CAMBIO OLIO? GLI ESPERTI CONSIGLIANO SELENIA. L’auto che hai acquistato è nata con i prodotti di FL Group. Ovunque presso la Rete Assistenziale Lancia e in tutti i punti vendita specializzati troverai Selenia per effettuare i tuoi cambi d’olio. 35.000 esperti di motori di tutta Europa consigliano Selenia per la massima protezione del motore della tua auto.
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d
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LA TUA AUTO HA SCELTO SELENIA Il motore della tua nuova auto è nato con Selenia 20K l’olio a base sintetica che soddisfa le più avanzate specifiche internazionali. Selenia 20K esalta le caratteristiche del motore garantendo ottime prestazioni e massima protezione. SELENIA 20K Olio Top Quality fuel economy di specifica API SJ, per motori aspirati, turbocompressi o multivalvole. Consente un risparmio del carburante fino al 2% e massima stabilità alle alte temperature. SELENIA PERFORMER Olio specifico per il funzionamento ottimale del motore in condizioni climatiche particolarmente rigide (avviabilità fino a –35°C).
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0
2500 5000 7500 10000 12500 15000 17500 20000 km
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Dedicato alle nuove motorizzazioni Selenia 20K, grazie alla elevata stabilità chimica, consente di estendere l’intervallo di cambio fino a 20.000 km, garantendo una duratura pulizia del motore.
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Fiat Auto S.p.A. Direzione Qualità - Assistenza Tecnica Largo Senatore G. Agnelli, 5 - 10040 Volvera - Torino (Italia)
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PRESSIONE DI GONFIAGGIO A FREDDO (bar) Versione
Pneumatico
M blu - 1.2 LS 1.2 16V N 1.2 16V LS 1.2 16V LX rosso 1.2 16V N M
165/65 R14 78T 185/60 R14 82H 185/60 R14 82T 185/60 R14 82H 185/60 R14 82T 195/50 R15 82H (*) 185/60 R14 82H
A medio carico Ant. Post.
A pieno carico Ant. Post.
Ruotino di scorta
2,0
1,9
2,2
2,2
2,8
2,0
1,9
2,2
2,2
2,8
2,4 2,0
2,2 1,9
2,4 2,2
2,2 2,2
2,8 2,8
Con pneumatico caldo il valore della pressione deve essere +0,3 bar rispetto al valore prescritto. (*) Pneumatico non catenabile.
SOSTITUZIONE OLIO MOTORE 1.2
1.2 16V
litri
kg
litri
kg
Coppa motore
2,5
2,2
2,5
2,2
Coppa motore e filtro
2,8
2,5
2,8
2,5
Non disperdere l’olio usato nell’ambiente.
RIFORNIMENTO COMBUSTIBILE (litri) 1.2
1.2 16V
Capacità serbatoio
45
45
Riserva
5÷8
5÷8
Rifornire la vettura unicamente con benzina senza piombo con numero di ottano (R.O.N.) non inferiore a 95.
Stampato n. 603.45.360 - IV - 2001 - 3ª Edizione - Printed by Satiz- Turin (Italy) Coordinamento Editoriale Satiz - Torino
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Lancia
Il Granturismo.
I dati contenuti in questa pubblicazione sono forniti a titolo indicativo. La Lancia potrà apportare in qualunque momento modifiche ai modelli descritti in questa pubblicazione per ragioni di natura tecnica o commerciale. Per ulteriori informazioni, il Cliente è pregato di rivolgersi alla Rete Assistenziale LANCIA. Stampa su carta ecologica senza cloro e copertina verniciata ad acqua.